<<Qualcuno mi spiega che cosa cavolo sta succedendo?>>
Urlò Jay e una lacrima scese sul mio volto mentre guardavo quell'uomo che era mio padre. Maya sorrise.<<Quando ho saputo di essere l'ultimo angelo nero ancora in circolazione, ho pensato di dover fare qualcosa per salvarmi. Così ho contattato tuo padre.>>
Maya mi guardò.
<<Era stato bandito molti anni fa, e sapevo che bramava vendetta come nessun altro. Così abbiamo iniziato a collaborare, sono andata in Italia e ho preso l'identità di Maya Cooper, il vostro numero cinque.>>
Guardai la ragazza legata e mi sentì male per lei.
<<Voi siete stati così sciocchi da non avermi mai chiesto di mostrarvi il mio potere, che ovviamente non ho.>>
Ridacchiò e Jay la fulminò.
<<Mi avete reso il gioco fin troppo facile. Peter se ne stava qui a sorvegliare Maya, che mi serviva viva. Poi ho deciso di rapire anche James, per rendere la cosa più divertente.>>
Ridacchiò e io feci un passo verso di lei.
<<Se lo tocchi ti ammazzo.>>
Disse Ian.
Maya alzò gli occhi al cielo.
<<Ho anche sabotato i computer di Logan e Beatrix, in modo che tutti gli indizi vi avrebbero portato a questa grotta... il luogo in cui siamo nati noi angeli neri.>>
Maya guardò Peter che sorrise.
<<Il nostro piano era uccidere tutta l'ultima generazione per poi regnare insieme sull'intero mondo.>>
Rise in modo malvagio.
<<Oh, Maya adesso non mi serve più.>> Disse e Peter senza battere ciglio tagliò la gola alla ragazza.
Sgranai gli occhi e una lacrima scese sul mio viso. Jay ci guardò e urlò:
<<Ragazzi niente poteri, combatteremo con le armi!>>
Tutti e quattro ci scagliammo contro di lei. Ma la ragazza spalancò le braccia rilasciando un'onda di energia. Improvvisamente eravamo tutti bloccati e lei, non era più Maya.
Si innalzò in aria e tutti la guardammo aspettandoci il peggio, che non tardò ad arrivare. Iniziò a girare su se stessa e poi, quello stesso mostro che vidi a scuola tempo prima, apparse di nuovo davanti agli occhi di tutti. Ci ringhiò contro e ci guardammo tutti spaventati. L'angelo volò dentro la grotta così come Peter e James. Noi quattro corremmo dentro e ci separammo.
Ero con Jay, ci nascondevamo dietro a una roccia e avevamo delle armi che per fortuna portavamo sempre addosso.
Uscimmo allo scoperto e vidi Ariel e Ian scagliarsi contro il mostro, infilzandolo più volte. Jay mi guardò e disse: <<Tu pensa a tuo padre, noi pensiamo all'angelo.>> annuì e lo vidi unirsi agli altri per combatterlo.
Mi avvicinai a mio padre che ancora teneva James per le spalle e impugnava un coltello sporco di sangue.<<Figlia mia, sapevo che ti avrei rivisto un giorno.>> sorrise.
<<Io non sono tua figlia!>>
Gli diedi un pugno e lui serrò la mascella. Lasciò andare James facendolo cadere e poi iniziò a combattere con me.<<Sai Madison, il motivo per il quale ho giurato che sarei tornato a ucciderti, è che tu sei più forte di me. Sapevo che sarebbe successo figlia, e nessuno può essere più forte di me!>>
Cercò di colpirmi ma riuscì a schivarlo.
<<So che il tuo potere è la telecinesi Madison, indovina, l'hai ereditato da me!>>
Esitai prima di riprovare a colpirlo.
La spada mi cadde per terra e l'attirai nuovamente verso di me con la mente.
Peter sorrise soddisfatto.
<<Non siamo poi così diversi Madison.>>
Disse ed entrambi ci voltammo verso gli altri quando un assordante rumore si propagò nella grotta. Tutti ci coprimmo le orecchie accasciandoci a terra e una spirale di polvere bianca e nera iniziò a fluttuare nell'aria. Sentimmo un urlò straziante e poi, l'angelo nero sparì.
Sgranai gli occhi entusiasta.<<L'avete ucciso!>>
Urlai. Ian si avvicinò a noi per slegare James.
<<No!>> urlò Peter.
Mi voltai verso di lui, lo attirai a me e lo guardai.
<<Un'ultima cosa papà, io non sono e mai sarò come te.>> lo infilzai con la spada e il sangue uscì dalla sua bocca.
Mi allontanai poco da lui e lo guardai morire mentre si accasciava a terra.
E poi successe tutto troppo in fretta.
Peter afferrò il coltello che aveva perso e cercò di uccidere James, ma Ian si mise subito davanti a lui per proteggerlo. Peter morì definitivamente ma Ian, era stato già trafitto.<<No!>>
Sgranai gli occhi avvicinandomi a lui e le lacrime riempirono i miei occhi.
Gli altri si avvicinarono a lui.
<<Ian!>> urlò James che sembrò essersi bloccato. Lo prese tra le sue braccia e io iniziai a singhiozzare.<<No,no,no Ian ti prego no.>>
Urlò il mio migliore amico tra le lacrime.
Ian cercò di sorridere mentre il sangue lo ricopriva totalmente. Cercò di accarezzargli i capelli.
<<Va tutto bene James.>><<No non va bene! Non dovevi salvarmi Ian, non dovevi cazzo!>>
Iniziò a piangere e Ian tossí.<<A volte bisogna perdere una battaglia per poter vincere la guerra.
E poi ti salverei altre mille volte, James.>>
La sua voce era strozzata e respirava a malapena.
Mi voltai verso Ariel che cercava di non urlare, mentre Jay non piangeva. Guardava attentamente Ian e sospirava a tratti. Ian si voltò verso noi tre.<<Grazie di tutto, siete la mia famiglia e lo sarete sempre.>>
Rivolse il capo verso James un'ultima volta.<<Non morirò invano James, perché ti ho amato. Da quando ti conosco ho vissuto i miei giorni più belli. Ripeterei tutto da capo un milione di volte per conoscerti ed amarti ancora, anche se questo prevede la mia morte.>>
Sorrise e vidi i suoi occhi iniziare a chiudersi.<<Ti amo.>>
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EVERMORE
Teen FictionMadison Evans credeva di essere come tutti gli altri. Ma la sua vita apparentemente normale, gli viene portata via da tre persone che dicono di essere esattamente come lei: Ian, simpatico e gentile, Ariel, sfacciata e sicura di se, e Jay, un ragazzo...