"Complicato"

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Il sole è alto, ed è quasi una settimana che dormo da Jacob e non a casa mia, perciò mi sembra il caso di ritornare.

Mi volto dalla parte opposta del letto, e Jacob dorme come un ghiro, proprio come tutti gli altri.

Scrivo un bigliettino, lasciandoglielo sul tavolo di sotto.

'Vado a casa, Emma mi aspetta, ci rivediamo più tardi xx'.

Esco piano dalla porta d'ingresso, e sorprendentemente, non ho svegliato nessuno.

Mi incammino verso casa, e non ci vuole molto prima che io sia lì.

So che Emma è mattutina, ed immagino sia già in piedi.

"Sorellina!" Sì, è felice di vedermi.

"Speravo venissi, voglio passare del tempo con te"

"Ma...Tu e Jacob?.." Mi domanda aspettando una risposta, ed io annuisco.

"Certo, è un po' difficile da spiegare, ma diciamo che sì, stiamo insieme, ma non lo abbiamo esattamente ufficializzato, ci sono ancora delle cose da rivedere, anche se..." Dico titubante.

"Cosa?" Chiede interrogativa.

"Ha avuto il suo imprinting su di me" dico tutto d'un fiato.

Emma sbarra gli occhi.

"Oh santo cielo...È un lupo?"

"Tutti loro lo sono...Tranne Emily" Dico facendo avanti e dietro dalla cucina.

"Ma allora starete insieme per forza" dice sbalordita.

"Tutto può succedere, Emma. A quanto pare ho scatenato qualcosa di insolito, anche Paul ha avuto l'imprinting con me. Normalmente nom accade" dico confusa.

"E cosa credi di fare?..."

"Beh, spero di riuscire a sostenere la situazione, io non voglio, io non-" do' un pugno sul muro, e continuo: "non voglio scappare e abbandonare ogni cosa come ha fatto mamma" stringo i denti al ricordo di un'infanzia incompleta.

Emma si alza per venire ad abbracciarmi, ma mi scanso.

"Devi scusarmi, a non riesco ad avere rapporti con nessuno, sento troppo il bisogno di stare sola" raggiungo la porta e continuo: "Emma io non sono tagliata per le relazioni, di nessuna natura!" Chiudo la porta dietro di me, e scoppio in lacrime.

Corro verso il fiume, e prima che possa trasformarmi davanti la porta, mi butto in acqua.

Mi immergo lasciandomi andare al pianto.

Mia sorella è lì dentro, più triste che confusa.

Perché diavolo ho questa natura?

Emma's Pov.

Sono sconvolta, non ho mai visto Cariba in quelle condizioni.

Quasi mi pento di averla portata qui, ma poi capisco che anche questo fa parte della sua vita.

La raggiungo fuori, ma non la vedo da nessuna parte, e se la conosco bene, di sicuro si è isolata in acqua.

Decido quindi, che è meglio lasciarla sola, per adesso.

Ora devo andare dai ragazzi a spiegare l'accaduto, loro devono sapere.

Raggiungo la porta vetrata, e ad aprirmi è Quil.

"Ciao" faccio un sorriso lieve, e ricambia.

"Sai dové Cariba?" Chiede, continua: "ha lasciato questo bigliettino in cui dice che torna da te"

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