Capitolo 98

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Io e Scott siamo appena ritornati a casa e siamo abbastanza stanchi.
Ci mettiamo sul divano con i bambini in mezzo alle nostre gambe per non farli cadere.
«Sei pronta per domani?» Mi chiede prendendomi la mano.
«Si abbastanza.» Rispondo e lui sorride.
Gioco un po' con le mani di Audrey e con i suoi capelli marroni.
«Non vedo l'ora che sia domani, per uccidere una volta per tutte il Nogitsune.» Sussurro.
«Io no.» Dice lui guardando in basso.
«Ci riuscirai.»
«Non è per quello. Lydia continua ad avere visioni e se fosse vero?»
«Scott non mi succederà niente finché c'è tutto il branco a proteggermi.» Dico facendo rialzare il suo sguardo.
«Va bene però devi promettermi una cosa.» Dice e io rimango zitta per farlo continuare.
«L'ho detto anche a Stiles. Se il piano non funzionasse devi andartene. Non metterti in mezzo.»
«Ma Scott...»
«Promettimelo.» Dice e io lo guardo per poi annuire abbassando la testa.
«Ti amo.» Mi sussurra dandomi un bacio sulla fronte.
«Anche io.» Dico sorridendo.
Vediamo Audrey fare una piccola risata e iniziando a fare dei piccoli versi che assomigliano molto alla parola "mamma".
«Ha detto mamma?» Dico guardando Scott.
«No, avrà detto papà.» Dice sorridendo.
«No no, caro mio. La mia piccolina ha detto mamma.» Dico ridendo mentre Scott prova a far dire a Ty e Aaron "papà".
Prendo in braccio Audrey e inizio a dare dei piccoli baci sulla sua guancia.
Sento il telefono squillare, lo prendo e lo spengo.
«Chi era?»
«Credo Lydia.»
Sentiamo, finalmente, Ty e Aaron dire la parola che Scott tanto desiderava.
Vedo Scott fare un balzo e sorridere.
«Questa volta sembrava papà! Giusto?» Domanda non credendoci.
«Si era papà.» Rispondo sorridendo.
«Certo che fanno le cose insieme queste piccole pesti.» Dice Scott.
«Non si chiamerebbero gemelli.» Dico ridendo.
Risento il telefono squillare e io sbuffando lo prendo.
-Che vuoi Gerard?
-Allison potresti venire in ospedale?
-Perché?
-Vieni e basta.
-Va bene.
Spengo il telefono e passo Audrey a Scott, che mi guarda non capendo.
«Che succede?» Mi domanda.
«Dobbiamo andare un secondo in ospedale. Mia zia si sarà sentita male.» Dico mettendomi la giacca.
«Portiamo i bambini da mia madre.» Dice e io annuisco.
Prendiamo la macchina e ci dirigiamo da Melissa.
Scendo con tutti e tre e busso alla porta.
«Ma chi si vede!» Dice sorridendo.
«Posso lasciarteli un secondo?» Domando.
«Ma certo che puoi! Rafael aiutami.» Dice prendendo Audrey mentre Rafael prende Ty e Aaron.
«Grazie Melissa.» Dico sorridendo.
«Figurati.» Dice chiudendo la porta.
Risalgo in macchina e Scott guida fino all'ospedale.
Parcheggiamo ed entriamo.
Vedo mio padre seduto con le mani sul viso e Gerard con una mano sulla sua spalla.
«Dov'è Kate?» Domando e vedo Kate uscire dal bagno e abbracciarmi.
«Mi dispiace Allison.» Dice e io non capisco fino a quando mio padre non alza la testa e non incrocia il mio sguardo.
Mi avvicino seguita da Scott e mi metto davanti a lui.
«Dov'è la mamma?» Domando facendo scendere delle lacrime.
«Ho p-provato a fermarlo.» Dice prendendomi la mano.
«Papà smettila. È uno scherzo vero? Papà rispondimi.»
Sento la mano di Gerard sulla mia spalla e lo vedo indicare una camera dove dei medici stanno coprendo mia madre con un lenzuolo.
Metto le mani davanti alla bocca e mi metto a piangere.
«Non può essere.» Dico e Scott si avvicina.
«Non è morta. Non può esserlo.» Dico cercando di andare da lei ma Scott mi ferma e mi abbraccia.
«Allison non c'è più.» Sussurra.
«È stato lui. È stato il Nogitsune. Lui l'ha uccisa.» Dico e Scott mi da dei baci sulla testa mentre io continuo a piangere tra le sue braccia.

~The Werewolf & The Huntress~ Scallison Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora