~The Werewolf & The Huntress~ Scallison

Capitolo 33

«Non sapevi di avere un fratello?» Mi chiede Scott.
«No.» Dico.
«Sai quando viene giù in città?»
«Si, questa sera.»
«Se vuoi ti accompagno a casa tua e sto lì con te. Tanto dobbiamo dirgli che aspetti un figlio.»
«Va bene.» Dico sorridendo e lui mi bacia.
«Ragazzi è pronto.» Dice Melissa.
Ci sediamo a tavola e iniziamo a parlare.
«Sono così contenta finalmente avrò un nipotino o nipotina.» Dice lei e io e Scott sorridiamo.
«Io spero sia maschio.» Dice Scott.
«Io spero femmina.» Dico.
«Beh potrebbero essere gemelli.» Dice Melissa.
«Gemelli?! Anche no.» Dico ridendo.
Finiamo di mangiare e io mi preparo per andare a vedere mio fratello.
Esco insieme a Scott e arriviamo davanti alla porta di casa mia.
«Pronta?» Domanda lui e io annuisco.
Busso e dopo tre secondi mi apre mio padre.
«Ciao papà.» Dico.
«Ciao Allison. Ciao Scott.» Dice facendoci entrare.
Andiamo in salotto e vedo mia madre, mio nonno e presumibilmente mio fratello seduti sul divano.
«Allison lui è tuo fratello, Aaron. Aaron lei è tua sorella, Allison» Dice.
Appena mi vede si alza subito e mi stringe la mano sorridendomi.
È molto alto, è molto muscoloso e assomiglia molto a me però in versione maschile.
«Lui è il mio fidanzato Scott.» Dico.
«Piacere Aaron.» Dice stringendo la mano di Scott.
Ci sediamo tutti quanti e iniziamo a parlare.
«Perché mi hai tenuto nascosto che avevo un fratello.» Domando a mio padre.
«Non te l'ho tenuto nascosto. Lui è partito quando non eri ancora nata e oggi ha voluto farti una "sorpresa"» Risponde.
«Quindi sei anche tu un cacciatore?»
«Già.» Dice guardando in basso.
«Sono felicissimo di aver finalmente incontrato mia sorella.» Dice riguardando me e sorridendo.
«Si anche io di aver incontrato mio fratello.» Dico.
«Raccontami un po' di te.» Dice Aaron a Scott.
«Mi chiamo Scott e abito qui a fianco. Io e Allison ci siamo conosciuti quando stava scaricando un borsone dall'auto e da lì mi sono innamorato follemente di lei.» Dice e io sorrido.
«Papà ti volevo chiedere un cosa.» Dico.
«Dimmi.» Dice e io guardo Scott che mi prende la mano.
«Io e Scott vorremmo andare a convivere insieme, ovviamente per una buona ragione.» Dico.
«E quale sarebbe la buona ragione?» Dice incrociando le braccia.
«Promettimi che non ti arrabbierai con Scott e nemmeno con me.»
«Promesso.»
Io guardo Scott e poi prendo un bel respiro
«Io e Scott aspettiamo un figlio.» Dico tutto d'un fiato e mio padre rimane senza parole mentre Aaron sorride.
«Congratulazioni!» Dice Aaron e mio padre lo fulmina con lo sguardo.
«Avete 18 anni! Siete impazziti per caso?!»
«Avevi detto che non ti arrabbiavi.»
«Lo so ma non pensavo che tu fossi incinta Allison!»
«Papà calmati. Non si stanno mica per sposare.» Dice Aaron facendomi l'occhiolino.
«Sai quante responsabilità si devono prendere?» Dice mio padre.
«Vieni Chris andiamo un po' fuori.» Dice mia madre prendendo mio padre per un braccio.
«Sono felicissimo per voi ragazzi.» Dice Aaron.
«Anche io.» Dice Gerard.
«Ovviamente basta che non sposi un lupo mannaro.» Dice Gerard ridendo e io e Scott facciamo una finta risata.
«Domani volete venire a fare una passeggiata?» Ci chiede Aaron a me e a Scott.
«Per me va bene.» Dice Scott.
«Anche per me.» Dico.
Rientra mio padre e mia madre e si risiedono.
«Domani compreremo la vostra casa.» Dice mio padre e io sorrido.
«Grazie papà!» Dico abbracciandolo.
«Grazie signor Argent.» Dice Scott stringendo la mano di mio padre.
«Ovviamente l'ho fatto perché tua madre mi ha costretto.» Dice e io mi metto a ridere.
«Sapete già se il bambino è maschio oppure femmina?» Domanda mio fratello.
«No, non ancora.» Rispondo.
«Si è fatto tardi devo andare.» Dice Scott.
«Può rimanere qui?» Dico e mio padre annuisce.
Salutiamo tutti e poi io e Scott andiamo di sopra in camera mia.
«L'ha presa bene.» Dice lui sdraiandosi sul letto.
«Pensavo molto peggio.» Dico ridendo. Mi sdraio affianco a lui e metto la testa sul suo petto.
«Ti amo.» Dice dandomi dei piccoli baci sulla testa.
«Anche io.» Dico sorridendo.

Ciao a tutti💕
Ecco il capitolo 33 spero vi sia piaciuto a domani con il trentaquattresimo.

Nadine.