~The Werewolf & The Huntress~ Scallison

Capitolo 96

È mezzanotte e io sono ancora sul divano a capire come e quando attaccare gli Oni al torace.
Sto bevendo diversi caffè per rimanere sveglia e non addormentarmi sul divano ma non so quanto i miei occhi reggeranno ancora.
«Allison vuoi venire a letto?»
Sento dire ma io rimango zitta mordendo la matita.
«Allison.» Mi dice Scott mettendosi davanti a me.
«Cosa?» Dico io allontanando la matita dalla mia bocca.
«È mezzanotte passata.» Dice e io alzo le spalle.
«Devo finire.» Dico rimettendo il mio sguardo sul quaderno, lui sbuffa sedendosi accanto a me.
«Quanto caffè hai bevuto?!» Dice indicando le sette tazzine sul tavolino.
«Sette e con questa otto.» Dico mettendo l'ottava tazzina sul tavolo.
«Allison vedrai che andrà bene.» Dice ma io non lo ascolto.
«Allison mi ascolti?»
«Ti ho detto che devo finire.» Dico guardandolo per mezzo secondo.
Continuo per un minuto circa e poi sento le sue labbra appoggiarsi sul mio collo.
Mi prende per i fianchi e mi mette sopra di lui continuando a baciarmi ma io lo fermo spostandomi.
«Scott dopo.» Dico riprendendo il quaderno e lui sbuffa incrociando le braccia.
Guardo il quaderno e poi sposto lo sguardo su di lui.
«Dopo niente!» Dico buttando il quaderno per terra e iniziando a baciarlo.
Mi metto su di lui e mi levo la maglia buttando anche quella a terra.
«Aspetta!» Mi dice lui e io mi fermo di colpo.
Prende il telefono e lo spegne, io sorrido e riprendo a baciarlo.
Levo la sua maglia e subito dopo mi levo i Jeans.
Ci sdraiamo e lui si mette sopra di me iniziando a baciarmi il collo fino alla pancia e intrecciando le mani con le mie mentre io inarco la schiena sospirando.
Molto lentamente ritorna sulle mie labbra sfiorandomi i fianchi con le mani e si leva anche lui i Jeans.
Passiamo quasi tutta la notte a fare l'amore e a dirci qualche parola stupida.

Mi sveglio con la sua testa sul mio petto e i nostri corpi nudi con solo una coperta a coprirci.
Inizio a giocare con i suoi capelli e a carezzargli il braccio con la mano provocandogli dei brividi.
Lui inizia a muoversi e a stringermi i fianchi con le braccia dicendo parole incomprensibili.
Mi metto a ridere continuando a giocare con i suoi capelli.
«Buongiorno.» Dico sorridendo.
«Buongiorno.» Dice alzando la testa.
«Che vuoi fare oggi?» Domando mettendoli una mano sulla guancia.
«Stare qui tutto il giorno.» Mi dice rimettendo la testa sul mio petto.
«Se i bambini non iniziano a piangere potremmo stare qui ancora un po'.» Dico circondandogli i fianchi con le gambe.
Sentiamo la porta aprirsi e noi facciamo un balzo cadendo per terra.
«Oddio! Ragazzi!» Dice Lydia coprendosi gli occhi.
«Esiste il campanello!» Dice Scott mettendosi velocemente i boxer e i Jeans.
«Scusate!» Dice Stiles girandosi dall'altra parte.
Mi alzo e raccolgo i vestiti a terra mettendomeli.
«Avete finito?» Domanda Lydia.
«Si.» Risponde Scott ridendo.
«Scusate è che Lydia non aveva voglia di suonare.» Dice Stiles.
«La prossima volta suona!» Dico sistemandomi la maglietta.
«Sarà fatto sicuramente.» Dice lei.
«Perché siete venuti qui?» Domando.
«Dobbiamo allenarci per domani e quindi volevamo chiedere a Scott se ci incontravamo nel bosco per allenarci con tutto il branco.» Risponde Stiles.
«Va bene.» Dice Scott.
«Io vado a svegliare i bambini!» Dice Lydia correndo di sopra.
«Scusateci veramente.» Dice Stiles mettendosi una mano sulla fronte.
«Poi mi spiegherai come fai ad avere una copia delle mie chiavi.» Dice Scott.
«Ho le copie di tutte le chiavi.» Dice Stiles mostrandoci un mazzo di chiavi.
«Perché non ci avete chiamato?» Domando.
«Avevate i telefoni spenti.» Risponde e io guardo Scott.
«La prossima volta dobbiamo lasciargli accesi.» Dico ridendo.