"L'inizio della fine"

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Carlisle's Pov.

Ho preparato le fiale da iniettare, e mi sto incamminando verso casa di Jacob.

Stamattina c'è un'aria diversa, il vento scuote gli alberi lentamente.

Una sensazione di calma e falsa piatta.

Dopo un temporale tempestoso, la notte è andata via, lasciando il posto a deboli raggi solari.

Mi ritrovo sul portico, e con mia sorpresa, Jacob dorme per terra, fradicio.

Ha un'espressione di preoccupazione, e stringe nel pugno qualcosa di metallico.

Mi avvicino per capire di cosa si tratti, e riconosco il medaglione di Cariba.

Lo guardo confuso, e si sveglia captando la mia presenza.

Solleva lentamente la testa, e lo sguardo verso di me.

"Sono qui per le iniezioni" dico sollevandomi, e mi guarda pochi istanti prima di abbassare lo sguardo.

"Ho detto qualcosa che non va?" Aggiungo stranito.

"È scappata" sussurra in un fil di voce, e si solleva sedendosi.

Sbarro gli occhi.

"Come scappata?!" Urlo nervoso.

Mi guarda innervosito, e si alza di fronte la mia faccia.

"Ho passato una nottata schifosa, non ti ci mettere anche tu!" Urla spintonandomi, se non fossi un vampiro, sarei morto anche solo per l'urto.

"Jacob! Ha in sé un gene sconosciuto! Hai idea di cosa può succedere se la sua parte umana cesserà di esistere?!" Sbraito, ed entro in casa, trovando Emma con gli occhi rossi, probabilmente dal pianto, ed il suo pancione ormai procinto alla nascita.

"Emma, vieni qui" lascio che si avvicini a me, e sospirando senza battere ciglio, si prepara all'antidoto.

Preparo la fiala, e dopo aver disinfettato la zona, procedo.

Tutti hanno volti sconfortati, mi guardano iniettarle la medicina con sguardo vuoto.

Paul è completamente abbandonato a sé stesso su di una sedia di legno.

Guarda una parte imprecisa del pavimento, e sembra come se dentro non avesse più respiro.

Un imprintée può provocare tale sofferenza al suo lupo?

Ho ormai iniettato fino all'ultima goccia, e mi allontano sistemando le mie cose.

"Carlisle..." Sussurra Emma con la voce completamente spezzata.

Mi volto, e la guardo mentre tira su di naso, asciugando continuamente quelle lacrime.

"P-potresti cercare mia sorella anche tu?..." Chiede disperata, e si appoggia al suo fidanzato, Jared, che l'abbraccia amorevole.

"Sì, ma è un rischio andarle incontro" dico a malincuore, e mi osservano senza capire.

Mi spiego: "Vedete, sono esattamente le 11:00 del mattino, ora in cui doveva iniettare l'antidoto" sospiro: "dal momento che non lo ha fatto..." Non vorrei mai dare notizie simili, ma è giusto che sappiano: "ha definitivamente perso la sua parte umana" stringo i pugni, ed Emma si accascia, mentre Grace le corre incontro in lacrime.

"Cercarla sarebbe come suicidarsi... Non è più Cariba" la mia voce si spezza dallo sconforto.

Non è mai bello dare notizie come questa.

"Posso cercarla ma...Non è sicuro più per nessuno starle vicino" mi fermo per un momento e poi continuo: "non sappiamo chi sia, cosa sia davvero quel gene, dobbiamo essere cauti" sollevo serio lo sguardo.

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