21 - Io non sono come lui.

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Era quasi ora di andare via ed io nel frattempo mi allenavo con Logan.
Voleva aiutarmi con la lotta in quanto non ero andata molto bene nello scontro con Maya.

<<Non sai difenderti.>>
Disse scrutandomi con i suoi occhi color nocciola.

<<Insegnami.>>
Sorrise con un ghigno e si avvicinò.

<<Prima di tutto ricordati di tenere sempre i pugni in posizione di difesa.>>
Mi portò le braccia nella posizione giusta.

<<Ecco, così.>>

<<Ogni volta che vedi arrivare un pugno, abbassati.>>
Me lo fece vedere lentamente e sbuffai.

<<Visto così è facile, ma durante lo scontro mi blocco.>>

<<perché non ti concentri abbastanza.>>
Disse aprendo le braccia.

<<proviamoci ancora>>
Si allontanò e io mi posizionai.
Logan si avvicinò velocemente per sferrarmi un pugno, riuscì ad abbassarmi in tempo e quando mi rialzai Logan sorrise compiaciuto.

<<Finalmente, brava.>>
Mi guardò e poi mi afferrò un fianco improvvisamente. Mi avvicinò a lui e mi fissò le labbra.

<<Tu mi stai rovinando il lavoro, o forse me lo stai migliorando.>>
Lo guardai negli occhi vicinissimi ai miei.

<< Non ho mai visto una ragazza così bella tra i cacciatori di angeli neri.
Mi hai folgorato.>>
Sorrise e poi si bloccò.
Si avvicinò ancora alle mie labbra, ma quando stava per iniziare il bacio, lo fermai. Logan mi guardò confuso.
Quel ragazzo era passione, era sensualità. Ma io non ero così, non lo ero mai stata e mai avrei voluto esserlo. Non sarei stata una delle sue conquiste.

<<Maddie->>

<<No fermo!>>

Improvvisamente arrivò un pugno sulla guancia di Logan che lo fece staccare immediatamente da me.

Guardai Jay con gli occhi sgranati.

<<Cazzo Jay ma che ti prende!>>
Urlò Logan facendo una smorfia di dolore.

<<Devi stare lontano da lei cazzo, questo non fa parte del tuo lavoro.
Andiamo.>>
Mi afferrò la mano e mi strattonò via da lì. Maya, Ian ed Ariel ci seguivano con aria divertita mentre io mi sentivo stordita e confusa.

<<Che cazzo ti è preso?>>
Urlai mentre camminavamo.

<<Avrò sentito la parola cazzo almeno otto volte oggi.>>
Disse Ian.

<<Come se non ti piacesse quella parola.>>
Rispose Ariel. Maya le diede il cinque.

<<Mi è preso che stavi per baciare mio nonno.>>
Disse Jay.

<<Ma non l'ho fatto e poi non sono affari tuoi cazzo!>>

<<Beh cazzo, lo sono eccome!>>

<<La smettete che poi mi viene voglia?>>
Sussurrò Ian e noi alzammo gli occhi al cielo.

<<Io non ti capisco.>>
Alzai le mani e mi chiusi in camera mia quando finalmente arrivammo.
Sospirai e poi ci pensai su.
Io non avevo voglia di lasciar perdere.
Ero incazzata con Jay e volevo delle spiegazioni. Uscì dalla mia camera e mi precipitai da Jay entrando senza bussare. Si era appena tolto la maglietta e mi guardava con il respiro affannato.

<<Che c'è?>>
Disse aprendo le braccia.

<<Perché hai dato un pugno a Logan?>> chiesi con più calma.

<<Perché se lo meritava.>>
Lo guardai alzando un sopracciglio.

<<Ascolta io non sono come lui, okay?>>
Si avvicinò a me e in poco tempo mi ritrovai contro il muro con il suo viso vicino al mio.

<<Io non posso afferrarti e baciarti.>>
Soffiò sulle mie labbra.
Non dissi nulla ma chiesi spiegazioni con gli occhi.

<<Io sono così Madison. Non posso provare emozioni se sono morto dentro.>>
Lo guardai negli occhi e dopo spostai lo sguardo sul suo petto, a destra, dove c'era un piccolo tatuaggio. Lo toccai e lo tracciai con le dita. Sentì Jay irrigidirsi ma non disse nulla. C'era un cuore infilzato da tre spade. C'era del sangue che usciva e delle ferite non chiuse.
Lo guardai negli occhi con aria triste ma Jay distolse lo sguardo.
Uscì dalla sua camera con un senso di tristezza. Quel ragazzo era davvero morto dentro.

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