"Una mente in tumulto"

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Cariba's Pov.

Mi risveglio nel letto della mia vecchia casa, con tutti quanti con me.

Xileira è già uscita dall'ospedale, il piccolo le ha tolto completamente il sonno, vedo continuamente un via vai sotto la luce della porta, dalla stanza alla cucina, dal bagno e poi di nuovo alla stanza.

Malcolm è ingestibile.

Ridacchio piano, e mi stiracchio.

Jacob sente i miei movimenti, e fa un sorriso, pur continuando a dormire.

Lo lascio alla sua tranquillità, non lo disturberò.

Decido di uscire dalla stanza, nel corridoio, e sento il piccolo piangere, ma noto che nessuno fa più avanti e dietro per le scale.

Mi avvicino alla porta socchiusa della loro stanza, e dopo una nottata in bianco per cercare di calmarlo, Embry e Xiley sono collassati dal sonno.

Ridacchio teneramente.

Ho deciso, ci penserò io stavolta.

Mi avvicino piano alla culla, e vedo il piccolo che piange disperato.

"Shhh piccoletto, che hai da piangere?" Lo prendo stringendolo a me.

Di colpo, si tranquillizza, ma lo vedo comunque un po' agitato.

Lo porto fuori in corridoio, chiudendo la porta della stanza alle mie spalle, così da far finalmente dormire quei due.

"Beh, allora avrai fame?" Gli chiedo accennando un sorriso, mi guarda un po' confuso e mi accarezza la guancia.

"È un sì" gli dico ridacchiando, e proprio in quel momento Sam esce dalla sua stanza, spettinato e con la voce impastata dal sonno.

Alla scena di me col piccolo tra le braccia, sorride teneramente.

"Sarai una mamma fantastica" gli sento dire quasi in un sussurro, e sorrido arrossendo vagamente.

Mi dirigo verso la cucina, Paul e Seth stanno facendo colazione.

Mi guardano scendere dalle scale ed avvicinarmi al biberon posato sul ripiano della cucina.

"Che fai con Malcolm?" Chiede Paul mordendo un muffin.

"Non ha fatto dormire i suoi genitori per tutta la notte, questo giovanotto" dico lasciando un piccolo bacio sulla sua morbida guancia: "e quindi, sentendolo piangere, ho voluto pensarci io, così che loro possano dormire" dico posando per un momento il piccolino nel suo apposito seggiolone.

Sotto gli occhi dei due ragazzi, che mi guardano curiosi negli atteggiamenti di una mamma, e che nel frattempo danno un'occhiata a Malcolm, io prendo il latte, e ne riempio il biberon.

"Mia nonna lo riscaldava, e poi ne metteva un po' sul dito per sapere se la temperatura fosse giusta" dico emulando le sue azioni.

Riscaldo con i miei poteri il latte, dopodiché, ne metto due gocce sul dito.

"Ahi!" Urlo un po', troppo caldo. Lo asciugo col panno.

"Devo raffreddarlo" dico usando nuovamente i miei poteri, che mi permettono anche di fare questo.

Metto nuovamente due gocce sul dito.

"È perfetto, ora" sorrido compiaciuta.

Vado verso Malcolm, e lo prendo tra le mie braccia.

"Ecco qui, bevi, giovanotto" lo stringo piano a me, ed inizia immediatamente a bere il suo latte.

"Eh sì, avevi proprio fame" ridacchio accarezzando i suoi capelli biondi, e vedo Paul e Seth che dicono "awww" insieme.

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