''Resigned.''

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''Ragazzi non va bene.'' Disse Liam appena uscirono dall'ospedale.

''Cosa non va bene?'' Domandò Stiles isterico, sembrava sull'orlo di una crisi. ''Non c'è niente che vada bene in questa città!''

''Stiles calmati!'' Esclamò Lydia.

''Scusate. Nottataccia.'' Disse il ragazzo. ''Continua Liam.''

''Cosa vuoi dire?'' Domandò Malia.

''Àmbar.'' Rispose cercando poi un modo per continuare la frase.

''Oh quella ragazza ha un sacco di cose che non vanno.'' Borbottò Peter, le mani in tasca. Lui e il nipote seguivano il branco ovunque potessero. Gli attacchi erano ripresi.

''Tu non sei da meno.'' Ribattè Lydia prima che lo facesse Stiles.

''Solo io ho avuto l'impressione che Àmbar soffra o abbia sofferto, più di quello che ammette?'' Chiese Liam decidendo di partire da lì.

''No.'' Rispose Lydia. ''Ho avuto la stessa impressione. Ma è brava, no? Voi avete sentito qualcosa?''

''Io non ho sentito nulla. Ha un controllo che fa paura.'' Ammise Derek.

''Perché questa domanda Liam?'' Domandò a sua volta Scott.

''Perché ho l'impressione, che è quasi una certezza, che Àmbar si tenga dentro un fardello più grande di lei.'' Rispose Liam. ''Avete visto come ha reagito quando l'abbiamo trovata? Non era arrabbiata o schifata dagli uomini che l'avevano rapita. Sinceramente, quale sarebbe stata la vostra reazione?''

''Avrei provato a ferirli. Almeno.'' Rispose Malia, ringhiando al solo pensiero.

''Solamente.'' La corresse Scott. ''Ma penso che anche io mi arrabbierei.''

''Io li ho uccisi gli ultimi che hanno provato ad aggredirmi.'' Disse Peter come se questo risolvesse la questione, guardandosi le unghie.

''Infatti!'' Esclamò Liam, contento che i compagni stessero seguendo il suo discorso. ''Invece lei era tranquilla, rassegnata. Come se fosse la quotidianità. Ed è... spaventoso che una ragazza di sedici anni sia rassegnata all'essere torturata.'' Continuò con un brivido.

''Dove vuoi arrivare?'' Chiese Derek.

''Che un giorno, quando arriverà una provocazione tanto forte dall'intaccare il suo controllo verrà tutto fuori. E non vorrei essere in chi l'ha provocata. Anzi, non vorrei proprio essere lì.'' Concluse Liam.

''Come un attacco d'ira?'' Domandò Hayden per verificare di aver capito bene.

''Molto peggio, secondo me.'' Rispose.

''Neanche io la vorrei vedere arrabbiata.'' Mormorò Mason. ''Ha già di così un'aria pericolosa.''

''Isaac non l'hai mai vista arrabbiata?'' Domandò Lydia.

''No. E solo una volta l'ho vista gridare. Era al telefono con il fratello maggiore e lui aveva dimenticato Michael a scuola.'' Raccontò Isaac.

''Corey?'' Tentò ancora la biondo fragola.

''Mai. Anche quando mi ha difeso dalla squadra di nuoto- Mason scosse la testa contrariato. -era calma.''

''Possiamo sempre provocarla.'' Propose Peter.

''Mi pare che tu abbia fatto abbastanza.'' Borbottò Derek mentre Lydia e Stiles ribattevano.

Il controllo. ~|Teen Wolf|~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora