"Incontri speciali"

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Cariba's pov.

Abbiamo chiamato gli altri, gli abbiamo raccontato tutto e loro erano davvero scossi, ma poi sono stati felici di sapere che era tutto okay.

Ci siamo fermati qui, a casa di nonna Grace per la notte, e stamattina ritorneremo nella riserva, la mia unica e sicura casa.

Decidiamo però, di fare qualcosa di speciale per mia nonna.

"Nonna" la chiamo mentre è intenta a preparare la colazione.

"Sì?" Dice voltandosi ad ascoltarmi.

È così attenta a me, da sempre.

Emma è in bagno, e Jacob è accanto a me.

"Stamattina torneremo nella riserva" non appena finisco la frase, sembra rattristarsi.

"Ma tu verrai con noi" Le dico sorridendo.

I suoi occhi si illuminano.

"Davvero? E perché mai questa scelta?" Dice incredula.

"Perché non voglio separarmi così in fretta da te, e perché voglio che tu e Billy possiate parlare" le dico, e Jacob annuisce.

"Mio padre non ti ha mai dimenticata" dice il ragazzo.

"Neppure io l'ho mai dimenticato" continua, prendendo una foto nascosta in un cassetto del soggiorno: "eravamo così simili a voi due" ci mostra una foto, lei da giovane con un bellissimo costume intero, e lui al suo fianco mentre le da un bacio sulla fronte.

Io e Jacob ci stringiamo guardandola.

"È l'unica che mi è rimasta, le altre non ho più idea di dove siano, è il mio ricordo più caro" dice mettendola sul suo petto.

"Nonna...Lo rivedrai" dico accarezzandole la spalla, e mi sorride.

"Forza, vado a vestirmi, vieni" dico a Jacob facendolo salire con me.

"Questa era la mia stanza" gli mostro quella che era la mia camera prima di andare nella riserva.

È piena di poster, di cose qua e là, piccole piantine, qualche disegno, e altre cianfrusaglie.

"Ti piacciono i Nirvana?" Chiede guardando i mille poster e i cd.

"Ne vado pazza" dico prendendo un disegno in cui avevo scritto un testo.

"E questo è il testo della mia canzone preferita, All apologies " dico dandogli il foglio.

"Immagino sia molto bella" dice leggendolo.

Metto il cd nel piccolo lettore, e passo subito all'ultima track, ovvero all apologies.

Poi mi avvicino a lui, e mentre la musica incomincia, io e lui iniziamo a baciarci, lentamente, mentre le nostre mani scorrono in tutto il corpo.

In poco tempo, sono sopra di lui, sul letto sfatto.

Inizia piano a sfilarmi la maglietta, sotto al quale non ho nulla.

"Ragazzi, sbrigatevi!" Emma urla dal piano di sotto rovinando ogni cosa.

"Ci rifaremo a casa" dice dandomi una pacca sul sedere.

Sbuffo e mi rivesto.

Mi avvicino al mio armadio, e cerco qualcosa, sebbene abbia portato quasi tutto alla riserva.

"Oh" dico quando in fondo all'armadio trovo un enorme maglietta nera, sembra che sopra ci sia un logo da motociclisti.

Subito mi salta alla mente che fu un regalo di zia Magos, per Natale, lei stessa è una motociclista.

"L'eccezione"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora