Capitolo 30

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PER FAVORE LEGGETE L'ANGOLO AUTRICE ALLA FINE.

Soo pov

Stavo congelando. Era freddo e buio e non aveva ancora smesso di nevicare e io ero stata talmente stupida da dimenticare in casa la giacca. Sarei morta congelata se non fosse arrivata finalmente quell'auto blu, così familiare.
Suonò il clacson per attirare la mia attenzione, ma non sarebbe stato necessario.

Mi diressi verso la macchina che si era fermata poco più avanti di dove mi trovavo io. Sojin scese dall'auto e mi corse incontro urlandomi contro che ero la solita incosciente, che mi sarei presa un accidente ad uscire vestita in quel modo.
Ci abbracciammo, era bello rivedere un viso così familiare, poter finalmente riabbracciarci dopo tanto tempo.

"Eonnie... mi dispiace... ho fatto le mie solite cazzate e..."

"Dai Soo, non preoccuparti ora, andiamo a casa, ti metti qualcosa di asciutto e caldo, ti fai un the e ne parliamo se hai voglia ok? Non preoccuparti ora, sali in macchina."
Annuii ed ubbidii. Mi sedetti sul sedile posteriore. C'era anche Hyeseung.

"Che bello rivederti Soo! Oddio sembri cresciuta ahahah, la mia piccolina, mi sei mancata sai!"

"Eonnie è passato solo un anno, a questa età non si cresce più così tanto in un anno. Ahahaha"

Arrivammo a casa e feci quello che Sojin mi aveva detto e poi, con una tazza in mano e una coperta di pile sulle gambe, ci sedemmo tutte e tre sul divano, io tra le due più grandi.
Era tanto che non passavamo una serata così tra di noi, una volta capitava spesso e mi mancava.

Mi chiesero di raccontare cosa fosse successo, ma il discorso era più complicato di quello che pensavano. Le due eonnie non sapevano tutta la storia. Avevo cominciato a stare male al punto dal volermi uccidere, solo dopo che se n'erano andate. Sapevano entrambe dei miei problemi, anche quelli che riguardavano mia madre, erano le uniche oltre a Rayun, ma non avevano mai sospettato del mio voler morire e non mi aspettavo che reagissero così quando glielo dissi.

"Aspetta... COSA HAI FATTO?!"

"Eonnie... io... non riuscivo più a respirare."

"Tesoro..."
Mi abbracciarono entrambe, poi mi fecero continuare e quando arrivai a parlare loro di Jun, sembravano felici, ma la buona impressione che aveva fatto loro all'inizio, non fu più tale quando arrivai a parlare di quello che era successo quella sera. Dissi loro anche di Bambam e di Jackson, sembravano infuriate per la mia scelta di incontrarlo, ma capivano che quello che mi aveva fatto stare male al punto dal chiamarle e farmi venire a prendere non era quello, ma quello che avevo appena scoperto sul ragazzo a cui avevo aperto il mio cuore.

Non mi fecero domande, non vollero sapere più di quanto avevo già detto. Si limitarono ad abbracciarmi e consolarmi. Mi dissero che forse avevo agito un po' troppo d'impulso andando via in quel modo, che avrei dovuto lasciargli spiegare e che quel Byeongkwan aveva sbagliato a comportarsi in quel modo con me, data la sua amicizia con entrambi e la situazione scomoda in cui mi aveva messa in quel modo.

Mi accompagnarono nella mia stanza, poi Sojin volle rimanere sola con me qualche minuto.

"Soo, tesoro, so che è dura per te, so che stai facendo fatica, ma stai lottando e sono fiera di questo. Sono fiera che tu abbia permesso a quel ragazzo di entrare nel tuo cuore e curare le tue ferite e non mi riferisco solo a quelle sui polsi. Forse non ti sembrerà così, ma ti ha aiutata e ora le cose si sono complicate, ma piccola Soo, l'amore è fatto così: si litiga, si viene presi dalla gelosia anche senza un buon motivo, perché vuol dire che tieni davvero a quella persona. Se lui tiene a te verrà a cercarti, se tu tieni a lui cercalo, non credo che si potrebbe comportare così dopo che ti ha salvata e protetta in quel modo.
L'invidia è una brutta stronza a cui devi solo dire 'vaffanculo'.
E Yun come sta? Anche lei è un po' che non la sento."

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