Alone

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Jungkook Pov

È andato.
Taehyung se n'è andato.

Rimango immobile guardando il punto da cui è uscita quell'auto per un tempo interminabile, mi sento già perso e disorientato.

È Youngjae a risvegliarmi dal mio stato di trans mettendomi una mano sulla spalla sorridendomi dolcemente.
"Andiamo dentro Kookie mh?"

Annuisco.
"Per qualsiasi cosa conta su di noi Jungkook" sorride comprensivo Jinyoung.

Annuisco di nuovo e rientriamo.
"Ci pensi tu a lui? Io devo fare alcune cose, ci vediamo fra dieci minuti in palestra per l'addestramento" chiede Jinyoung al suo ragazzo.

"Si, vai pure".
Si lanciano uno sguardo d'intesa e poi il maggiore ci lascia soli.

Beh andiamo.
Man mano che camminiamo sento i bisbigli delle persone.
È il ragazzino che si scopava Kim Taehyung.
È colpa sua se l'hanno mandato in missione.
Non si sente una merda ad averlo mandato a morire?
Ecco perchè era tra i primi in classifica si faceva sfondare dall'istruttore.

"Ignorali".
Guardo lo hyung e annuisco, ci sto provando ma quello che dicono è vero.
Ora tutti sanno di noi, fantastico.

Arriviamo in palestra e ci sono sia la squadra A e B.
Immagino che Park allenerà entrambe.

"Kook l'hai mai visto quello?" Mi indica un ragazzo che non avevo mai visto qua in caserma starsene per le sue a braccia conserte scrutando ognuno dei ragazzi uno per uno.
Deve avere qualche anno in più di Taehyung.

Il mio sguardo incontra il suo e quasi faccio un passo indietro per quanto mi aveva rabbrividito.
È di una bellezza spaventosa.
Letteralmente.

In quel momento Park entra e ci mettiamo in riga.
"Come sapete tutti, l'istruttore Kim è andato in missione" vedo qualche occhiatina dai presenti posarsi su di me divertita.
Si, lo so che è colpa mia cazzo.

"Quindi in suo assenza alleneró non solo la squadra B ma anche la A" sorride divertito.
Park non vedeva l'ora di mettere mani su carne fresca.
Ci ammazzerà di allenamento.

Park poi fa avvicinare il ragazzo che ha uno sguardo fin troppo serio.
"È tornato anche l'istruttore Kim dalla missione per cui è stato un'anno" sorride forzatamente facendo un passo indietro.

Ho un brutto presentimento.

"Sono Kim Seokjin e sono stato appena assegnato come istruttore ad una recluta" dice guardando tutti con un espressione gelida in volto.
"Jeon Jungkook?
Fai un passo in avanti" dice con freddezza glaciale.

Mi mordo il labbro inferiore e faccio un passo in avanti mentre i miei compagni commentano la situazione divertiti.
Un'altro Kim, non posso crederci...
So che è un cognome molto diffuso ma... dai su.
Mi infilzano il coltello nella ferita...

Kim mi scruta con un sorrisetto gelido che mi fa accapponare la pelle.
"Il direttore mi ha raccontato la tua situazione.
Siccome anche in una caserma militare riesci a fare la puttana, ha deciso di staccarti dal gruppo e assegnarti a me per farti imparare un po' di sana disciplina visto che Kim ha solo peggiorato la situazione con te" ride guardandomi con disgusto e superiorità "Vieni con me Jeon".

Guardo Park che mi fa segno di obbedire.
Cos'era questa sensazione orrenda?
Passo dopo passo lo raggiugo e affianco il mio nuovo istruttore.

Park batte le mani e intima alle reclute di uscire per cominciare.
Youngjae mi lancia uno sguardo incoraggiante e poco dopo sono tutti fuori.

Mi sento tremendamente a disagio con questo quì e non ne capisco il motivo.
Perchè un ragazzo così bello è quì?
Perchè mi sembra più pericoloso di Taehyung, Jinyoung e di tutti gli istruttori messi insieme?

"Visto che ti facevi scopare da Taehyung non ho la certezza che i tuoi risultati fin ad ora siano quelli effettivi.
Quindi ti metteró alla prova.
Sono proprio curioso, Jeon" sorride di nuovo in quel modo che mi faceva venire voglia di prendere e scappare.
Ho un bruttissimo presentimento.

"Iniziamo con il riscaldamento.
Voglio 30 giri della caserma e io verró con te".

"Ma la caserma è enorme!" Bofonchio.

"Hai detto qualcosa?"
Kim mi fulmina con lo sguardo e per un momento ho la sensazione che non veda l'ora di mettermi le mani addosso.

"No, signore" dico ad alta voce.

Annuisce.
"Datti una mossa Jeon".

Annuisco e come comincio a correre lo fa anche lui.

[...]

All'ora di pranzo abbiamo finito.
Ormai non avevo più fiato e mi ero accasciato a terra distrutto.
"Chi ti ha detto che puoi riposarti?" Ringhia.
Emetto un verso stremato e mi alzo.
"Non pensare neanche per un momento di poter pranzare.
Fino a che non avremo finito resterai con me" mi avverte.

Annuisco tenendomi i fianchi riprendendo fiato.
"Si, signore".

[...]

È notte fonda e ancora sono insieme a Kim.
Non ho nemmeno cenato.
Non che sia un problema per me, solo che sto cercando di dare il massimo e questo nuovo istruttore mi guarda come se fossi spazzatura.
È una sensazione davvero fastidiosa.

Confesso di avere un po' paura.
La sua freddezza mi mette un ansia enorme e ho paura di scoprire che cosa succederà.

[...]

"Jeon alzati ho detto" ringhia.

Ho i muscoli completamente a pezzi.
Mi ha fatto lavorare tutta la notte e tutta la giornata seguente lasciandomi solo qualche minuto di pausa per bere.
Non so come ancora non sono collassato.

Per la cronaca mi aveva fatto cadere ai piedi una bottiglietta d'acqua con due dita di acqua dentro.
Non mi aveva fatto bere per un giorno intero quello stronzo psicopatico.
E mi aveva guardato con immensa soddisfazione nel vedermi piegare sulle ginocchia e bere.
Come se la sua fosse una gentile concessione.
Bastardo.

Era notte e non ne potevo più avevo bisogno di riposarmi.
"Jeon ti sto ordinando di alzarti, fallo o ti riempiró di botte finchè non perderai i sensi" mi minaccia mentre avanza sul tappetone su cui stavamo facendo combattimento corpo a corpo.

"Sono stanco cazzo!
Sono due giorni di fila che non mi fermo più di un minuto.
Che cazzo di addestramento è questo?" Urlo imprecando di nuovo.

Il ragazzo dai capelli neri come la pece mi prende per la maglia è mi tira su con estrema facilità.
"Ho sentito male o hai osato rispondermi e lamentarti?" Sibila con rabbia.

Annuisco.
"Se vuole valutarmi va bene, mi sto impegnando ma ora basta.
Ho bisogno di riposo.
Oppure il suo intento è solo quello di darmi una pessima valutazione per spaccarmi di allenamenti?"

Kim sorride in modo divertito.
"Ma che ragazzino intelligente.
Hai indovinato.
Ti ridurró in pezzi ragazzino.
Imparerai cos'è il rispetto e la disciplina con me.
Imparerai che tutto quello che hai passato è stato un grosso errore.
Imparerai con me il vero significato di addestramento.
Tu, ragazzino hai mandato a morire Kim Taehyung e non sarà il solo a morire.
Ho intenzione di distruggerti" ghigna tenendomi per la mandibola.

Mi libero dalla presa e mi reggo inpiedi guardandolo con odio.
"Io non l'ho mandato a morire, non è vero".

Il maggiore si avvicina e mi sorride divertito.
Sorride nell'avere toccato il punto giusto per distruggermi.
"È stata tutta colpa tua Jeon" mi sussurra all'orecchio "se non fosse stato per te lui sarebbe quì illeso, felice, senza spazzura come te".

Faccio qualche passo indietro e rimango immobile guardando il vuoto.
È vero, lo so che è vero.
Che è tutta colpa mia.
"È vero la colpa è mia" alzo lo sguardo guardandolo.

Kim mi guarda compiaciuto e annuisce.
"Ricominciamo".

Mi metto in posizione e ricominciamo a combattere.

Military||Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora