Troubled

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Taehyung Pov

Ed è l'ora di uscire fuori, al freddo, per l'ennesima volta oggi. E' quasi mezzanotte e sono appena uscito dall'allenamento con il resto del corpo militare. Sono distrutto, non lo nego, ma devo farlo.

Il dovere chiama, sempre di più.

Arrivo nel cortile e ancora nessuno dei ragazzi è presente. Prendo il telefono per controllare l'ora e, se davvero arrivano con solo un minuto di ritardo, li faccio fuori. Essendo così stanco non sono dell'umore, per niente. Vorrei spaccare tutto.

Le 23:59, la porta si apre e i ragazzi, uno dietro l'altro, escono, raggiungendomi. Si posizionano l'uno al fianco dell'altro e si inchinano, facendo il classico saluto che ormai, a me, ha stancato davvero tanto.

"Sinceramente non mi sarei aspettato questa puntualità, sapete?" ghigno. Avrei voluto davvero divertirmi, dando loro fastidio.

Jungkook non reagisce.
Strano.

"Bene, cominciamo con il riscaldamento" li guardo uno ad uno "dieci giri di corsa e poi flessioni e addominali! Veloci, dietro di me!" E parto, correndo per il perimetro del campo.

Mi seguono tutti.

Una volta finiti tutti i giri, ci fermiamo per fare il recupero. Una volta finito anch'esso, spiego loro i prossimi esercizi. "Cominceremo con gli addominali, a terra, due serie da trenta" sbuffo, cominciando per primo.

Noto una certa lentezza in Jungkook e mi fa preoccupare alquanto questa cosa, ma cerco di non dargli peso in questo momento. Non devo far trapelare nulla di quello che c'è tra noi due quando sono in servizio, davanti a terzi.

Continuiamo, senza fermarci, nel silenzio più totale della notte. Il cielo è limpido, pieno di stelle. Si sentono in lontananza il suono di animali, che camminano liberi, al di fuori di queste enormi recinzioni.

"Recupero ragazzi."

Si stanno impegnando, lo vedo. Quei quattro non sono mai stati così reattivi, seppur stanchi. Ma tu, Jungkook, cos'hai?

"Jeon stai morendo?" ride uno dei ragazzi, stuzzicandolo. Li guardo poco distante, mentre bevo dalla bottiglietta. Devo capire.
Non ho mai visto Jungkook in questo stato se non nei primi mesi qui in caserma.

"Anche se fosse non sarebbe affar tuo pezzo di imbecille" sbotta.

"Son cazzi di tutti, ci rallenti poi" sbuffa acidamente, mentre lo squadra.

Tira giù una bestemmia e si alza lanciandoli uno sguardo assassino.
"Siamo tutti contenti ora no?" Ringhia.

"Non ti stai comportando come sempre" ghignano "qualcuno ti ha sfondato il culo così forte che non riesci più a muoverti?" Devo darmi una calmato o fra poco il culo lo spacco io a quei deficienti.

"E anche se fosse? Vuoi provarci anche tu? Mh?" Ghigna di conseguenza.

"Dio santo, smettetela!" urlo alle loro spalle, fronteggiandoli poi. Quattro mi guardano con sguardo spaventato, mentre Jungkook rimane come al solito, senza fare una piega.

"Ricominciamo questo cazzo di allenamento, prima che vi ammazzi uno ad uno. Flessioni" ordino.

E così ci rimettiamo in terra, cominciando le serie dell'allenamento.

"Si certo come no" bofonchia mettendosi a terra cominciando a fare le flessioni.

Mentre eseguiamo i piegamenti, perfettamente in ritmo, tutti, tengono lo sguardo fisso su di Jungkook. Non mi piace ciò che sta succedendo, nonostante non sappia davvero cosa stia succedendo. Le sue espressioni di... dolore? Sta soffrendo, ma è dolore fisico. Lo si vede lontano un miglio.

Military||Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora