Capitolo 13

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Soo pov

"Oh mio Dio! Oh mio Dio! Soo...!"

"Calmati Yun. Ahahah sembra che tu non sia mai uscita con un ragazzo."

"Ma io non parlo per me! Vi siete baciati! Soo piccola troietta, al primo appuntamento! E come se non bastasse glielo hai pure dato tu!"

"Veramente è stato lui."

"No carina. Oggi dopo il giro sulle montagne russe sei stata tu a darglielo quel piccolo bacetto sulle labbra! Non fare la finta tonta con me!"

Perfetto, sapevo sarebbe successo, ma cavolo, a volte quella ragazza perdeva completamente la lucidità.

"Lo so che ti piace. L'ho sempre saputo. Allora vi rivedrete vero?"

Usò un tono terribilmente inquietante e la sua espressione lo era ancora di più. Sembrava pensasse: 'quando lo farete voglio conoscere i minimi dettagli'

"Tu non sei normale..."

Le risposi ridendo divertita e spaventata.

"Dai Soo, non ti ho mai vista felice come oggi? Non ho mai visto quel sorriso sulle tue labbra o quella luce nei tuoi occhi e ce li hai anche ora che ne stiamo parlando... non puoi dirmi che non lo vuoi rivedere o provare ad avere qualcosa di serio con quel ragazzo."

"Yun non lo so... è stato dolce oggi, ma è un ragazzo... non mi va di aprirmi a lui e venire delusa di nuovo e soffrire ancora, mi pare di averne abbastanza di cose a cui pensare per aggiungere un ragazzo poco serio e poco affidabile."

"Ho vista come ti guardava, come ti abbracciava e fidati di me, quello non è il comportamento di un don Giovanni come dici tu... almeno, non sono queste le intenzioni che ha con te. Ne sono sicura.
E guarda di non rovinare tutto come tuo solito!"

"Come scusa?
E poi dai, ma l'hai visto? Cazzo sembra un idol! Come potrebbe voler..."

"Soo azzardati a finire la frase e giuro che questa notte dormi sul terrazzino!
Sei bellissima, sei dolce e sensibile, sei una ragazza unica e speciale e lui sicuramente lo capirà, se non lo ha già capito.
E comunque hai ragione cazzo! Potrebbe essere un idol se volesse, ma anche il suo amico non è niente male eh?"

Disse l'ultima frase con quella sua espressione maliziosa da combina guai e dandomi delle leggere spinte con il gomito.

"Beh che c'è non dici nulla? Non trovi che Yoonie sia perfetto! O mio Dio! Vorrei solo essere più sciolta con lui, ma forse passo troppo tempo con te e mi contagi con la tua timidezza e riservatezza."

"Non dare la colpa a me se sei timida! E comunque dovresti ringraziarmi! È solo merito mio se vi siete conosciuti o sbaglio?"

"Senti signorina, me lo sono trovata da sola quel giorno che tu eri mezza morta in quel vicolo!"

"Mhmh, chi era nel vicolo scusa? Io. Quindi è merito mio e se non fossi una stupida depressa autolesionista con tendenze suicide, Jun non mi avrebbe voluto fare quel regalo e quindi non avrebbe mandato qui il suo amico e tu non avresti mai saputo chi fosse."

"Si si, ma io sarei tornata in quel negozio per..."

La guardai con una smorfia molto poco convinta.

"Se lo dici tu. Sono sicura che avresti avuto il coraggio di farlo, conoscendoti..."

Scoppiammo a ridere. Parlammo ancora un po' di quei due ragazzi che erano piombati in un modo così insolito nelle nostre vite.
Eravamo sedute sul divano con una tazza di cioccolata calda a chiacchierare lasciandoci anche sfuggire qualche battuta un po' più spinta.

"Dai scrivigli. Sarà felice Jun di ricevere un tuo messaggio. Magari potresti mandargli una foto così..." e mi tirò giù le spalline della maglietta che indossavo, scoprendomi il petto allargando la scollatura in modo indecente.

"Rayun sei una pervertita!"

"Ahahaha si hai ragione, ma non puoi dire nulla, perché tu sei peggio di me, santarellina."

Alzai gli occhi al celo e presi il cellulare.

<Ciao Jun!
Volevo solo ringraziarti per oggi. È stato bello passare del tempo con voi tre!
Buonanotte,
Soo.>

"Contenta ora?"

"Certo! Oh guarda ha già risposto!
Oddio! Ti prego digli di si! Sta cercando di provocarti, stai al gioco Soo!"

"Non ci penso neanche! Non posso credere che mi abbia appena detto che vorrebbe vedermi nuda e tutta bagnata in una doccia insieme a lui."

"Beh ammettilo che non ti dispiace così tanto come idea?"
"Cosa gli hai risposto?"

La conversazione non durò molto, gli dissi che era pessimo, sapevo che stava scherzando e infatti subito dopo lo ha ammesso e ha detto che gli era piaciuta quella giornata anche a lui e sperava di rivedermi presto.

"Si! Vai così Soo!! Gli dirai di si vero? Si tu gli dirai di si o io mi arrabbio!"

"Ahahah"

Ovviamente gli dissi di si, anche se ancora faticavo a credere che un ragazzo come lui avesse davvero notato e deciso di dedicare le sue attenzioni ad una come me.

Ci demmo la buonanotte e poi avremmo parlato di nuovo a scuola per l'appuntamento.

Rayun andò avanti ore a dare di matto perché mi aveva chiamato 'cucciola' e perché era convinta che fosse cotto di me.
In effetti, da come si comportava, sembrava davvero così, però comunque non riuscivo a capire perché io.

Andai a letto ancora un po' eccitata per la giornata trascorsa così e feci fatica a prendere sonno.
Il pensiero della scuola poi mi fece agitare ancora di più, pensare che dopo un giorno sarei dovuta tornare e rivedere quella ragazza.
Dopo "quell'incidente" non ero più andata a scuola per il resto della settimana per rimettermi, ma soprattutto per evitare di incontrarle di nuovo.

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