16 - Non dovete fidarvi di nessuno.

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<<Vi alleneremo per cinque giorni.>>
Disse Logan uscendo dalla stanza.
Lo seguimmo tutti e Jay lo affiancò.

<<Cinque giorni? Ma li hai visti?>>
Chiese. Entrambi si voltarono verso di noi e Logan fece una smorfia.

<<Forse di più.>>
Continuammo a camminare fino ad arrivare nella grande sala iniziale, quella piena di attrezzature strane e guardie-robot.

<<Non vi aiuteremo solo a migliorare le vostre abilità mentali, vi faremo sconfiggere le vostre paure e vi insegneremo a combattere anche col corpo.>>
Spiegò Logan fermandosi al centro.

<<Dovete essere invincibili. Non avete idea di come sia forte quel coso.>>
Beatrix indicò un punto indefinito nella stanza.

<<Ciò che rende le cose difficili, è il suo aspetto totalmente umano. Perciò non dovete fidarvi di nessuno, potrebbe essere chiunque. Anche uno di voi.>>
Si bloccò e noi cinque ci guardammo in modo strano.
Logan fece una risata bizzarra.
<<Scherzavo, non è nessuno di voi, ce ne saremmo accorti subito.>>
Ci lanciammo occhiate strane e lui si fermò.

<<Ecco ciò che faremo qui: misureremo la vostra velocità, la vostra forza e analizzeremo le vostre paure. Migliorerete su ogni campo.>>
Disse Beatrix mettendo una mano sul fianco.

<<Bene, la prima cosa che faremo oggi è vedere quanto siete veloci. La velocità in una battaglia è importante, vi aiuta per tantissime cose.>>
Disse Logan, sfiorandosi quell'accenno di barba che aveva sul mento.

<<Abbiamo deciso di farvi fare una gara.>>
Disse Beatrix.

<<È stata un'idea mia>>
Logan alzò la mano.

<<Noi terremo il tempo di ognuno di voi.>> avevano cinque cronometri tra le mani e chiamarono due guardie per farsi aiutare.

<<Forza, alla linea di partenza.>>
Beatrix ci indicò il percorso, e ci posizionammo dietro la linea bianca.

<<Pronti...via>>
Osservai gli altri e partì di scatto.
Sentivo il cuore battere nel petto e l'adrenalina aumentare. Mi piaceva correre, ma non ero una persona troppo atletica. A metà del percorso mi resi conto di essere terza, dietro di me correvano affannosamente Ian e Maya.
Aumentai la velocità quando vidi il pericolo che Ian potesse raggiungermi.
Mi sforzai ancora un po' e finalmente arrivai al punto finale. Mi tenni stretta il mio terzo posto, per fortuna.

<<Bene>>
Urlò Logan guardando i cronometri.

<<Jay, 16.4 secondi.>>

<<Ariel, 18.2 secondi.>>

<<Madison, 19.8 secondi.>>

<<Ian, 20.1 secondi.>>

<<Maya, 21.3 secondi.>>

<<Beh non ci sono grandi differenze tra di voi, Maya tu ti eserciterai di più sulla velocità.>>
Disse Beatrix.

<<D'accordo.>>
Rispose Maya con l'affanno.

Dopo facemmo una pausa e ci separammo tutti. Io rimasi nella sala grande assieme a Logan che guardava qualcosa su un cellulare.

Mi beccò di nuovo a fissarlo e alzò di poco lo sguardo dallo schermo.
<<Se non la smetti rischi di sciuparmi.>> mi sorrise con un ghigno e posò il suo telefono nella tasca dei jeans. Si avvicinò a me lentamente.

<<Hai paura che il tuo corpo da ragazzo si perda e che tu torni ad essere un vecchio decrepito?>>
Sorrise serrando la mascella.

<<Colpito.>>
Assottigliò le labbra e mi guardò.

<<Allora...Madison, giusto?>>

<<Si>>
Ma capì dal suo viso che ricordava benissimo il mio nome.

<<Sai, ero molto amico di tuo nonno all'epoca... una gran brava persona.>>
Annuì incrociando le braccia.

<<Ora dirai "sicuramente meglio di tuo padre".>> lo guardai dritto negli occhi e lui alzò un sopracciglio.

<<In realtà no. Tuo padre non è ricordato per essere un santo, questo è vero, ma non mancherei mai di rispetto a un cacciatore.>>
Ressi il sguardo e poi lo distolsi velocemente.

<<Questa collana ti sta molto bene.>>
Si leccò le labbra per poi allungare una mano e toccare la mia collana.
Mi sfiorò il collo con un dito e nel mentre mi fissava le labbra.

<<Logan>>
Una voce dura richiamò il ragazzo davanti a me che si allontanò discretamente da me.

Jay ci guardò mentre Ian fece un colpo di tosse.

<<Che c'è?>>
Chiese Logan, quasi con fastidio.

<<Beatrix ti vuole.>>
Gli lanciò un'occhiataccia per poi sparire dietro la porta insieme ad Ian.

<<Scusami.>>
Sorrise Logan per poi andare via.

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