''Come conosci Theo?''
''Ci siamo trovati in situazioni spiacevoli insieme, cosa che ha reso la situazione ancora meno piacevole.''
''Concordo Foster.'' Rispose la chimera arrivando in quel momento con un sorrisetto straffotente e soddisfatto in faccia. ''Sai dirmi perché è pieno di poliziotti davanti a casa tua?''
Àmbar smise di fare avanti e indietro quando Theo pronunciò quella frase. ''Come scusa?'' Domandò piano, presagendo il peggio.
''Ti ho chiesto perché c'è tuo fratello maggiore fuori da casa tua insieme a dei poliziotti.'' Ripeté Theo scandendo le parole.
Le emozioni che travolsero Àmbar lo fecero in maniera tanto potente che pressoché chiunque avrebbe perso il controllo. Indignazione, rabbia, frustrazione, preoccupazione. Invece si concentrarono tutte in un a mala pena sussurrato: ''Dannazione.'' Detto per poi scattare fuori dalla porta.
Prima che questa si chiuse però rientrò dentro e tirò uno schiaffo a Theo con tanta forza da fargli voltare la testa.''Questo per essere soddisfatto di qualsiasi cosa sia successa.'' Sibilò prima di sparire veramente.
''Oh merda.'' Esalò Isaac.
''Cosa?'' Domandò Stiles. ''Perché 'Oh merda'?''
''Perché Àmbar reagisce così quando è estremamente preoccupata.'' Rispose Corey.
''E solo una persona la preoccupa così tanto.'' Continuò Isaac.
''Michael.'' Concluse Lydia. ''Stiles chiama tuo padre!''
Il ragazzo afferrò in fretta il cellulare rischiando anche di farlo cadere e selezionò il contatto del padre. Dopo un paio di squilli lo sceriffo rispose.
''Pronto? Stiles? Sono impegnato. È urgente?''
''Si papà. Riguarda quello che stai facendo. Cosa stai facendo?''
''Sono a casa Foster, è sparito il bambino più piccolo.''
''Grazie.'' Disse Stiles prima di chiudere la chiamata ignorando le proteste del padre.
''Come ci organizziamo?'' Chiese Derek.
''Tu rimani con Theo, Stiles e Lydia con lui. Gli altri con noi, andiamo da Àmbar.'' Disse Scott.
''Se Josh è fortunato lo ucciderà velocemente.'' Commentò Isaac.
Peter sul punto di dire qualcosa ma Scott lo zittì illuminando gli occhi.
~~~
''COSA SIGNIFICA CHE L'HAI PERSO?!!'' Le urla di Àmbar si udivano fin dalla strada, udito speciale o no.
I ragazzi si affrettarono ad attraversare la strada.
Mason stava per suonare quando Àmbar, li doveva aver già sentiti, disse che era aperto.
Quando aprirono la porta, ancora socchiusa, trovarono Àmbar in piedi da una parte del salotto e Josh a dieci metri da lei.''Io ero qua e lui in camera. Quando sono salito per la merenda non c'era più.'' Cercò di giustificarsi lui.
''E sentiamo, da quanto era solo? Dieci minuti al massimo spero.'' Àmbar era furiosa. I capelli raccolti in una coda alta si muovevano quasi rabbiosi anche loro mentre lei parlava. Il fratello sembrava farsi piccolo piccolo sotto lo sguardo di fuoco della sorella.
''Quattro ore.'' Mormorò.
''QUATTRO ORE?!'' Tuonò Àmbar. ''Quattro fottutissime ore da solo lo hai lasciato! Sapevi che era pericoloso!''
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Il controllo. ~|Teen Wolf|~
FanfictionIl controllo è tutto per Àmbar, è brava nel contenere le sue emozioni e i suoi istinti. Ma una serie di circostanze metterà a dura prova queste sue capacità. Non sarà sola, il branco di Beacon Hills la affiancherà in tutte le difficoltà che ci saran...