Cariba's Pov.
Mi risveglio fra le braccia di Jacob, dopo le ore di coccole e solletico, questa sensazione è strana.
Mi sento bene, come se tutti i pensieri fossero volati via.
Mi volto, e Jacob è sveglio.
"Ti guardo dormire da un bel po'" dice accarezzandomi.
"Non ti sei annoiato?"
"Niente affatto, sei bellissima" mi bacia sulla fronte.
"Jacob...Mi sento così bene al tuo fianco" dico stringendomi a lui.
Mi stringe a sua volta.
"Anch'io sto benissimo al tuo fianco, tu sei la mia eternità" dice accarezzandomi.
La sua frase racchiude bene cosa significhi 'imprinting'.
Qualcuno che per te sarà per sempre, che diventa la tua eternità.
È assurdo come possa succedere, come due persone sconosciute abbiano la sensazione di essere nati solo per trovarsi.
Mi avvicino a lui, e le mie labbra si posano delicatamente sulle sue.
Un bacio dolce, passionale sì, ma pur sempre dolce.
Sentiamo la porta socchiudersi, ed ecco come i miei pensieri tornano a tormentarmi.
"Paul" dice Jacob infastidito.
"Stammi a sentire, finché non farà una scelta, non può permettersi di stare lì a baciarti" dice Paul a denti stretti.
"Se sente di fare questo, può farlo, mi hai capito?!" Jacob si alza, ed è furioso.
Mi alzo, e mi metto dietro di lui.
"Ma lo hai capito o no che anch'io ho il mio imprinting con lei?! Mi innervosisce il fatto che stia sempre e solo con te!" Paul è furioso.
"Senti stronzo, il primo ad avere l'imprinting sono stato io, e intendo lottare per far sì che lei sia mia per sempre!" Jacob lo spintona.
Cerco di prendergli le braccia.
"Basta!" Urlo, e si voltano verso di me.
"Forse non capite lontanamente quanto sia difficile per me! Non ho fatto ancora una scelta e guarda come litigate già! Non mi rendete le cose più semplici!" Li sorpasso e vado in bagno.
Mi siedo nella vasca ed inizio a piangere, e bagnandomi, ovviamente, mi trasformo.Leah's Pov.
Sento troppo silenzio dal piano di sopra, eppure sono in tre.
"Vado a controllare i ragazzi" dico a Billy prima di salire.
Vado in camera, e trovo Paul e Jacob in silenzio.
"Che succede? E dov'è Cariba?" Dico guardandoli.
"Ragazzi, parlate, se posso aiutarvi lo farò" dico incitandoli a raccontare.
"È che non sopporto che lui stia sempre con lei, ho l'imprinting anch'io, e non mi piace quello che fa" dice Paul infastidito.
"Ma ho avuto io l'imprinting per primo, lei prova qualcosa per me, stiamo costruendo la nostra vita insieme pian piano!" Ribatte nervoso Jacob.
Li zittisco.
"Cariba ha paura di vedervi litigare, di distruggere i vostri rapporti, per lei importa molto più la vostra felicità che la sua, e quando finalmente le lascerete fare ciò che desidera e non le mettere pressione, forse capirà cosa vuole davvero fare, ma continuare a litigare parlando di lei come un oggetto da contendersi, non farà che distruggere il poco di senso che c'è in tutto questo. È triste, confusa, da quanto ho capito non ha avuto una vita facile, per favore, cercate di essere più comprensivi, lasciatela alle sue scelte". I ragazzi mi hanno ascoltato, ed ora si sentono in colpa.
STAI LEGGENDO
"L'eccezione"
Ficção AdolescenteFare la rivoluzione là dove la normalità non esiste, rendersi unici nella rarità, nel bene e nel male. Chi ha detto che due razze distinte non possano amarsi?