"Un'anima, due corpi"

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Cariba's Pov.

Dentro di me, sento un fuoco, qualcosa che mi spinge ad alzarmi dal letto e ad andare subito a cercare le mie sorelle.

Guadalupe e Clara.

Figlie di chissà quale uomo, capitate nelle mani di una madre incosciente e sconsiderata.

Due bambine, due bambine innocenti, Cristo santo.

Mia madre non ha una coscienza, non ha una mente.

Mi alzo di scatto dal letto, Jacob dorme ancora, e non lo sveglio.

Mi dirigo immediatamente verso la stanza di Emma, e noto che dorme con Jared.

Tra di loro c'è amore, questo è chiaro.

La scuoto di poco, e si sveglia confusa.

"Non fare domande, vestiti e vieni giù" dico, e lei annuisce stropicciandosi gli occhi.

Mi do una rinfrescata, e mi vesto in fretta, poi scendo giù, e mia nonna è già di sotto

Emma ci raggiunge poco dopo, ed io esco seguita da entrambe.

"Ma che stiamo facendo?" Emma non sa nulla.

"Emma, ieri io e nonna abbiamo avuto una visione" dico guardandola, e lei aspetta di sapere.

"Abbiamo visto nostra madre, Emma, e lei stava parlando con due bambine..." sospiro.

"Vai avanti" Emma sembra preoccupata.

"Emma...Sono nostre sorelle. Marine sta complottando qualcosa per fare in modo che anche noi, come loro, finiamo sotto di lei, sotto il suo controllo" dico, e lei sbarra gli occhi.

"Io le sento, la visione è apparsa perché loro non sono lontane, credetemi" nonna Grace si inoltra nel bosco, e noi la seguiamo.

Ci stiamo allontanano da tutti, l'unico che sa tutto è Jacob.

Jacob's pov.

Mi sveglio quasi di scatto.

Non la sento più, è lontana.

Sono spaventato a morte, perché non mi avverte mai quando va via?

Mi alzo dal letto, e dopo essermi lavato, metto un pantaloncino di jeans e delle scarpe.

La mia natura da licantropo rende il mio corpo troppo caldo e surriscaldato per una maglietta.

Scendo giù, e cerco di raggiungerla seguendo il suo odore per il bosco.

La vedo da lontano, lì insieme a Grace e Emma.

"Cariba!" Urlo, e lei si volta raggiungendomi.

"Che ci fai qui?" Mi dice confusa.

"Voglio aiutarvi, Cariba mi manca l'aria quando non ci sei, devo stare con te, è necessario che io ti protegga" le dico abbracciandola, e lei mi stringe.

"Ora, andiamo" mi prende per mano, e raggiungiamo sua nonna e sua sorella.

Insieme, ci addentriamo, vicino ai fiumi, i ruscelli, ovunque possano essere.

In questo modo, vanno via almeno un'ora e mezza, forse due.

Incominciamo a perdere le speranze, ma ad un tratto vediamo due bambine, bionde e bassine, sembrano confuse e perse.

Vedo Cariba avvicinarsi lentamente a loro, mentre noi le stiamo dietro.

Si voltano, e c'è un attimo di silenzio nel loro sguardo.

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