18. Tu mi hai raccolto come un gatto e mi hai portato con te

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"E non è forse incredibile che la terra ruoti su se stessa da millenni eppure l'amore sia la cosa più meravigliosa che possa capitare a due persone? È sempre l'amore che ci dà la forza di ricominciare e sperare in qualcosa di grande."

(Una sera a Parigi" - Nicolas Barreau)

Da stasera sarà solamente un concorrente a lasciare il programma. E noi speriamo di tornare in casetta sani e salvi. La mia schiena è ritornata perfetta e finalmente stasera potrò esibirmi, anche se non avrei detto di no a qualche altro incontro con il fisioterapista. Che gran figo!

Capisco sin da subito che Moreno punta su di me stasera, visto che mi schiera per la prima e per la terza prova. A giudicare dal punteggio della prima manche, ho sempre portato il punto a casa. La vittoria è nostra. Moreno mi guarda e mi sorride, fiero di me. Provvisoriamente esce Oscar. Mi dispiace tanto. Oramai sono rimasti i più forti, nessuno meriterebbe di andare via. Ma vincerà soltanto uno, è la regola del gioco. Magicamente vinciamo nuovamente la seconda manche. Siamo salvi, tutti salvi. Il nostro abbraccio sembra infinito. Mi volto verso Alessio. Sta li, seduto di fronte a me, all' angolo opposto dello studio. Si morde le labbra e si tocca i capelli. Leggo preoccupazione nei suoi occhi. Ma lui non ha niente da rimproverarsi, tanto che i Dear Jack sono stati salvati subito da Bosè. Christian dovrà scontrarsi con Oscar, sarà una sfida bellissima, ne sono certa. Forse è giusto così, anch' io avrei preferito sfidare un ballerino. Anche se Giada stasera non ha per niente dato il meglio di sè. Alessio la abbraccia ed io ingoio, perché tra quelle braccia vorrei starci io. So che hanno legato parecchio ma so anche un' altra cosa. Alessio vuole me. Alessio ha scelto me. Alessio continuerà a scegliere me. E di questo ne sono certa.

Oscar perde la sfida e deve lasciare definitivamente il programma. Mi dispiace molto per lui ma sono felicissima per Christian. Riesco addirittura a incrociare il suo sguardo e a complimentarmi con lui con un semplice occhiolino, a cui risponde con un sorriso.

Moreno ci raggiunge in casetta e, dopo aver urlato per circa due minuti senza fermarci, ci abbraccia forte e quasi scoppia in lacrime, fiero di noi. Si ferma a cena, rallegrando, così, ancora di più, la nostra serata.

"Deborah, sei stata perfetta!", esclamo senza alcun dubbio. Lei mi abbraccia e, con un sorriso stampato sulle labbra, dopo aver bevuto un bicchierone di aranciata, mi guarda.

"Penso di aver finalmente dimostrato chi sono."

Interviene Moreno, che riesce, come sempre, a dire le cose giuste al momento giusto.

"Sei riuscita a far capire che tu, sul palco, sali con amore, con troppo amore. Hai fatto ricredere tutti.", le sorride.

"Anche te?", chiede lei speranzosa.

"Oh no, io non ho mai avuto dubbi. io ti ho scelta. Io vi ho scelti.", ribadisce indicandoci uno per uno.

"Sappi, comunque, che, anche se non ti abbiamo scelto, non potevamo desiderare coach migliore.", dice Nick in pieno romanticismo.

È la verità. La pura e semplice verità.

Il serale successivo, credo, sia stato il più difficile. I Blu sembrano ritornati in forma e ci ritroviamo quasi sempre in parità. Ma, stavolta, perdiamo. Perdiamo Giacomo. Gli corro incontro. Lo abbraccio. Piango.

"Mi dispiace!"

"Ehi, sei grande! Vinci!", mi raccomanda accarezzandomi i capelli.

"Buona fortuna Castellana!"

Ride.

"Grazie Vi, grazie di tutto. Non dimenticherò mai il bene che mi hai fatto.". Sorrido.

"Entri dentro le persone"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora