''McCall.''

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''Io faccio ciò che mi è stato ordinato.'' Puntualizzò l'uomo all'ennesimo atteggiamento controproducente della ragazza.

''Chi è che diceva così? Nazisti o fascisti?'' Domandò ironica Àmbar, le braccia conserte tenete strette al petto.

''Àmbar. Io voglio aiutarti.'' Disse lui. ''Ma me lo devi permettere, devi aiutarmi ad aiutarti.''

''Abbiamo centrato il punto finalmente.'' Esclamò lei. ''Non voglio essere aiutata, non mi serve aiuto.''

''Tuo fratello è stato ucciso-''

''Non c'è bisogno che lei me lo ricordi.''

''E secondo tuo fratello tu sei la prossima con cui chi ha fatto quello a Michael se la prenderà.''

''Si. Peccato che mio fratello passi tre quarti del tempo ubriaco marcio.''

''Ripetimi le dinamiche dell'incidente.''

''Omicidio.'' Lo corresse lei.

''Hai detto che non volevi parlarne.'' Ribattè lui.

''No ho detto che lei non doveva ricordarmelo perché, appunto, non ne ho bisogno. Signor McCall.''

''Agente.''

''Vede? Questo ho bisogno di ricordarlo, agente.''

''Tornando a noi.'' Sbuffò l'uomo, quella ragazzina era peggio di Stiles.

''Ero nel bosco perché sul mio armadio avevano scritto in grande e in rosso, e solitamente quando scrivono le cose in grande e rosso è importante, che entro giovedì notte l'avrebbero ammazzato.''
Rispose lei, apparentemente scocciata e sicuramente ironica.

''E cosa ci facevi nel bosco?''

''Ma il suo lavoro consiste nel fare domande ovvie o tremendamente stupide?!'' Sbuffò Àmbar. ''Cercavo mio fratello!''

''Come lo hai trovato?''

''Di nuovo con questa domanda.''

''Ho bisogno di risposte.''

''Gliele ho già date.'' Si puntò Àmbar.

''Come lo hai trovato?'' Ripeté McCall.

''Lo stavo cercando!'' Esclamò spazientita per poi ripetere quella frase per l'ennesima volta. ''Ho sentito un rumore e sono arrivata in una radura. C'era una casa e sono entrata, era al limitare del bosco e pensavo fosse quello il posto. E lui era lì.'' La voce ferma per tutto il racconto.

''Questo è quello che hai sempre detto.'' Fece notare l'agente confrontando le numerose dichiarazioni.

''Questo è quello che è successo!'' Sbottò Àmbar, iniziava davvero a sciocciarsi.

''Perché mio figlio e i suoi amici erano con te?''

''Secondo me Scott scappava da lei.'' Commentò la ragazza.

''Àmbar.'' La richiamò l'uomo, perdendo la pazienza. ''Cosa stavano facendo loro nel bosco con te?''

''Cercavano porcospini alati!'' Esclamò allora lei. ''Secondo lei che cosa facevano?'

''Presumo stessero aiutando te.''

''Che me le chiede a fare le cose se poi le sa già?!'' Disse Àmbar. ''Basta cercare in profondità.''

Il controllo. ~|Teen Wolf|~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora