"Senza via d'uscita"

632 30 3
                                    

Cariba's Pov.

"Proprio non te l'aspettavi, vero?" La donna che mi ha partorito, qui, in questa piscina, è "l'agente azzurro".

Vorrei strangolarla.

" Che cazzo vuoi ancora?!" Le corro incontro spintonandola, e lei ridacchia infastidendomi.

"Guadalupe, la tua cara sorellina" ironizza sulla morte di quella creatura.

Le mie vene pulsano all'impazzata, e le scariche elettriche della piscina iniziano ad aumentare man mano che la rabbia sale.

Stringo i pugni sferrandole un cazzotto, che la fa cadere per terra, sulle roccie.

Si massaggia, e ride appena.

"Era un ibrido clonato, perché mai ti dispiace così tanto?"Si rialza con tono sarcastico.

"Perché a differenza tua, io ho un cuore" la spingo nella piscina naturale.

Non è più una sirena ormai da anni, e si risolleva uscendo dall'acqua.

"Cariba, almeno tu, pensavo ti saresti unita a me" iniziamo a girare intorno alla zona appena sopra la piscina.

"No, io non lo farò mai! Cosa hai fatto per meritarti il mio appoggio?!" Creo un tentacolo d'acqua, e lo scaglio addosso a lei.

Quasi la divora, ma lei lo svia, e riesce a salvarsi.

"Conosco il tentacolo, Cariba, con me dovrai adottare altre misure" dice avvicinandosi a me.

Io indietreggio, e lei cerca di inclinarmi al fine di farmi cadere in acqua.

"Sai, stanotte ci sarà l'eclissi di luna più speciale da ormai molti anni" ammicca: "ogni sirena che sarà in acqua stanotte, perderà i suoi poteri per sempre, curioso, no?" Cerca di spingermi, ma scappo dall'altra parte.

"Tu mi hai salvata solo per farmi credere che tu fossi diversa!" Stringo i denti.

"Benvenuta nella realtà, Cariba cara!" Dice sarcasticamente venendo verso di me.

Inizia una lotta, tenta disperatamente di buttarmi in piscina, a mia volta cerco di dimenarmi, scappo, tento persino di uscire dalla grotta.

Inizio a caricare scariche elettriche lanciandole violentemente in acqua, che diventa pericolosa e dannatamente mortale.

Se uccidere mia madre è l'unica soluzione, allora lo farò.

E con la sua morte, vendicherò anche Guadalupe, che non era affatto 'un ibrido clonato' ma una bambina, semplice e generosa.

Ci spingiamo, iniziamo a combattere.

Mi tira i capelli, ed io le do quanti più calci e pugni possibile.

Sbattiamo contro le roccie, incomincio ad essere esausta, ma non posso fermarmi.

"Ti ucciderò nello stesso posto in cui ti ho dato alla luce!" Cerca disperatamente di lanciarmi, ormai è esausta anche lei

La luna sta per fare il suo passaggio su Mako, e quando illuminerà l'acqua della piscina, le cariche elettriche saranno così forti da riuscire a folgorarla.

"Cosa vuoi fare? Vuoi uccidermi davvero?!" Urla provocandomi.

"Non è quello che vuoi farmi anche tu?!" Urlo a mia volta, e la lotta diventa sempre più disperata.

"Forza, fallo se ne hai coraggio!" Mi provoca, ed io la accontento.

Prendo forza, e proprio quando la luna sta attraversando la piscina, la spingo in acqua.

Le scariche elettriche la divorano e carbonizzano in poco tempo, e mille molecole risalgono su per il cratere, lasciando di quella donna, solo il ricordo.

Cade un ciondolo in acqua, un ciondolo uguale al mio.

Che ci faceva con un ciondolo come il mio?

Con la forza della telecinesi, lo sollevo dal fondo, e poi lo asciugo prendendolo fra le mani.

Lo metto in tasca, ed esco fuori dalla piscina, verso il gommone.

Ormai è notte, e i tre mi hanno attesa sull'attenti.

Jacob mi corre incontro, poi Paul ed infine anche Sam.

Mi abbracciano forte.

"Chi era?!" Paul sembra morto di curiosità.

Mi volto guardando Mako, e sospiro.

"Mia madre" dico apaticamente.

"Cosa? E che è successo?!" Jacob sembra spaventato.

"L'ho uccisa, o meglio, ci ha pensato Mako, io l'ho solo aiutata" dico deglutendo.

Sbarrano gli occhi.

"Ed ora?" Interviene Sam.

"Dammi retta, è stato meglio così, lo meritava" dico entrando nel gommone, ormai sta per sorgere l'alba, e non devo più temere la luna.

Quando salgono anche loro, continuo: "lei voleva farmi perdere i poteri per sempre, la luna di stanotte è fatale, mi avrebbe tolto ogni cosa, e lei mi ha portata qui con l'inganno" dico accasciandomi sotto al telo.

"Anche noi lupi ci siamo ritrovati ad uccidere per salvarci la pelle, Cariba, hai fatto bene" Dice Sam iniziando a remare con Paul, che concorda con lui.

"È vero, se fosse rimasta in vita, forse la morta adesso saresti tu" Jacob precisa, ed in effetti ha ragione.

Tutti insieme, guardiamo Mako, e poi prendiamo la strada del ritorno.

Arrivati, troviamo tutti ad aspettarci ansiosi.

"Ragazzi!Tutto bene?!" Nonna si avvicina stringendomi.

"Era Marine" deglutisco schifata.

Sbarra gli occhi.

"Tua madre?!" Sbraita ed urlo anch'io.

"L'ho uccisa! Va bene?! Mi aveva portato lì perché c'era l'eclissi, ed avrei perso i poteri per sempre, non c'era altra soluzione!" Le lacrime minacciano di scendere, ed entro in casa correndo, salendo di sopra.

Jacob corre dietro di me, e lo stesso fa Paul.

"Fermati piccola!" Jacob mi afferra dalle spalle e mi volta verso di lui.

"Tu non hai fatto nulla di male, ti sei difesa, è un tuo diritto" mi stringe a sé.

Paul si unisce all'abbraccio.

"Per noi, tu non sarai mai una persona cattiva, sappiamo di cosa fosse capace quella donna, è stato meglio così" mi rassicura.

A volte penso che potrei impazzire senza di loro.

Forse è così che dev'essere.

È così che dovremmo dividerci per sempre.

_________
È corto come capitolo, semplicemente perché è la continua del precedente, e non è a . Ad ogni modo spero vi sia piaciuto, a presto! ♥

"L'eccezione"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora