Cariba's Pov.
Esco dal bagno, e nel corridoio mi ritrovo Jacob che sembra ansioso.
"Vieni, Emma ti cerca" dice quasi con affanno, ed io lo seguo senza fare domande.
"Cariba, mi ha chiamato Xileira" stringo i pugni, cosa vuole ancora? "Ha detto che Derek ha scoperto che anche lei è una sirena, che aspetta un bambino, e che sta convincendo suo padre a distruggere Mako per farci un albergo" ho sentito milioni di cose negative troppo in fretta.
Il silenzio cala, nessuno fiata.
Xileira aspetta un bambino mio, ma non voglio vederla.
Dall'altra parte, siamo costrette a collaborare, o Mako verrà distrutta.
E Derek ora sa anche di lei, e quindi è in pericolo.
Prendo un respiro profondo dopo aver pensato accuratamente.
"Allora, Emma, io propongo di portare innanzitutto Xileira qui" tutti mi guardano impressionati, neppure loro si aspettano che la protegga: "a parlare con Derek ci andrò io, voi occupatevi solo di lei e del bambino" dico cercando di capire cosa potrei fare una volta che sarò con Derek.
"Vuoi andare da quel matto da sola?!" Paul sbotta, e Jacob lo asseconda.
"L'ultima volta ti avrebbe uccisa" dice, ed in effetti a ragione.
"Ragazzi, stavolta non sarò sotto gli effetti della luna, starò più attenta, e poi comunque coi miei poteri riuscirò a dissuaderlo" dico cercando di sembrare rilassata e sicura di me.
Ma tutti notano che anch'io sono tremendamente impreparata a tutto ciò, e che come al solito, l'arte dell'improvvisazione sarà padrona.
"Emma, corri, porta Xileira qui adesso, Derek è imprevedibile" le dico, e lei non perde tempo, e parte subito con Sam ed Emily.
Sebbene io non sopporti la situazione, e sebbene non lo volessi, quel bambino è anche mio.
Non voglio crescerlo, ma certo non lascerò che lo uccidano, devo salvarlo.
"Che hai intenzione di fare?" Leah si avvicina a me.
"Devo fermarlo" faccio avanti e dietro cercando di riflettere.
"Userò l'astuzia" dico pensando a un piano.
Trarrò in inganno Derek facendogli credere che lo voglio ancora e che 'voglio divertirmi' e gli farò il lavaggio del cervello finché non avrò avuto quel che voglio.
"Non metterti nei guai" Quil fa una precisazione, ed io sorrido.
Quel ragazzo è di una dolcezza assurda.
"Va bene, visto che bisogna agire in fretta, io vado, ma prima" dico interrompendomi.
Salgo sopra, e prendo un vestito, il più scollato che ho, e che non ho mai messo fino ad ora.
Un paio di tacchi, gli unici che ho, e il rossetto.
Sì, mi sto conciando così per una buona causa, ed oltretutto ho anche i punti nel fianco, quindi sono ancora dolorante, ma lo faccio solo per la mia casa: Mako.
Metto tacchi e vestito, il rossetto, pettino un po' i capelli, e scendo giù quasi correndo.
"Hey hey, dove vai così?" Jacob è geloso.
"Fa parte del piano, e tranquillo, non voglio tradirti" dico dandogli un bacio a stampo, corro fuori e mi butto nel fiume.
La cosa bella è che quando mi asciugo, sono perfettamente uguale a quando mi sono buttata, perciò non devo temere di rovinare qualcosa.
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"L'eccezione"
Teen FictionFare la rivoluzione là dove la normalità non esiste, rendersi unici nella rarità, nel bene e nel male. Chi ha detto che due razze distinte non possano amarsi?