-tanto per curiosità, qual era esattamente la scommessa? –
Gli chiese Arya dopo un po', mentre scrutava con particolare interesse una serie di piume dai colori e dalle forme più disparati nella vetrina del negozio di Scrivenshaft
-che James sarebbe riuscito a convincere Lily ad uscire mentre tu mi avresti dato picche, e io ovviamente avevo scommesso che beh... quello l'hai capito-
Disse Sirius fingendosi a sua volta colpito da una piuma verde pistacchio con inserti dorati che aveva la straordinaria capacità di tracciare delle "R" in un meraviglioso ed elegante carattere arabesco. Arya da parte sua ridacchiò sinceramente divertita sistemandosi una ciocca di capelli biondi dietro l'orecchio mentre esaminava accuratamente una piuma che cambiava colore, virando da un magenta intenso ad un azzurro cristallino a seconda di come la si impugnava
-sul serio? Merlino, credevo che Potter fosse un po' più sveglio... anche se in realtà credo che se la smettesse con tutte quelle sue ridicole moine Lily prenderebbe quantomeno in considerazione l'idea di uscirci... -
Disse lasciando in sospeso la frase e piegando un po' di lato la testa per osservare meglio le sfumature colorate che si alternavano riflettendosi nei suoi occhi e Sirius, che ancora stava elaborando il fatto che potesse esserci anche una sola, remota possibilità che sul serio alla fine James riuscisse a convincere Lily Evans ad uscire con lui, si accorse solo dopo qualche secondo che Arya aveva preso ad osservarlo con un sorriso soddisfatto
-credo che prenderò quella-
Disse indicando con il dito la piuma che aveva tanto meticolosamente ispezionato per cinque minuti buoni e Sirius che ancora non aveva afferrato quale fosse il messaggio che lei gli stava mandando, spostò alternativamente lo sguardo tra lei e il variopinto oggetto in vetrina
-e...? –
-e sono sicura che sarai molto felice di regalarmela con il bottino che hai appena guadagnato grazie a me, perché ho come l'impressione che non abbiate scommesso un paio di calderotti o qualche cioccorana-
Sirius rimase a fissarla qualche secondo a bocca aperta e nonostante aveva da tempo capito che oltre i lunghi capelli dorati e gli innocenti occhioni azzurri si celava in realtà un temibile genio del male, fu sinceramente e, a dirla tutta, piacevolmente sorpreso da lei.
Arrendendosi quindi all'evidenza che non c'era nulla, nemmeno una piccola, minuscola scusa, che potesse sottrarlo a quella situazione, infilò una mano nella tasca posteriore dei propri jeans estraendo l'elegante portafoglio in pelle di drago che sua cugina Andromeda gli aveva regalato il Natale prima, sforzandosi di non pensare a quante caccabombe avrebbe potuto comprare da Zonko con tutti quei galeoni, probabilmente una scorta che gli sarebbe bastata per l'interno anno scolastico
-sei terribile, lo sai vero? -
Le disse mentre Arya alzò le spalle sorridendogli e seguendolo tutta trotterellante all'interno del negozio.
Qualche minuto dopo i due si ritrovarono di nuovo in balia della fresca aria di settembre, e con il proprio sacchettino in velluto viola sottobraccio, Arya camminava tutta soddisfatta accanto a Sirius che, nonostante tutto, si rese conto che vederla così felice e spensierata lo rendesse a sua volta felice, più di quanto non gli fosse mai capitato di essere nelle rare volte in cui aveva comprato qualche cavolata sbrilluccicante a una ragazza. Ma questa volta era diverso, innanzitutto perché quello non era un vero regalo, più che altro si trattava di una sorta di estorsione, e poi lei non era "una ragazza", lei era Arya e per qualche motivo, che Sirius ancora non aveva ben compreso fino in fondo, questo faceva una gran differenza.
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Lumos
Fanfiction《COMPLETA》 "Aveva ricevuto una lettera e una copia della gazzetta del profeta solo un paio di giorni prima, quando un gufo niente meno che di Hogwarts aveva bussato al vetro della sua finestra. Arya era rimasta per un tempo indefinito a fissare la f...