Military||Taekook

Birthday

Taehyung Pov

Il mattino dopo mi sveglio, ho la testa piena e, nonostante sia il mio compleanno, ho solo voglia di lavorare e non fare altro.

Mi alzo e mi preparo velocemente, per poi andare in caserma.

Appena arrivo mi trovo Park ad aspettarmi.

"Ehy moccioso, sai che oggi qualcuno compie gli anni?" Chiede, mettendomi il braccio sulle spalle "non mi interessa" sbuffo.

"Eddai, non puoi essere una rottura di palle apatica anche oggi, su" mi scompiglia i capelli "ma per caso compio sei anni? No perché da come ti comporti" sbuffo sonoramente di nuovo.

Camminando verso il dormitorio, dove le matricole sono già sveglie, la gente mi ferma per farmi gli auguri.

Entriamo nel dormitorio e, dopo averlo fatti mettere in riga, lo hyung comincia a sbeffeggiarmi di nuovo, per il mio compleanno.

[...]

La giornata è passata davvero in fretta, tra una presa per il culo da parte dello hyung, gli allenamenti e gli auguri da tutti i dipendenti e istruttori della caserma.

È sera ormai e è ora che torni all'appartamento. Non voglio stare solo, ma non credo sia il caso di chiedere a Jungkook, ora, di venire lì.

Mi ritrovo a camminare verso il dormitorio, senza nemmeno rendermene conto sono anche entrato.

Mi guardo intorno e le matricole mi stanno fissando. Ormai è fatta, mi sono fatto vedere.

Lancio un'occhiata a Jeon, poi mi dirigo verso una matricola, dato che ci sono, gli riferisco delle cose riguardo agli allenamenti.

Esco dal dormitorio e trovo Jungkook ad aspettarmi, mi avvicino e lo guardo, mordendomi il labbro.

Sospiro "...ciao."

"Che vuoi...?
So che non sei venuto qua semplicemente per parlare con quello" dice guardandomi in faccia scocciato.

Guardo altrove, passandomi una mano tra i capelli "io- verresti con me?" Chiedo, con tono basso per non farmi sentire da altre persone.

Sospira.
"Alla condizione che stasera non parliamo di ieri" dice con tono piatto.

"Va... va bene" annuisco.

"Okay andiamo".

Usciamo dalla caserma, senza farci vedere da nessuno e ci avviamo verso l'edificio degli appartamenti.

Saliamo, apro la porta ed entriamo.

Mi sfila il cellulare dalla tasca e mi indica il divano.
"Sta buono lí e guai a te se entri in cucina" dice cercando di addolcire il tono.

"Eh? Perché?" Chiedo guardandolo.

"Perchè è il tuo compleanno vecchio" sbuffa leggermente divertito.

"Oh- hai sentito pure tu" sbuffo "giuro che gli tappo quella fogna che si ritrova al posto della bocca" annuisco.

"Mh certo vorresti qualcosa in particolare o devo telefonare a Park?"

"Io? Io non voglio niente" scuoto la testa "non mi serve niente" aggrotto le sopracciglia.

"Intendo cibo se no che ci vado a fare in cucina" mi sfotte.

"Mi dai fuoco all'appartanento?" Faccio un passo verso di lui "e comunque, non mi serve nulla di particolare" faccio spallucce.

Alza gli occhi al cielo.
"Okay, chiamo Park" dice sbloccando il telefono cercando il suo numero.