32 - Lei è stata la sua distruzione.

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Quando lo raggiunsi chiesi ad Ian e a Maya di lasciarci da soli, e così fecero.
Jay mi guardò in modo strano.

<<Perché non mi hai detto che i tuoi occhi erano azzurri?>>
Jay alzò le sopracciglia e vidi il suo volto diventare più serio.

<<Te lo ha detto Ariel?>>
Non risposi e lui serrò la mascella.

<<Non ne aveva il diritto.>>
Sputò.

<<Non prendertela con lei. Io voglio sapere.>>
Mi avvicinai e lo guardai dritto negli occhi. Lui sospirò.

<<È vero, i miei occhi in realtà sono azzurri. Sono diventati neri dopo che Beatrix mi ha fatto uccidere un uomo.>> spiegò senza battere ciglio.
Sgranai gli occhi e mi allontanai poco da lui. Jay distolse lo sguardo.

<<È successo prima dell'arrivo di Ariel e Ian. Beatrix diceva che ero troppo fragile e che le emozioni mi rendevano debole. Voleva che diventassi più forte, solo in quel modo sarei stato un vero leader. Così mi fece uccidere un uomo, che mi supplicava di non farlo.
Ma io lo uccisi, e Beatrix fece sparire ogni traccia. Dopo mi disse che quell'uomo era mio padre. Io non lo avevo riconosciuto perché mi hanno abbandonato quando ero troppo piccolo per potermi ricordare il suo volto.>> Deglutì e lo guardai incredula.

<<È una cosa orribile Jay tu dovresti odiarla!>>
Lui scosse il capo.

<<Io non la odio. Lei mi ha salvato. È vero ho ucciso mio padre, ma stiamo parlando di quello stesso padre che mi ha abbandonato per strada. Ricordo che il giorno dopo l'omicidio, quando mi svegliai Beatrix mi guardava con paura. I miei occhi erano diventati neri, così di punto in bianco. Ma io non mi spaventai, pensai che quel colore rappresentasse meglio l'oscurità che c'era dentro di me.>>

<<Ricordo che Beatrix mi guardò e mi disse: "Diversi ma sempre bellissimi.">>

<<Credo che Beatrix e Logan vi abbiano ingannato.>>

<<Che vuoi dire?>> chiese Jay.

<<Non è ovvio? Non credo che la tua famiglia ti abbia abbandonato, io credo che tu sia stato rapito. Come credo che la madre di Ian non sia morta per caso.>>
Jay scosse il capo.

<<Tu non sai di che parli.>>
Mi guardò per poi andarsene.
Lo seguì e tornammo dagli altri.

<<Ariel, devo parlarti.>>
Ariel si avvicinò a me e mi guardò preoccupata.

<<Ascolta so che può sembrare assurdo ma credo che Beatrix e Logan vi abbiano sempre mentito.>>
Lei mi guardò.

<<Lo so.>>

<<Aspetta cosa? Tu lo sai?>>
Annuì e mi portò lontano dagli altri.

<<Io avevo un fratello. Eravamo insieme all'orfanotrofio e quando Beatrix mi adottò mi giurò che saremmo tornati a riprenderlo.
Non l'ho mai più visto.>> scosse il capo con gli occhi lucidi.

<<Perché non lo hai mai detto agli altri?>>
Dissi abbracciandola.

<<Non ci crederebbero, soprattutto Jay. Quel ragazzo vede Beatrix come se fosse la sua eroina, quando in realtà è stata la sua distruzione.>>

<<Dobbiamo farli ragionare.>>
Dissi e lei annuì.
Tornammo dagli altri e Ariel raccontò a tutti la sua vera storia e anch'io spiegai le mie teorie. Jay ci guardava in cagnesco.

<<Quei due hanno pensato solo ai loro scopi personali, chissà quante vite hanno distrutto. Hanno tolto l'identità a migliaia di generazioni.>>
Dissi.

<<Il passato è passato, che importa ormai? Una volta finita questa storia io voglio pensare solo al mio futuro.>>
Disse Jay.

<<Beh io no Jay, il passato è tutto ciò che ho.>>
Disse Ariel e Ian l'abbracciò.

<<Sentite, una volta usciti da qui andremo insieme dai P.D. e chiederemo spiegazioni. E vi giuro che se questa è la verità, non la passeranno liscia.>> disse Jay e io gli sorrisi.
Il ragazzo si alzò e si allontanò di nuovo e io mi affrettai per seguirlo.

<<Grazie Jay, per quello che farai per loro.>>
Jay si voltò.

<<Sono la mia famiglia.>>
Fece spallucce e io istintivamente lo abbracciai. Lo sentì irrigidirsi e mi allontanai imbarazzata.
Poi diventai seria e lo guardai.

<<Vedi, io ci provo a starti accanto Jay, ma tu non me lo permetti. Ti ho dimostrato tante volte che puoi fidarti di me, ma sembri respingermi ogni volta. Perché hai così paura?>> non rispose.

<<Io non posso renderti felice.>>
Disse improvvisamente e lo guardai.

<<Stronzate Jay. Sono solo stronzate.
Tu mi rendi felice. Lo fai già e non te ne rendi conto.>>
Non rispose e mi lasciò da sola.

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