34 - A volte bisogna perdere una battaglia per vincere la guerra.

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<<Qualcuno mi spiega che cosa cavolo sta succedendo?>>
Urlò Jay e una lacrima scese sul mio volto mentre guardavo quell'uomo che era mio padre. Maya sorrise.

<<Quando ho saputo di essere l'ultimo angelo nero ancora in circolazione, ho pensato di dover fare qualcosa per salvarmi. Così ho contattato tuo padre.>>
Maya mi guardò.
<<Era stato bandito molti anni fa, e sapevo che bramava vendetta come nessun altro. Così abbiamo iniziato a collaborare, sono andata in Italia e ho preso l'identità di Maya Cooper, il vostro numero cinque.>>
Guardai la ragazza legata e mi sentì male per lei.
<<Voi siete stati così sciocchi da non avermi mai chiesto di mostrarvi il mio potere, che ovviamente non ho.>>
Ridacchiò e Jay la fulminò.
<<Mi avete reso il gioco fin troppo facile. Peter se ne stava qui a sorvegliare Maya, che mi serviva viva. Poi ho deciso di rapire anche James, per rendere la cosa più divertente.>>
Ridacchiò e io feci un passo verso di lei.
<<Se lo tocchi ti ammazzo.>>
Disse Ian.
Maya alzò gli occhi al cielo.
<<Ho anche sabotato i computer di Logan e Beatrix, in modo che tutti gli indizi vi avrebbero portato a questa grotta... il luogo in cui siamo nati noi angeli neri.>>
Maya guardò Peter che sorrise.
<<Il nostro piano era uccidere tutta l'ultima generazione per poi regnare insieme sull'intero mondo.>>
Rise in modo malvagio.
<<Oh, Maya adesso non mi serve più.>> Disse e Peter senza battere ciglio tagliò la gola alla ragazza.
Sgranai gli occhi e una lacrima scese sul mio viso. Jay ci guardò e urlò:
<<Ragazzi niente poteri, combatteremo con le armi!>>
Tutti e quattro ci scagliammo contro di lei. Ma la ragazza spalancò le braccia rilasciando un'onda di energia. Improvvisamente eravamo tutti bloccati e lei, non era più Maya.
Si innalzò in aria e tutti la guardammo aspettandoci il peggio, che non tardò ad arrivare. Iniziò a girare su se stessa e poi, quello stesso mostro che vidi a scuola tempo prima, apparse di nuovo davanti agli occhi di tutti. Ci ringhiò contro e ci guardammo tutti spaventati. L'angelo volò dentro la grotta così come  Peter e James. Noi quattro corremmo dentro e ci separammo.
Ero con Jay, ci nascondevamo dietro a una roccia e avevamo delle armi che per fortuna portavamo sempre addosso.
Uscimmo allo scoperto e vidi Ariel e Ian scagliarsi contro il mostro, infilzandolo più volte. Jay mi guardò e disse: <<Tu pensa a tuo padre, noi pensiamo all'angelo.>> annuì e lo vidi unirsi agli altri per combatterlo.
Mi avvicinai a mio padre che ancora teneva James per le spalle e impugnava un coltello sporco di sangue.

<<Figlia mia, sapevo che ti avrei rivisto un giorno.>> sorrise.

<<Io non sono tua figlia!>>
Gli diedi un pugno e lui serrò la mascella. Lasciò andare James facendolo cadere e poi iniziò a combattere con me.

<<Sai Madison, il motivo per il quale ho giurato che sarei tornato a ucciderti, è che tu sei più forte di me. Sapevo che sarebbe successo figlia, e nessuno può essere più forte di me!>>
Cercò di colpirmi ma riuscì a schivarlo.
<<So che il tuo potere è la telecinesi Madison, indovina, l'hai ereditato da me!>>
Esitai prima di riprovare a colpirlo.
La spada mi cadde per terra e l'attirai nuovamente verso di me con la mente.
Peter sorrise soddisfatto.
<<Non siamo poi così diversi Madison.>>
Disse ed entrambi ci voltammo verso gli altri quando un assordante rumore si propagò nella grotta. Tutti ci coprimmo le orecchie accasciandoci a terra e una spirale di polvere bianca e nera iniziò a fluttuare nell'aria. Sentimmo un urlò straziante e poi, l'angelo nero sparì.
Sgranai gli occhi entusiasta.

<<L'avete ucciso!>>
Urlai. Ian si avvicinò a noi per slegare James.
<<No!>> urlò Peter.
Mi voltai verso di lui, lo attirai a me e lo guardai.
<<Un'ultima cosa papà, io non sono e mai sarò come te.>> lo infilzai con la spada e il sangue uscì dalla sua bocca.
Mi allontanai poco da lui e lo guardai morire mentre si accasciava a terra.
E poi successe tutto troppo in fretta.
Peter afferrò il coltello che aveva perso e cercò di uccidere James, ma Ian si mise subito davanti a lui per proteggerlo. Peter morì definitivamente ma Ian, era stato già trafitto.

<<No!>>
Sgranai gli occhi avvicinandomi a lui e le lacrime riempirono i miei occhi.
Gli altri si avvicinarono a lui.
<<Ian!>> urlò James che sembrò essersi bloccato. Lo prese tra le sue braccia e io iniziai a singhiozzare.

<<No,no,no Ian ti prego no.>>
Urlò il mio migliore amico tra le lacrime.
Ian cercò di sorridere mentre il sangue lo ricopriva totalmente. Cercò di accarezzargli i capelli.
<<Va tutto bene James.>>

<<No non va bene! Non dovevi salvarmi Ian, non dovevi cazzo!>>
Iniziò a piangere e Ian tossí.

<<A volte bisogna perdere una battaglia per poter vincere la guerra.
E poi ti salverei altre mille volte, James.>>
La sua voce era strozzata e respirava a malapena.
Mi voltai verso Ariel che cercava di non urlare, mentre Jay non piangeva. Guardava attentamente Ian e sospirava a tratti. Ian si voltò verso noi tre.

<<Grazie di tutto, siete la mia famiglia e lo sarete sempre.>>
Rivolse il capo verso James un'ultima volta.

<<Non morirò invano James, perché ti ho amato. Da quando ti conosco ho vissuto i miei giorni più belli. Ripeterei tutto da capo un milione di volte per conoscerti ed amarti ancora, anche se questo prevede la mia morte.>>
Sorrise e vidi i suoi occhi iniziare a chiudersi.

<<Ti amo.>>

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