14. Girasoli a testa in giù

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"E' solo questione di prospettiva, in qualsiasi punto del cielo si trovi e in qualsiasi parte del mondo tu sia, se alzi un pollice e chiudi un occhio, non è mai più grande del tuo pollice."

(Dear John)

"Ciao tesoro, fai buon viaggio. Speriamo di vederci il più tardi possibile.", mi dice mamma sorridendo e accarezzandomi dolcemente il viso. Le do un bacio, un bacio nostalgico. Clara continua a tirarmi la gonna per ricevere tutte le mie attenzioni. Ma voglio salutarla per ultima, si sa " dulcis in fundo ". Papà mi abbraccia prima di caricare in macchina le valigie e di accompagnarmi all' aeroporto, noi ci saluteremo lì. Mio fratello Enrico mi fa l' occhiolino prima di racchiudermi fra le sue enormi braccia che mi hanno sempre protetta e che, so, continueranno a farlo. Mi abbasso e vedo Clara che tenta di sorridere per nascondere il broncio.

"Torno presto piccola peste."

"Vinci..", mi sussurra dandomi un bacino. Le sorrido. Salgo in macchina e li guardo, tutti e tre, prima di abbandonare il vialetto alberato di casa, della mia dolce e amorevole casa.

"Buona fortuna Vittoria, abbi fiducia in te. Sii forte."

"Ti voglio bene papà."

"Anch' io piccola."

Lo vedo allontanarsi e girarsi continuamente verso di me.

Prima della divisione delle squadre e quindi della reclusione in casetta, ci hanno concesso di trascorrere qualche giorno a casa propria. Le maglie verdi sono state tutte assegnate: Miriam, Giacomo, Sara, Denny, Knef, Carboidrati, Nick, Giada, Deborah, Paolo, Christian, Oscar, Jacopo, Lorenzo, Dear Jack ed io, 8 per ogni squadra.

"Non riesco a immaginare il mio Amici senza di te.", sospira Alessio accarezzandomi i capelli. L' ho raggiunto a Tarquinia due giorni prima del rientro previsto, i suoi genitori hanno capito e, dopo aver amorevolmente salutato il figlio prima del mio arrivo, sono andati a Roma da amici, lasciandoci, così,con una scusa, casa libera.

"Promettimi una cosa."

"Tutto ciò che desideri."

"Sii forte, con o senza di me. Io non so se dopo domani capiteremo nella stessa squadra o ci divideranno ma di una cosa sono certa: c' è in gioco il tuo futuro."

"Tu sei il mio futuro."

Lo guardo, non mi aveva mai detto qualcosa di così importante. Lo dice convinto, sicuro di sè. Mi abbraccia.

"Non ti abbattere mai."

"Promesso."

"È la tua occasione. Ora."

"E noi?"

"L' hai appena detto tu: abbiamo una vita davanti."

Ci addormentiamo così, stretti l' uno nell' altro.

L' odiosa sveglia ha ripreso a funzionare. L' ultima sveglia in Residence. Sento Alessio guardarmi e accarezzarmi i capelli sciolti. Ogni tanto ride, per via delle mie facce buffe mentre dormo o sono comunque in dormiveglia. Mi da qualche bacio. Non resisto più. Apro gli occhi e lo travolgo appassionatamente.

"Buongiorno amore."

"Ti ho guardata quasi tutta la notte."

"Ho dormito da Dio."

"Eri bellissima, lasciatelo dire."

Dopo esserci preparati prendiamo le valigie e lasciamo le camere. Quanti ricordi! Quelle pareti ci hanno visto crescere, piangere, ridere, scherzare, innamorarci. Siamo tutti insieme, non vogliamo mollarci. Mai. Alessio mi prende per il giubbotto tirandomi forte a sè. Lo guardo intensamente negli occhi, prima di parlargli.

"Entri dentro le persone"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora