Il giorno seguente fu peggio degli altri, mi sembrava tutto troppo lento. Non vedevo davvero l'ora di finire quella storia. Camminavamo tutti in silenzio e un messaggio di Beatrix ci avvisò che non mancava molto dalla nostra posizione. Esultai in silenzio e ci fermammo dopo qualche ora, forse per l'ultima volta.
<<Siamo quasi arrivati ragazzi.>>
Disse Jay.
La cosa strana di quel bosco è che sembrava non esserci nessuno oltre a noi, nemmeno un animale. Ian si sedette accanto a me su una roccia e mi vide fissare Jay. Feci finta di niente e lui rise.<<C'è una chimica pazzesca tra voi due, e lo notano proprio tutti...tranne voi.>> sbuffai e lui mi diede una spinta.
<<E tu che ne sai?>> chiesi guardandolo.
<<Ti ricordo che io posso leggere nel pensiero, e so che entrambi avete sempre in testa il pensiero dell'altro.>>
Dopo un po' gli altri iniziarono ad allontanarsi, lasciando me e Jay da soli.
Mi avvicinai a lui e nello stesso momento lui si alzò, facendoci scontrare. Ci guardammo negli occhi per un po' , lui distolse lo sguardo e io assottigliai le labbra.<<Perché ci comportiamo così?>>
Dissi e lui mi guardò senza rispondere.
<<Siamo follemente attratti l'uno dall'altra eppure facciamo finta di niente.>> sentì il battito del mio cuore accelerare.<<Beh io sono fregato Madison, non sono attratto solo dal tuo corpo, io sono innamorato della tua anima.>>
Aprì di poco la bocca per la sorpresa e lui si irrigidì.<<Io ho paura Madison, okay? So che tutti voi avete visto il contrario quella volta dai P.D., ma non è così. È da quando ti conosco che sono terrorizzato. Ho paura di perderti, ma ho ancora più paura di doverti dire ciò che provo. Il fatto è che tu un giorno potresti stancarti di me, mentre io potrei amarti anche per tutta la vita senza stancarmi mai. Per questo ti tratto male, per questo non mi apro.
Non posso iniziare qualcosa che so che potrebbe distruggermi, una volta finita.>><<Ma questo fa parte della vita Jay... nessuno sa cosa ci aspetta domani, ma se vivi con la paura rischi di non vivere affatto. Le cose iniziano e finiscono, è sempre stato così.
<<Beh io non voglio che sia così.>>
Disse.<<Non possiamo solo goderci il momento?>> gli accarezzai una guancia ma lui si ritrasse.
<<Hai detto bene Madison, questo fa parte della vita. Ma non so se hai notato che la mia, non è una vita normale.>> distolsi lo sguardo e sentì i miei occhi diventare lucidi.
<<Inoltre potrei non uscirne vivo da questa battaglia.>> non feci domande sul perché avesse parlato al singolare e lo guardai.
<<Io non voglio che tu muoia.>>
Lui assottigliò le labbra e avvicinò il mio viso al suo.<<Ma io sono morto già, due volte.
La prima volta quando ho ucciso quell'uomo. La seconda, quando ti ho vista accanto a Logan. Ma in realtà muoio tutte le volte che non riesco a proteggerti, tutte le volte in cui ti tratto male senza volerlo e tutte le volte in cui mi rendo conto che non starai mai bene con me.>> mi staccai da lui e lo guardai male.<<Mi dispiace.>> sussurrò.
<<Ragazzi! L'abbiamo trovata!>>
Sentimmo urlare e corremmo nella direzione degli altri. Li guardammo sbalorditi e poi ci accorgemmo che la grotta era proprio a un passo da noi.
Eravamo fermi all'entrata con espressioni contente e preoccupate.<<Finalmente l'abbiamo trovata cazzo! Ora entriamo e facciamo il culo a quell'idiota!>> urlò Ian.
<<Non essere così cattivo Ian, non è carino trattarmi così.>>
Qualcuno parlò alle nostre spalle e ci voltammo terrorizzati.<<Ciao ragazzi.>>
Sorrise Maya.
Sbiancammo all'istante e lei camminò lentamente per mettersi davanti a noi.<<Tu...>> iniziò Jay che la guardava in cagnesco.
<<Io non mi sono mai fidato di te.>>
Maya lo ignorò.<<Permettetemi di presentarvi gli ospiti della serata.>>
Sorrise diabolicamente e tre persone uscirono dalla grotta.Un uomo, una ragazza identica a Maya e ... James.
<<James!>> urlai con gli occhi lucidi.
Il ragazzo mi guardò, era legato esattamente come la ragazza al suo fianco, l'uomo li manteneva per le spalle. Sentì i cellulari suonare e vibrare segno che anche Beatrix e Logan avevano scoperto tutto e cercavano forse di avvisarci.<<Quello è->>
Disse Ariel guardando quell'uomo sulla quarantina d'anni, aveva gli occhi azzurri uguali ai miei e sembrava quasi distaccato dal resto del mondo.
Lui sorrise e mi guardò.<<Peter Evans, tuo padre.>>
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EVERMORE
JugendliteraturMadison Evans credeva di essere come tutti gli altri. Ma la sua vita apparentemente normale, gli viene portata via da tre persone che dicono di essere esattamente come lei: Ian, simpatico e gentile, Ariel, sfacciata e sicura di se, e Jay, un ragazzo...