Capitolo 19

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Jun pov

Stavo già per tornare da quella stronza, ma mi guardò con gli occhi lucidi. Era arrossita e si stava per mettere a piangere. Capii che non era il caso che mi mettessi in mezzo.

L'amica le portò dei vestiti e, dopo che si fu coperta, la presi in braccio, proprio come al nostro primo incontro, e la portai fuori da quella casa. Non vidi neanche sua madre, era da qualche parte in casa con Sehyoon. Poi mi sarei fatto spiegare cosa le avesse detto, perché non ci fermò ne ci minaccio di rapimento o cazzate varie.

Mentre scendevo le scale mi sussurrò un grazie all'orecchio con una vocina così lieve che credetti di essermelo immaginato, avvolse le braccia intorno al mio collo e nascose il viso sulla mia spalla.
Mi si strinse il cuore.

"Tesoro è già la seconda volta che ti tiro fuori da una brutta situazione e ti porto via in braccio; non vorrei che diventasse un'abitudine però eh... anche se non mi dispiace."

La sentii ridacchiare e sorrisi. Ero riuscito nel mio intento.
La misi sul sedile posteriore vicino a Rayun e salii anche io in macchina.

"Dov'è Sehyoon?"

"Sta parlando con la madre di Soo."
Mi rispose Rayun.

"Chi sta parlando con mia madre?! Ragazzi cosa avete fatto?"

"Shhh tesoro, va tutto bene. Spero"
L'ultima parte la borbottai in modo che non mi sentisse. Sembrava preoccupata, agitata.

"Hyung che cavolo stavi facendo?!"

"Ti ho salvato il culo. E ora andiamo a casa. Ti spiego dopo."
Guardò dietro verso le ragazze e rivolse loro un sorriso.

Partii e riportai Rayun a casa. Durante il tragitto avevamo parlato e avevamo deciso che sarebbe venuta a stare da noi, sua madre sapeva dove abitava Rayun, ma non aveva la minima idea neanche di chi fossimo noi due, e avevamo un letto un più, almeno per qualche giorno. Quella mattina Donghun era partito per un servizio fuori città e sarebbe impasto fuori fino a Natale, a casa saremmo rimasti solo io e Byeongkwan, gli altri avevano già tutti dei programmi la festività.
In tutto questo lei si era addormentata con la testa appoggiata alla spalla della sua amica.

Arrivammo a casa e la portai in camera da letto. Nella mia, io avrei dormito nella stanza di Donghun con Chan. La mia era l'unica camera singola, gli altri dormivano a due nella stessa stanza, Donghun e Chan, in una, e Sehyoon e Byeongkwan, nell'altra.

La misi a letto, non si svegliò neanche. Le tolsi la giacca e le scarpe e la coprii con la coperta pesante. Dormiva come una bambina.
Quella volta non mi sarebbe scappata. Volevo delle spiegazioni. Cos'erano quei lividi? Cosa ci faceva in quella casa se già da più di un anno sarebbe potuta andare via?

Andai in cucina e li trova tutti lì. Mi venne da ridere: la storia si ripeteva.

"Jun..."

"Si lo so Byeong... vuoi delle spiegazioni."

"Si esatto."

"Ok sentite, credo di amare quella ragazzina e non potevo permettere che rimanesse in una casa dove viene maltratta. L'ultima volta che era stata lì poi l'ho trovata mezza morta sulla spiaggia. Quindi starà con noi per un po'. Non so perchè mi preoccupo tanto, ma non voglio che stia bene, tutto qui."

"Un po' quanto?"

"Chan... non lo so ok? Starà qui finché ne avrà bisogno, finché non avrà un altro posto dove andare. Ora ho anche io delle domande per Sehyoon hyung.
Che hai detto alla madre?"

"La verità. Le ho detto che non poteva denunciarci per averle rapito la figlia perché noi avremmo mostrato alla polizia il motivo per cui la stavamo portando via, ovvero i lividi su tutto il corpo e che comunque la figlia è maggiorenne e poteva decidere se vivere ancora con lei o trasferirsi altrove e non sarebbe stato un rapimento se lei avesse voluto venire con noi. Tutto qui. Non ha ribattuto, non ha detto una parola veramente, è rimasta a guardarmi imbambolata e quando ho finito mi ha cacciato fuori."

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