Fare la rivoluzione là dove la normalità non esiste, rendersi unici nella rarità, nel bene e nel male.
Chi ha detto che due razze distinte non possano amarsi?
Vediamo entrare Bella ed Edward, e li guardo con diffidenza.
"Ora vado, a presto" Bella saluta il suo vampiro, e sparisce via, lontana.
Un tempo l'amavo, ma lei ha sempre avuto occhi solo per Edward.
Ora per me, tutto gira attorno a Cariba.
A proposito, devo andare a controllarla.
"Carlisle, vado a vederla" sembra scettico, ma poi annuisce.
Apro piano la porta, e la vedo giocare col dito nell'acqua.
Sorrido teneramente, e mi siedo al suo fianco.
"Beck!" Sbarra gli occhi stringendosi la pancia, e mi spavento a morte.
"Chi è Beck?!" Dico terrorizzato.
Si volta, e le sue iridi sono scure.
"Beck è il figlio di Emma, ma lui ha una sorta di legame profondo con me" dice guardando il vuoto senza tralasciare emozioni.
"Come fai a sapere che si chiamerà Beck? E come fai a sapere del legame?" Chiedo confuso.
Si volta distrattamente.
"La prima volta che ho toccato il pancione di Emma, sono caduta per terra dall'impatto" deglutisce: "quel bambino avrà i miei poteri, lui è un altro essere come me, infatti Carlisle lo aveva detto a casa" dice ricordandomi le sue parole.
"Questo vuol dire solo una cosa" si volta spaventata.
Si asciuga in fretta e corre giù, seguita da me.
"Carlisle, quel bambino può uccidere mia sorella!" Urla, e l'uomo la guarda.
"Lo so, perciò sono preoccupato" dice facendo avanti e dietro.
"Potremmo tirarlo fuori in anticipo, oppure dovremmo iniettare direttamente nella placenta l'antidoto, ma tua sorella dovrà stare sotto il mio controllo, non può immaginare cosa porta in grembo, assurdo come con lei questo non sia successo" dice facendomi riflettere a mia volta.
Davvero strano.
Cariba's Pov.
Mia sorella Emma è in pericolo per colpa mia, chiunque può solo immaginare come io mi stia sentendo adesso.
Non solo sono una specie di mostro in grado di stare a bada solo con una sostanza, ho anche trasformato mio nipote come me, e questa è la parte realmente orribile.
"Carlisle, ti prego, andiamo da lei" prego l'uomo di portarmi con lui da mia sorella.
"Non sappiamo cosa può succedere se tu e lui state troppo vicini, preferisco andarci solo con Jacob e Paul, tu rimarrai con Emmett" dice preparando diverse fiale di antidoto nella borsa da medico.
"Sta attenta a quel tizio" sussurra Jacob, ed annuisco baciandolo.
Paul mi sorride lievemente, ed io ricambio vedendoli uscire, e sperando vada tutto bene.
"Vieni qui, facciamo due chiacchiere" sento la voce di quella sanguisuga alle mie spalle.
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