<<Vi alleneremo per cinque giorni.>>
Disse Logan uscendo dalla stanza.
Lo seguimmo tutti e Jay lo affiancò.<<Cinque giorni? Ma li hai visti?>>
Chiese. Entrambi si voltarono verso di noi e Logan fece una smorfia.<<Forse di più.>>
Continuammo a camminare fino ad arrivare nella grande sala iniziale, quella piena di attrezzature strane e guardie-robot.<<Non vi aiuteremo solo a migliorare le vostre abilità mentali, vi faremo sconfiggere le vostre paure e vi insegneremo a combattere anche col corpo.>>
Spiegò Logan fermandosi al centro.<<Dovete essere invincibili. Non avete idea di come sia forte quel coso.>>
Beatrix indicò un punto indefinito nella stanza.<<Ciò che rende le cose difficili, è il suo aspetto totalmente umano. Perciò non dovete fidarvi di nessuno, potrebbe essere chiunque. Anche uno di voi.>>
Si bloccò e noi cinque ci guardammo in modo strano.
Logan fece una risata bizzarra.
<<Scherzavo, non è nessuno di voi, ce ne saremmo accorti subito.>>
Ci lanciammo occhiate strane e lui si fermò.<<Ecco ciò che faremo qui: misureremo la vostra velocità, la vostra forza e analizzeremo le vostre paure. Migliorerete su ogni campo.>>
Disse Beatrix mettendo una mano sul fianco.<<Bene, la prima cosa che faremo oggi è vedere quanto siete veloci. La velocità in una battaglia è importante, vi aiuta per tantissime cose.>>
Disse Logan, sfiorandosi quell'accenno di barba che aveva sul mento.<<Abbiamo deciso di farvi fare una gara.>>
Disse Beatrix.<<È stata un'idea mia>>
Logan alzò la mano.<<Noi terremo il tempo di ognuno di voi.>> avevano cinque cronometri tra le mani e chiamarono due guardie per farsi aiutare.
<<Forza, alla linea di partenza.>>
Beatrix ci indicò il percorso, e ci posizionammo dietro la linea bianca.<<Pronti...via>>
Osservai gli altri e partì di scatto.
Sentivo il cuore battere nel petto e l'adrenalina aumentare. Mi piaceva correre, ma non ero una persona troppo atletica. A metà del percorso mi resi conto di essere terza, dietro di me correvano affannosamente Ian e Maya.
Aumentai la velocità quando vidi il pericolo che Ian potesse raggiungermi.
Mi sforzai ancora un po' e finalmente arrivai al punto finale. Mi tenni stretta il mio terzo posto, per fortuna.<<Bene>>
Urlò Logan guardando i cronometri.<<Jay, 16.4 secondi.>>
<<Ariel, 18.2 secondi.>>
<<Madison, 19.8 secondi.>>
<<Ian, 20.1 secondi.>>
<<Maya, 21.3 secondi.>>
<<Beh non ci sono grandi differenze tra di voi, Maya tu ti eserciterai di più sulla velocità.>>
Disse Beatrix.<<D'accordo.>>
Rispose Maya con l'affanno.Dopo facemmo una pausa e ci separammo tutti. Io rimasi nella sala grande assieme a Logan che guardava qualcosa su un cellulare.
Mi beccò di nuovo a fissarlo e alzò di poco lo sguardo dallo schermo.
<<Se non la smetti rischi di sciuparmi.>> mi sorrise con un ghigno e posò il suo telefono nella tasca dei jeans. Si avvicinò a me lentamente.<<Hai paura che il tuo corpo da ragazzo si perda e che tu torni ad essere un vecchio decrepito?>>
Sorrise serrando la mascella.<<Colpito.>>
Assottigliò le labbra e mi guardò.<<Allora...Madison, giusto?>>
<<Si>>
Ma capì dal suo viso che ricordava benissimo il mio nome.<<Sai, ero molto amico di tuo nonno all'epoca... una gran brava persona.>>
Annuì incrociando le braccia.<<Ora dirai "sicuramente meglio di tuo padre".>> lo guardai dritto negli occhi e lui alzò un sopracciglio.
<<In realtà no. Tuo padre non è ricordato per essere un santo, questo è vero, ma non mancherei mai di rispetto a un cacciatore.>>
Ressi il sguardo e poi lo distolsi velocemente.<<Questa collana ti sta molto bene.>>
Si leccò le labbra per poi allungare una mano e toccare la mia collana.
Mi sfiorò il collo con un dito e nel mentre mi fissava le labbra.<<Logan>>
Una voce dura richiamò il ragazzo davanti a me che si allontanò discretamente da me.Jay ci guardò mentre Ian fece un colpo di tosse.
<<Che c'è?>>
Chiese Logan, quasi con fastidio.<<Beatrix ti vuole.>>
Gli lanciò un'occhiataccia per poi sparire dietro la porta insieme ad Ian.<<Scusami.>>
Sorrise Logan per poi andare via.
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EVERMORE
Novela JuvenilMadison Evans credeva di essere come tutti gli altri. Ma la sua vita apparentemente normale, gli viene portata via da tre persone che dicono di essere esattamente come lei: Ian, simpatico e gentile, Ariel, sfacciata e sicura di se, e Jay, un ragazzo...