Fear

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Taehyung Pov

Stamattina gli allenamenti sono passati più lentamente del previsto, non li reggevo più e non riuscivo nemmeno a dar ordini precisi. Se ne sono accorti tutti, ma nessuno parla, come dovrebbe essere.

Nella pausa, ora, sono tutti rientrati, a causa del caldo. Io sono rimasto fuori e mi sono seduto a terra, all'ombra, da solo. Mi sento stanca di questo posto, ma sono di nuovo frenato, è come se, di nuovo, non volessi più lasciarlo? Dopo aver detto fermamente di volerlo fare. Questa situazione mi sta stranendo come non mai e non ne posso più.

"Che succede Tae?"

Alzo la testa di scatto, guardando Jungkook al mio fianco. "Eh? In che senso...?"

"Sei strano, è tutto il giorno che è cosí.
Ne vuoi parlare?" Chiede con un piccolo sorriso incoraggiante.

"Strano?" mi mordo il labbro inferiore, passandomi una mano tra i capelli, in soggezione. "Si vede così tanto?" sospiro, appoggiandomi completamente contro il muro.

"Tae, come posso non notarlo?" Sospira.

Mi mordo il labbro inferiore. "Sono diventato un cagasotto da premio, cazzo" sbuffo, irritato dal mio stesso comportamento.

Mi prende la mano.
"Ma non è vero, che succede?"

Lo guardo negli occhi. Come potrei mai dirgli che ho paura di andarmene da qui per stare con lui? Sarei solo un grande egoista. Lo voglio, ma la paura mi sta bloccando di nuovo.

"Sono pieno di pensieri che non riesco a scacciare, ultimamente. Da quando sono tornato è un continuo e fa schifo" sospiro di nuovov, chiudendo gli occhi.

"Hyung..."

Lo guardo di nuovo, mentre la tristezza si fa spazio sul mio viso. "Jungkook, è difficile. Ho paura di... di dirlo."

Sospira.
"Sai che puoi dirmi tutto no?".

Annuisco lentamente. "Promettimi che, qualsiasi cosa io ti dica, non te ne andrai" lo guardo, spaventato.

Annuisce piano.
"Lo prometto" sorride.

Faccio un pel respiro, prima di prendere parola e buttare fuori ciò che mi sta preoccupando o, almeno, in parte.

"Ti ricordi quando ti dissi che era davvvero legato a questo posto, nonostante a tutto lo schifo che ci ho passato?" chiedo con tono di voce molto basso, tenendo lo sguardo ancorato a terra.

Annuisce.
"Me lo ricordo benissimo, si".

"Credo che quel Taehyung sia tornato fuori, più forte che mai" sospiro, affranto.

"C-cosa...?"

"Che ho paura, Jungkook. Ho di nuovo paura di andarmene" mormoro come se fosse un leggero sibilio.

"Ma perchè dovresti avere paura? Non lo capisco..." sospira.
"Puoi spiegarmi...?"

"Sai benissimo come ero, prima di entrare qui. Ero un mostro e te l'ho raccontato" parlo, tornando con lo sguardo perso nel vuoto. "Vivevo dando e prendendo botte, spacciavo e-" una risata sarcastica esce dalla mia bocca "-mi piaceva davvero farlo. Era liberatorio. Me lo ricordo sai? Mi ricordo quella sensazione quando si crevano risse che sfociavano, alla fine, col tirare fuori le armi" annuisco ricordando quegli scenari terribili. "Mi piaceva da morire, essere quello che riusciva a comandare tutti, nonostante fossi piccolo. Mi piaceva da morire creare situazioni irreversibili" sorrido "ero proprio una persona che non meritava di vivere in questo pianeta."

"Tae..." mi guarda negli occhi "sei una persona differente ora, non tornerai ad essere quella persona perchè ci sarò io accanto"

"Non lo sai, Jungkook" lo guardo negli occhi "come non lo so io. Nessuno potrà mai saperlo" mi mordo il labbro inferiore.

Military||Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora