''He is dirtying the floor.''

3.7K 141 14
                                    

''Dobbiamo chiamare Scott.'' Ansimò Àmbar rientrando nella camera dalla finestra. Theo, con una fasciatura al polso, medicava una ferita sulla spalla di Liam

Solo mezz'ora prima Liam era arrivato sotto casa di Àmbar inseguito da tre beta. Svegliando Theo che aveva avvertito Àmbar, già sveglia. Lei aveva raggiunto i due ragazzi in strada, costringendo i due a rientrare in casa e affrontando da sola quei tre.

''Sei ferita?'' Domandò Liam preoccupato. Aspettandosi un rifiuto da parte di Àmbar quando aveva chiesto aiuto era rimasto sorpreso quando lo aveva protetto, considerando il modo in cui lui l'aveva trattata. Di conseguenza ora, il pensiero di lei ferita a causa sua lo faceva stare male.

''Non credo.'' Rispose scendendo dal cornicione e balzando sul pavimento. Il ginocchio cedette per un secondo all'impatto ma Àmbar lo ignorò.

''Sembri nervosa.'' Ipotizzò Theo, anche se non percepiva nulla.

''Voi in camera mia non mi piacete ma abbiamo problemi più gravi al momento. Sono le due di notte, quando si arrabbia Scott se chiamo ora?''

''È abituato.'' Rispose Liam rimettendosi la maglietta sotto lo sguardo attento di Theo.

''Povero.'' Commentò lei afferrando il telefono.

''Pronto?'' Rispose la voce assonnata di Scott.

''Si Scott scusa se ti disturbo ma Liam è ferito in camera e sta sporcando il pavimento.''

Scott ridacchiò appena prima di dirle di andare da Deaton, avrebbe avvertito lui il veterinario.

''Bene ragazzi. Tutti in macchina.'' Avvisò lei chiudendo la chiamata.

''E chi guida?'' Domandò Theo alzando il polso ferito.

''Siete maggiorenni?'' Chiese lei e i due annuirono. ''Bene. Ho il foglio rosa, in macchina.''

~~~

''Come è successo?'' Domandò Scott quando furono da Deaton.

''Tornavo a casa quando quei tre mi hanno aggredito.'' Spiegò Liam. ''Ho cercato di allontanarli dalla zona abitata e senza accorgermene sono arrivato a casa di Àmbar.''

''L'ho spedito dentro quando ho visto la ferita alla spalla e Theo si è rotto il polso.'' Continuò Àmbar.

''Tu stai bene?'' Domandò Isaac. Abitando a casa di Scott lo aveva accompagnato.

''Cosa? Si, tutto bene.'' Rispose distratta toccandosi la schiena, dietro i capelli, quando vide la mano sporca di sangue si corresse. ''Okay. Di questo non mi ero accorta.''

Isaac le strappò letteralmente la maglia di dosso.

''Isaac!'' Protestò lei. ''Era l'ultima maglia che avevo!''

''Deaton.'' Chiamò invece il ragazzo invitando il medico ad avvicinarsi.
Questo emise un verso di sorpresa alla vista di quello che indicava Isaac e ciò attirò anche Scott, Liam e Theo.

''Che cos'è?'' Domandò orripilato Liam.

''Se volete dirlo anche a me sarebbe magnifico.'' Sbuffò Àmbar.

''Sono... specie di quattro x fatte con gli artigli.'' Tentò di spiegare l'alpha.

''Meraviglioso.'' Commentò sarcastica lei spostandosi davanti allo specchio e cercando di guardare.

''Che succede?'' Chiese Theo.

''Non è solo un branco di alpha. Hanno tutta la piramide.'' Disse lei sbuffando e poggiandosi al tavolo con una mano.

''Cioè?''

''Cioè ci sono quattro alpha, tre beta, due omega. Sono legati da debiti o giuramenti.'' Spiegò lei sospirando.

''Stai male.'' Constatò Deaton.

''No no.'' Negò lei però più pallida di prima.

''Non sembri stare tanto bene.'' Osservò ovvio Theo.

''O mio dio li odio.'' Mormorò lei prima di svenire, un rivolo di liquido color bronzo che le usciva da un angolo della bocca.

~~~

''E se non si sveglia?'' Stava dicendo Stiles preoccupato.

Àmbar provò a rispondere ma il corpo non collaborava.
Allora pensò a quei lupi che avevano il suo fratellino e un picco di rabbia crebbe in lei.

''Àmbar!'' Esclamò Derek, che evidentemente la stava monitorando.

Lei provò ad annuire ma di nuovo il corpo non rispose. Aprì gli occhi, l'unica cosa che riusciva a controllare, e sbattè una volta le palpebre.

''Okay ci sente.'' Affermò Lydia.

''Provo a innescare il processo di guarigione.'' Disse Theo.

''Faccio io.'' Intervenne Peter facendo roteare gli occhi ad Àmbar.

Il pugno sullo zigomo tuttavia funzionò e la ragazza riuscì a fermare il secondo diretto allo stomaco.
Si mise seduta tastandosi il punto colpito.
''Grazie.'' Disse.

''Di nulla.'' Rispose Peter tornando al suo posto.

''Quanto sono stata svenuta?'' Domandò poi guardandosi in torno. Era a casa di Scott.

''Due giorni.'' Mormorò Stiles, temendo una reazione negativa da parte sua.

''Due giorni.'' Ripeté lei. ''Due giorni.'' Stentava a crederci. Mancavano meno di due giorni e non sapevano come agire contro gli alpha.

''Non ti ha fatto effetto nessun medicinale.'' Cercò di giustificarsi Mason.

''Tranquillo.'' Disse lei. ''Avete fatto progressi?''

''Forse.'' Rispose Malia.

''Abbiamo catturato quattro eidolon dentro dei ragazzi. Sono alla clinica.'' Spiegò Isaac.

''Allora andiamo. Almeno facciamo qualcosa.'' Disse lei alzandosi.

''Sei ancora pallida. Sicura di stare bene?'' Chiese Corey.

''Sicurissima.''

~~~

La seconda trasformazione completa in nereide era bella quanto la prima.
I capelli erano molto più chiari e la corona totalmente diversa ma ugualmente meravigliosa. Anche gli anelli erano diversi e gli occhi erano di un blu profondo.

Stavolta si mise seduta davanti ai ragazzi e quando chiuse gli occhi dalle mani poggiate sul pavimento partirono dei rivoli di acqua che avvolsero piano piano ciascun ragazzo per poi entrare nei loro corpi in corrispondenza dei loro cuori.
I ragazzi immeditamente si rilassarono e infine crollarono addormentati come Marlene.

Quando Àmbar riaprì gli occhi era, se possibile, ancora più pallida di prima e la ferita aveva ripreso a sanguinare sporcando la tunica bianca.

''Ehi. Vieni via.'' Sussurrò Isaac aiutandola ad alzarsi.

Entrarono tutti in un'altra stanza e Àmbar si sedette in una sedia.

''Tutto bene?'' Domandò Stiles.

''Si si. Sono solo un po' stanca. Credo che resterò così per un po'. Non ho le forze di ritrasformarmi.''

''Tanto stai benissimo con i capelli così.'' Commentò Hayden.
Lei, Liam e Malia si erano fatti raccontare tutta la storia ed erano riusciti a mettere da parte i giudizi precedenti su quella ragazza. Peter restava ancora un mistero.

''Il problema è che non ho vestiti. Visto che Isaac ha rotto l'ultimo.''

''Scusa se era preoccupato.'' Si difese lui.

''Vuol dire che andremo a fare shopping!'' Esclamò Lydia.

Il controllo. ~|Teen Wolf|~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora