Nothing

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-Jungkook Pov-

Sono passati solamente cinque giorni da quando Taehyung se n'è andato.
Cinque giorni in cui Kim Seokjin mi ha ridotto in poltiglia.
Non ho nè mangiato, nè dormito, nè mi sono fatto una doccia dal giorno in cui Tae se n'è andato.
Ho il corpo che puzza da far schifo e ho il corpo ricoperto di tagli.

Sembra che l'inferno esista, si, si chiama Kim Seokjin.

In questo momento venderei l'anima per un po' di aiuto.
Ma Park non puó aiutarmi, mi lancia occhiate di scuse ogni volta che incontro il suo sguardo.
Deve esserci di mezzo suo padre, ha le mani legate.

Finchè non collasseró Kim non sará contento.
Mi sembra di essere tornato a quei giorni prima di essere venduto, ci sto pensando molto in questi giorni.
Non dovrei farlo, eppure quei pensieri negativi, quei ricordi mi stanno divorando.
Glielo lascio fare.

Pensare a Taehyung poi... fa più male di tutto.
Non riesco a pensare a come stia, a cosa stia facendo in questo momento ma sopratutto mi chiedo se stia bene.
Perchè posso sopportare tutto quello che mi sta accandendo ma non potrei mai sopportare che qualcosa stia andando per il verso sbagliato.

"Jeon ti voglio di nuovo su e questa volta voglio che non ci metti più di tre minuti.
Se ce la fai ti lascio una nottata di sonno, ti lascio cenare e ti lascio fare una doccia che puzzi peggio di un cadavre".
Kim mi indica la parete dell'arrampicata con lo sguardo duro e autoritario.

Ormai conosce i miei punti deboli e li sfrutta alla perfezione.
Ho promesso a Taehyung di dare il massimo e lo sto facendo.
Ho imparato in questi ultimi giorni che non posso farmi distrarre dai miei punti deboli, posso farmi divorare dai miei pensieri e dai miei sensi di colpa ma questo no perchè Kim ha tolto il tappettone per chi cade quindi in nessun modo posso permettermi di fare un passo falso.

Dopo questa richiesta la palestra si è fatta silenziosa.
Non siamo i soli, c'è la squadra A e B insieme a Park.

Annuisco stanco guardandolo e mi avvicino alla parete.
"Vai" dice facendo partire il cronometro.
Per quante volte ci sono salito in questi giorni conosco a memoria i punti di appoggio, mi muovo velocemente e non penso alla mia paura, passa in secondo piano.
Quasi in un soffio sono arrivato alla fine e sono tornato a terra... illeso.

"Quanto... quanto ho fatto?" Chiedo guardando il ragazzo dai capelli neri con un pizzico di fiatone.

"2.58, a quanto pare si va ad incentivi con te.
Ancora mezz'ora e sei libero fino a domani alle cinque.
Sono un uomo di parola".

Un uomo di merda vorrai dire.
Molto forzatamente lo ringrazio, perchè ho imparato a capire che Kim è vendicativo e se la prende per ogni singola cosa.
Gli piace che gli si lecchi il culo, che non gli si risponda e che gli si obbedisca come un cane obbedisce al suo padrone.
Così sotto lo sguardo di tutti riprendiamo.

[...]

Mezz'ora dopo sono finalmente libero.
Vado subito a farmi una doccia non cagando minimamente nè Youngjae nè Jinyoung.
Sono davvero stanco, ho bisogno di rilassarmi.

15 minuti in doccia e mi sento rigenerato.
Mi infilo i vestiti puliti ed esco dalla camerata trovandomi Youngjae fuori.
"Hey..." sorride "vieni nella mia camerata per riposarti un po' ti va?" Chiede gentilmente.

Annuisco e dopo qualche minuto siamo sulla sua branda io sdraiato e lui seduto accanto a me.
"Finalmente un po' di riposo" sospiro ad occhi chiusi.

"Dovresti farti controllare quelle ferite Jungkook e in realtà farti controllare in generale...
Sei a pezzi..."

Sospiro.
Si, dovrei ma volevo godermi un'attimo di calma.
Dopo una decina di minuti apro gli occhi.
"D'accordo... andiamo" sospiro alzandomi.

"Dai quando finiamo andiamo a mangiare e poi ti racconto un po' di cose successe con Park durante questi giorni in cui non ci sei stato".

[...]

Dopo essere passati in infermeria andiamo a cenare.
Ho di nuovo gli occhi puntati su di me e questo mi da tremendamente fastidio.
Cosa pensano che anche se non mangio da cinque giorni mi mangerei il tavolo?
Pivelli.
Non mangiavo per settimane quando non ero stato ancora venduto.

Mangio tranquillamente mentre Youngjae mi parla delle ultime novità quì in caserma.
A quanto pare le ragazze della caserma sotto ordine di Park la stanno facendo pagare a Soyeon e questo mi fa sorridere.
In modo molto sottile, questo è il bello così lei non puó fare nulla.
Quella troia merita una lezione.

Oltre a sentire lo sguardo delle reclute sento quello di Kim.
Mi osserva serio come sempre, come se stesse macchinando qualcosa di brutto.

Usciti dalla mensa andiamo nel corridoio dove non troviamo mai anima viva, il mio posto, controllando che quello stronzo di Kim non ci segua.

Ci sediamo a terra e lui mi racconta di come stiano andando le cose tra di lui e Jinyoung.

È bello il loro rapporto.
Sembrano felici da come mi racconta.
Sono felice per loro.
Fortunati loro che stanno scopando.

Si perchè questi stronzi si stanno dando da fare a procreare anche se non è scentificamente possibile.
Passano tutto il tempo libero a scopare e la cosa divertente di tutto questo è che entrambi hanno il culo spanato, perchè si, anche Youngjae ha toppato.

E gesù cristo ho applaudito per dieci minuti buoni nel saperlo.
Se ne usciró vivo da tutto ció prenderó per il culo Park come lui fece con me e Taehyung.

Smetto di ridere e mi faccio improvvisamente serio, già Taehyung.
Chissà come sta...

"Kookie... che ti succede ora? Fino ad un momento fa stavi ridendo" mi chiede preoccupato.

"Niente... ho pensato a Tae..." sussurro.
"Mi manca da morire hyung..." ammetto sospirando.

"Vedrai che quello stronzo sta cagando talmente tanto fuori dal vaso al nemico che si ritirano ogni volta che lo vedono da quanto è rompipalle" ride.

Mi scappa una risatina.
A volte Tae è davvero pesante si, potrebbe essere.
"Vedrai che tornerà" mi sorride.
Annuisco.
Lo spero proprio.

Military||Taekook Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora