Capitolo 31

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Zero pov
"Io... ecco... vorrei passare la notte da te Jun... con te..."

Quando i due ragazzi infine arrivarono all'appartamento, sperando in una serata tranquilla e solo per loro, vennero accolti dai tre amici di Jun, tutti tranne Sehyoon, il quale ancora era a casa dei suoi genitori.
Byeongkwan e Chan erano entrambi in salotto a giocare ai videogiochi mentre il maggiore, Donghun, stava preparando la cena.

"Soo sei tornata! Guarda Byeongkwan hyung è tornata Soo!"
Il più piccolo scattò in piedi quando vide entrare la ragazza e il suo Hyung e corse ad abbracciarla, probabilmente all'oscuro di quanto fosse successo.

La ragazza forzò un sorriso rivolto al ragazzo con i capelli azzurri, il quale la stava guardando storto, ma mai male quanto guardava lo hyung che la accompagnava.

Jun prese per mano la ragazza e la portò nell'ormai nota camera da letto che l'aveva ospitata per diverso tempo.

"Aspettami qui - le disse - torno subito."
Uscì dalla stanza lasciandola sola e nella penombra, con solo la luce proveniente dal corridoio. Non ci mise molto, ma in quei pochi minuti, Soo vide sbucare da dietro l'angolo la testolina azzurra di Byeongkwan. Bussò, anche se la porta era aperta e, ricevuto il permesso di entrare, si avvicinò alla ragazza e si sedette su una sedia acanto al letto, dove lei era stravaccata.

Rimasero a lungo in silenzio, avvolti dall'imbarazzo e dal disagio, fino a quando lui non prese coraggio e si decise a parlare per primo, convinto che la mora non avrebbe certamente detto nulla.

"Vorrei solo che ti dimenticassi di tutto, ma so che non è possibile e so che questo rovinerà il rapporto che c'era tra di noi. Io posso farlo. Posso convincermi di non provare nulla per te, posso fingere che non sia successo nulla, ma Jun no, Jun non sembra voler dimenticare, ho visto come ti teneva stretta poco fa, come ti ha preso la mano e ti ha portata lontana da me. Ho rovinato l'amicizia di anni e anni... sono proprio un cretino."

"Non sei un cretino Byeongkwan, provare sentimenti non è da stupidi, forse come ti sei comportato si però... ci parlerò io con Jun, non cambierà nulla vedrai, lui ti vuole bene, sei uno dei suoi migliori amici, non ce l'avrà con te per sempre, vedrai che gli passerà."

Il ragazzo con i capelli celesti sospirò e stava per ribattere, ma alle sue spalle Soo notò il maggiore appoggiato allo stipite della porta che li osservava. Venne pervasa dall'ansia e dalla paura, senza sapere bene perchè, dato che non stavano facendo nulla di male, ma l'espressione che Jun aveva sul volto la turbava.

"Jun..."
Scattò in piedi bloccando i pensieri dell'altro ragazzo che fece una smorfia contorta al pensiero che li avesse ascoltati.

"Ti ho preparato la vasca, vieni prima che si raffreddi l'acqua."
Si avvicinò e la prese per un polso, trascinandola via quasi con cattiveria.

"Jun mi fai male."

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Jun pov
L'avevo l'asciata sola neanche cinque minuti per preparare la vasca da bagno e già le era addosso. Ero ancora arrabbiato con lui, non volevo ancora rivolgergli la parola, aveva tradito la mia fiducia e la mia amicizia. Non avevamo chiarito affatto, anzi, la nostra ultima discussione aveva solo peggiorato le cose, dal momento che lo avevo colpito in pieno viso facendogli sanguinare il naso e causandogli un brutto livido.

"Jun mi fai male."

"Scusami Soo..."

"Ma che ti prende? Non è successo nulla. Non ti pare di essere leggermente troppo geloso?"

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