''Kiss.''

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Nello stesso momento in cui la freccia entrò chiaramente nella visuale di Mason, pronta a colpirlo in faccia e probabilmente ammazzarlo, un muro di fiamme si alzò davanti a lui, inglobando e distruggendo la freccia.

''Non dovevate farlo.'' Disse Àmbar, senza allontanarsi dall'alpha. ''No no, non dovevate proprio.''

''E chi ci impedisce di farlo?'' Domandò strafottente Tony. ''Tu forse?''

''Devo ricordarti che avete ucciso mio fratello e privato me dei miei poteri perché così era più facile battermi?'' Ribattè. ''Cosa c'è? La piramide di lupi ha paura di una sedicenne? Il branco di centauri è spaventato da una giovane ragazza? Non avete neanche le palle di affrontarmi a parità di armi, e questo vuol dire che sì, posso benissimo impedirvelo.'' Sibilò a due centimetri dal viso del lupo.

''Nessuno si ricorda mai di noi cacciatori.'' Brontolò in tono derisorio e arrogante un ragazzo spuntando da dietro uno dei pochi alberi.

''Si che mi sono ricordata di voi.'' Replicò Àmbar voltandosi verso di lui. Gli occhi divennero rossi e un cerchio di fuoco fece arretrare tutti gli umani lasciando comunque un'ampissimo spazio alle creature sovrannaturali per combattere.

Ad un cenno quasi impercettibile dell'alpha dietro Tony i suoi attaccarono mentre Àmbar schivava Tony e afferrava per la maglia il quarto Alpha, facendolo girare e spingendolo lontano.

''Tu hai qualcosa di mio.'' Ringhiò mentre quello, se in un primo momento era rimasto sorpreso e leggermente in svantaggio recuperava forza e riflessi da lupo mannaro, tirando fuori le zanne e gli artigli.

''Ti sbagli ragazzina, erano tuoi. Ora sono miei.'' Rispose e Àmbar dovette indietreggiare di un metro per evitare i suoi artigli.

''Allora me li riprendo da sola.'' Ribattè incendiandosi. Il primo tentativo di graffiare il corpo di Àmbar andò a vuoto e il lupo si ritrasse in fretta per non bruciarsi.
''Uh, povero.'' Commentò maligna Àmbar. ''Il grande lupo cattivo ha paura del fuoco.'' Tentò di spingerlo verso il confine del cerchio in modo da metterlo spalle al muro, per così dire.
Ma il lupo non era intenzionato ad arrendersi facilmente, riuscì a ferire Àmbar al braccio sinistro ma la ragazza rispose con una fiammata che finalmente fece retrocedere il lupo. ''Dai.'' Lo provocò. ''È solo un po' di fuoco. Se lo attraversi velocemente non fa male.'' Un'altra fiamma e il ragazzo fu sbalzato oltre il muro mentre Àmbar lo attraversava tranquillamente, ricavandone forza.
Cambiò forma, forse troppo velocemente, passando alla trasformazione in Nereide.
I capelli blu scuro risultavano come sempre sulla veste bianca e le mani risultavano letali ma delicate per via dei numerosi anelli. 

Si voltò per via di alcune urla e il lupo, ovviamente, quel momento per attaccare riuscendo a buttare a terra Àmbar cadendo però sopra di lei. O meglio, Àmbar lo trascinò con sé e si ritrovarono uno sopra l'altro. Lui con una faccia confusa, lei che velocemente pensava a qualcosa. Così fece la cosa più naturale di questo mondo, gli prese il viso e lo baciò.

E mentre una mano di Àmbar  teneva ferme quelle del lupo l'altra lo teneva fermo la ragazza ribaltò la situazione con un colpo di reni, in modo da essere sopra di lui.
Quando si staccò osservò l'espressione del lupo, cercando di imprimerla per bene nella sua memoria. Era sicuramente schifato, terrorizzato e confuso. Probabilmente anche arrabbiato e desideroso di vendetta.
Àmbar fece brillare gli occhi dell'azzurro metallico tipico degli omega e poi del grigio opaco della pantera.

''Dovrò disinfettarmi le labbra.'' Commentò pulendosele con il dorso della mano mentre si rimetteva in piedi. ''Con la varechina.''
Mosse la mano e delle catene di acqua immobilizzarno il lupo.
''Se anche solo uno dei miei amici è ferito non immagini cosa ti accadrà.''

Si allontanò in fretta dal lupo e nell'attraversare il cerchio due proiettili la colpirono, alla gamba e al braccio, facendola ringhiare dal dolore.
A quel verso le persone più vicine si voltarono, tra queste Derek.

''Sorpresa.'' Disse Àmbar sorridendo e mettendo in risalto le zanne da pantera mentre gli occhi prendevano il classico grigio opaco. ''Mi sono ripresa i poteri.''

L'Hale mise al tappeto il centauro contro il quale combatteva e si voltò bene verso la ragazza. ''Fantastico. Ci serviva una mano.''

''Fammi il punto della situazione.'' Disse Àmbar prima di tapparsi le orecchie a causa di Lydia che faceva largo uso dei suoi poteri di Banshee, stendendo dieci centauri in un colpo solo. Scott e Malia combattevano contro un Alpha, Mason si occupava di Hayden ferita con Isaac che faceva loro da guardia. Stiles controllava Lydia. Corey combatteva un centauro e Liam un omega.

''Lydia si deve riprendere, Hayden è ferita non proprio lievemente ma sta tutto sommato bene. Un Alpha è  stato battuto, i centauri saltano da qui all'altra parte del muro e abbiamo perso il conto. I tre beta sono accasciati da qualche parte e l'omega che hai fatto svenire è ancora svenuto.'' Rispose Derek parlando velocemente.

''Àmbar!'' Gridò Stiles mentre un centauro si avvicinava a lui e Lydia. ''O Derek o chiunque possa aiutarci!'' Continuò mentre mano nella mano con la rossa arretravano.

Derek riprese la lotta contro due uomini cavalli e Àmbar corse in aiuto dei ragazzi, sorprendendo il centauro alle spalle. Gli saltò in groppa, lo disarmò e lo colpì in testa con il suo stesso arco. Scese e con una spallata lo spinse contro il muro di fiamme.

''Bentornata.'' Disse Lydia riprendendo fiato.

''Ciao.'' Ricambiò prima di andare da Isaac che era in svantaggio contro due lupi apparentemente spuntati dal nulla, ma non è che in una battaglia come quella uno pensasse esattamente a contare i singoli partecipanti. Chiunque era il nemico andava battuto.

''Àmbar vai dall'alpha. Qui ce la faccio!'' Esclamò Isaac appena questa gli si affiancò.

''Piuttosto dimmi da dove sono spuntati. Da dove siete arrivati?!'' Domandò mentre il più alto lasciava il ragazzo e si concentrava su Àmbar. 

''Siamo le scorte di Tony.'' Rispose lui quando riuscì a graffiare la stessa gamba colpita dallo sparo facendo crollare Àmbar.
Ma, contrariamente a quanto pensava il lupo, lo scontro non finì lì. La ragazza rotolò attraverso le gambe aperte del ragazzo e con uno sforzo enorme, che le procurò l'ennesimo giramento di testa, si rimise in piedi e colpì l'avversario all'altezza del collo. Poi azzannò il lupo che combatteva contro Isaac.

''Cazzo.'' Urlò Malia cadendo all'indietro con un freccia che spuntava dal fianco. Scott si voltò verso la ragazza e l'alpha buttò a terra anche lui.

Àmbar, in un disperato tentativo di attirare la sua attenzione, ruggì mentre attivava il processo di guarigione.
Troppe cose però, aveva da gestire in quel momento. E seppure precisa e capace qualcosa sfugge sempre in situazioni del genere.
Il muro di difesa infatti crollò.

''Dovete andare via.'' Disse Àmbar mentre Tony, che  lasciava la cura dei beta, e l'alpha che stava per finire Scott e Malia si  fiondava tra Àmbar e Isaac dividendoli e scaraventando la ragazza lontano dal campo di battaglia.

Il controllo. ~|Teen Wolf|~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora