Cariba's Pov.
La notte a casa Cullen non esiste, i vampiri non dormono mai, mentre io e i ragazzi siamo completamente collassati dal sonno.
Ho fatto la seconda iniezione, e non ha fatto più così male.
Sento Jacob svegliarmi nel cuore della notte.
Mugulo qualcosa verso di lui.
"A Xileira si sono rotte le acque! Mi ha appena chiamato Embry!" Urla, svegliando anche Paul.
"Va bene, puoi andare con loro Cariba, sembra che la medicina non abbia effetti collaterali" Carlisle mi dà il via libera.
Andiamo a casa nostra, e non appena arriviamo, tutti sono fuori che raggiungono il pick up, Xileira urla, Embry è in crisi, ed io sto per esplodere dall'agitazione.
"Cariba!" Urla Xileira con tutto il fiato che ha in corpo.
Le corro incontro.
"Voglio che tu venga con me dovunque, devi essere anche in sala parto" deglutisco fissandola.
"Non lasciarmi ora" mi stringe la mano, e mi accascio affianco al suo sedile, dalla parte opposta ad Embry, che sembra sollevato dalla mia presenza.
Gli accenno un sorriso, che viene vagamente ricambiato.
"Ascoltami, tu devi stare tranquilla, andrà tutto bene" cerco di tranquillizzarla, e sembra sentirsi più rassicurata da me che dal suo ragazzo.
Appoggia la propria testa sulla mia spalla, e Sam inizia a guidare verso l'ospedale di Forks.
"Tutto bene lì dietro, vero?" Domanda preoccupata alla futura madre, ed io annuisco.
"Ci siamo io ed Embry con lei" la stringo a me.
Quel bambino mi porta a prendermi cura di lei, se non fosse per lui, l'avrei odiata.
Tutti sono in fibrillazione, il pick up è pieno, nonna Grace ha una borsa di tutine e pannolini, Seth ha altre cianfrusaglie in mano, e Leah è entrata in iperventilazione.
Intanto Jacob e Paul guardano ad occhi sbarrati la strada, siamo tutti esageratamente agitati.
"Vuoi bere, Xiley?" Chiede Emily con dell'acqua in mano.
Xileira caccia un urlo fortissimo, in risposta ad Emily, che la guarda preoccupata.
"Direi proprio di no, Emily" rispondo ironizzando, e lei sorride imbarazzata voltandosi sulla strada.
Finalmente ci siamo, ed è una corsa contro il tempo.
Tutti scendono, il pancione di mia sorella ci rallenta, santo cielo, troppe nascite in poco tempo.
Corriamo dentro, e Xileira viene messa immediatamente su una sedia a rotelle, io ed Embry la seguiamo.
"Solo uno di voi può entrare" Xiley mi guarda, ed Embry annuisce concordando con lo sguardo.
"Entro io" metto mascherina, cuffietta, guanti e camice sterilizzato, ed entro dentro col cuore a mille.
"N-non lasciarmi" Xiley stringe la mia mano molto forte, ed io le faccio forza.
"Puoi farcela" le sorrido appena, e lei urla come fosse posseduta.
"Bene, è abbastanza dilatata, ora spinga!" L'ostetrica da indicazioni a Xileira, e lei le esegue spingendo.
In quel momento, ho un brivido che mi percorre la schiena, quel bambino starà benissimo, l'ho appena sentito.
"Devi solo mettercela tutta! Lui sta bene!" Urlo, e lei spinge stringendo la mia mano.
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"L'eccezione"
Novela JuvenilFare la rivoluzione là dove la normalità non esiste, rendersi unici nella rarità, nel bene e nel male. Chi ha detto che due razze distinte non possano amarsi?