Taehyung Pov
Il padre di Jinyoung mi ha chiamato nel suo ufficio per consegnarmi una cartella, chiusa dentro una busta gialla. "Leggila nel tuo ufficio Taehyung, ti servirà per il lavoro futuro" mi sorride e quasi mi caccia. Sbuffo e mi incammino verso di esso.
Mi siedo ed apro la busta, estraggo la cartella.
Jeon Jungkook, matricola di Kim Taehyung, anno 2018.
Prima di aprirla c'è un foglietto scritto a mano che recita Taehyung, sarai il nuovo addestratore di Jeon. Queste sono le informazione che ci ha fornito lo stato alla sua iscrizione. Sei stato promosso, ti sto dicendo questo. Congratulazioni ragazzo, ben fatto.
Sorrido dopo averlo letto. Crede troppo in me, come fa? Scuoto la testa, mettendo da parte il foglietto. Prendo la cartella e la apro. Nella prima pagina c'è una foto di Jeon, prima di entrare in caserma. Una chioma castana gli adornava il giovane viso, uno sguardo spento era disegnato sul suo volto.
Scendo sotto con lo sguardo iniziando a leggere tutte le informazioni.
E' nato il primo settembre? Il suo compleanno è passato così e non ha detto niente, a differenza degli altri ragazzi che, appena possono, lo sbandierano ai quattro venti pur di ricevere un augurio in cambio.
Non è mai andato nella scuola pubblica, ha studiato da privatista.
Non ha i genitori, è stato adottato all'età di dieci anni.
Quell'informazione mi fa congelare il sangue nelle vene. Non ha i genitori... nemmeno lui? Scuoto la testa per tornare sulla terra e continuare a leggere.
'Adottato da Ming Sung, un uomo di grande importanza nella Corea del Sud. Prima dei dieci anni non ci viene fornita nessuna informazione sulla vita del ragazzo.'
Giro pagina, trovando ciò che potesse rivelarsi un problema durante l'addestramento.
'Il ragazzo potrebbe isolarsi per giorni, settimane. Potrebbe non mangiare e rimanerne illeso, per molto tempo.'
Davvero Jeon? Riesci davvero a non mangiare per tutto questo tempo senza sentirne il bisogno?
Continuando a leggere, le domande riempiono i miei pensieri. Non sono l'unico ad aver passato una vita di merda, da quello che vedo. Sento la necessità di scoprire cosa nasconde quel ragazzino, sembra avere una storia intricata dietro.
[...]
Altri giorni di gelo sono passati e siamo a metà del mese, richiamo Jeon nel mio ufficio. Questi giorni mi rivolge la parola solo se ne ha davvero necessità, è freddo, gelido con me. E' cambiato, dal giorno alla notte, in pochissimo tempo.
"Entra" dico tenendo lo sguardo sui fogli. "Hai una chiamata disponibile, vuoi farla?" chiedo rimanendo seduto a lavorare.
Annuisce. "Posso rimanere solo a farla?"
"Non puoi ragazzino, ma-" sospiro "mi metterò le cuffiette e starò in disparte" rispondo alzandomi dalla scrivania. Sono pieno di lavoro e non so più dove sbattere la testa.
"Okay".
"Vieni con me" prendo due fogli dove stavo facendo dei conti ed esco dalla porta. Mi segue impaziente. "Vai, dieci minuti" sbuffo e mi metto nell'angolino per continuare ciò che stavo facendo in ufficio.Jeon prende la cornetta e in poco tempo comincia a discutere al telefono. Spiega cosa gli sta capitando e ciò che è successo tra di noi. Istintivamente mi mordo il labbro inferiore, è una cosa fottutamente sbagliata ciò che sta succedendo.
"Non ho una cotta per il mio istruttore. L'amore non esiste, e sai che non ci ho mai creduto. Non mi è mai importato di nessuno" lo sento dire con tono fermo.
STAI LEGGENDO
Military||Taekook
RomanceIn Corea del sud il servizio militare è obbligatorio per tutti. Jeon Jungkook, un aspirante idol, è alle prese con il suo primo anno da matricola. Kim Taehyung, suo istruttore, ama rendergli la vita difficile. Highest rank: #1 Vkook #1 kimtaehyung...