EVERMORE

28 - Mi fa sentire così speciale.

Nel pomeriggio io e Jay ce ne stavamo seduti sul divano a guardare un film da uno dei loro computer portatili. Ma la febbre non me la diede vinta, e finì per addormentarmi quasi subito. Mi svegliai dopo circa un'ora, quando il film era ormai alla fine. Aprì gli occhi lentamente e mi guardai attorno.
La mia testa era appoggiata sulla spalla di Jay e mi alzai imbarazzata.

<<Mi dispiace.>>
Mi morsi un labbro guardandolo.

<<Non devi scusarti Madison, ti era risalita la febbre.>>
Mise in pausa il film è mi guardò.

<<Oh, il tuo telefono ha vibrato alcune volte, credo che James ti abbia chiamato.>>

Mi passai una mano sulla faccia e annuì
<<Si mi aveva detto che sarebbe passato.>>

Mi guardò e lo vidi indugiare prima di di parlare.
<<Vi conoscete da tanto tu e James?>>

<<Si, da parecchi anni.>>
Sorrisi.

Lui annuì e si morse un labbro.
<<Si vede che faresti di tutto per lui...e lui lo stesso.>>
Lo guardai senza capire dove volesse arrivare.

<<È il mio migliore amico.>>
Ridacchiai senza motivo.
Alzò un sopracciglio e lo guardai male.

<<No, nulla di più Jay. Tra l'altro credo si sia infatuato di Ian, il che è strano dato che ho sempre creduto fosse etero... se la spassava con tantissime ragazze.>> Era la prima persona con cui parlavo di quella questione, e mi sentì un po' meglio al riguardo.

Jay alzò le spalle e sembrò pensarci su.
<<Magari era solo una copertura.
Ian invece lo ha sempre saputo, ma ci è voluto un po' per farglielo ammettere.>>
Disse guardando un punto indefinito del divano. Poco dopo suonarono al campanello e Jay si alzò per andare ad aprire.

<<Ariel e Maya tornano stasera credo, si stavano ancora allenando.>>
Sentì una voce lontana.

<<Ehi>>
Mi sorrise Ian quando entrò nel salotto.
Si avvicinò a me e mi toccò la fronte.

<<Come ti senti?>>
Mi chiese.

<<Meglio.>>
Annuì con un sorriso.
Jay ci guardava con le mani sui fianchi.
Ian guardò me e poi guardò Jay.

<<Ti ha trattata bene vero?>>
Jay alzò gli occhi al cielo e poi diede un piccolo schiaffo sulla fronte di Ian.
Scoppiai a ridere.

<<Si, siamo stati bene.>>
Annuì guardando Jay.
Ian ci guardò con un sorrisetto e quella volta fui io a dargli un piccolo schiaffo.

<<Per caso hai incontrato James per la strada?>>
Chiesi a Ian che assunse subito un'aria divertita.

<<Deve venire James!?>> Ian urlò facendomi ridere, mentre Jay lo guardò in modo strano.
Anche Ian lo guardò male.

<<Quando un giorno ti piacerà qualcuno capirai.>>
Disse guardandolo e poi guardò me.

<<Quindi avresti dovuto già capirlo.>>
Sorrise debolmente e Jay tossì.
Bussarono di nuovo al campanello e Ian corse ad aprire.

<<James!>>
Sentì urlare e mi spuntò un sorriso.
I due tornarono nel salotto e James corse ad abbracciarmi.

<<Piccolo cactus come stai?>>
Disse parlando velocemente.

<<Ho fatto il prima possibile.>>
Dal suo viso mi sembrava esausto.
Aveva una busta tra le mani e lo guardai curiosa.

<<Che hai lí?>>
Chiesi con un sorrisetto.
James fece un ghigno prima di tirare fuori un pacchetto di caramelle Haribo.
Sgranai gli occhi per la felicità e lo abbracciai.

<<Sei il migliore amico del mondo!>>
Jay e Ian ci guardavano divertiti.

<<Chissà come se la cava nei panni di fidanzato...>>
Sentì sussurrare Ian e sorrisi.
James mi guardò imbarazzato.

<<Vi lasciamo un po' da soli.>>
Disse Ian e uscì insieme a Jay.
Sospirai e guardai il mio migliore amico.

<<Credo proprio che tu debba darmi delle spiegazioni.>>
Dissi e lui si morse il labbro.

<<Non chiedermele Maddie, perché anche io le vorrei.>>
Si sedette accanto a me sul divano e lo guardai.

<<Non c'è nulla di sbagliato in quello che senti per Ian, James. Non me lo aspettavo, questo è vero, ma mi piace questa nuova versione di te, e mi piace vederti felice.>>
Sorrisi.

<<Giusto per essere chiaro, non ho mai finto di essere etero, Maddie. Mi piaceva davvero uscire con le ragazze, solo che non mi era mai capitato di essere attratto da un ragazzo. Non ci avevo mai nemmeno pensato.>> si grattò la nuca e vidi la confusione sul suo volto.

<<L'altro giorno Ian ha cercato di baciarmi, ma l'ho respinto e gli ho detto che non sono gay.>>
Assottigliò le labbra e vidi il pentimento sul suo viso.
Mi morsi un labbro e lo guardai.

<<Credo che tu abbia solo paura James, ma non devi, assolutamente. E se ti fa sentire meglio, ti consiglio di non affibbiarti delle stupide etichette. Tu sei semplicemente James, e sei meraviglioso. Ora non farti mille paranoie, quel che è successo, è successo. Adesso goditelo.>>
Feci spallucce e lui sorrise.

<<Hai ragione... lui mi fa sentire così speciale Maddie, mi guarda come se non ci fosse altro da guardare al mondo.>> arrossì e lo abbracciai.

<<È fantastico James, davvero.>>
Si staccò da me e poi mi guardò quasi con rimprovero.

<<Sai Maddie, tu dai buoni consigli.
Sarebbe fantastico se solo li seguissi anche tu.>>