Military||Taekook

I need U

Stavo pensando che quando Military sarà finito pensavo di fare un prequel sulla storia di Jungkook prima che arrivasse a fare il servizio militare.
Che ne dite? A quanti piacerebbe questa idea?

—————————

Taehyung Pov

Dopo aver realizzato cosa stesse effettivamente succedendo non so davvero dove sbattere la testa.
Jungkook, Dio quanto sono stupido!

Lo hyung ha detto che sta facendo molto per me.
Davvero? Cosa sta facendo? Mi sento così stupido e infantile.
Non lo volevo quel bacio, non volevo che succedesse.
Soyeon, mi sei sempre piaciuta, ai tempi, ma mai hai fatto battere il mio cuore come lo fa il mio pivello. MIO, ribadisco.
Dovrò riconquistare la sua fiducia, mai tornerà da me così facilmente.
Ma io... io lo amo e voglio averlo al mio fianco. Qualsiasi cosa succeda.
Ho bisogno di lui.

Mi incammino a passo molto veloce verso il mio studio dove trovo Soyeon seduta sul divano, con le gambe strette al petto che sta piangendo.
Mi avvicino lentamente, sedendomi al suo fianco.
Le metto una mano sulla testa, accarezzandole i capelli.
"Ehy bimba, smettila di piangere" mormoro sorridendo, con quale forza non lo so nemmeno io. Non mi da retta, rimane così a singhiozzare, senza una sosta.

"Soyeon, guardami" ordino, con tono un po' più autoritario "smettila di piangere e guardami."

Poco dopo la sento sospirare e i singhiozzi sembrano che si siano fermati.
Alza la testa, con una lentezza allucinante, fissando il suo sguardo insieme al mio.
Ha il trucco tutto colato, gli occhi gonfi e rossi. Sembra davvero una bambina indifesa.
"Non devi piangere So, capito?" Annuisce, mordendosi il labbro, facendomi sospirare.
"Perché stai piangendo? Ce la fai a spiegarmelo?" Chiedo con tono premuroso.

"Non dovevo farlo Tae, s-scusami" ed ecco che le ripartono i singhiozzi.

"Non dovevi, no. Lo sappiamo entrambi" annuisco "ma è successo, non si torna indietro" continuo, accarezzandole i capelli. "So, io... io non credo di provare più nulla di quello che c'era anni fa" le spiego, mentre lei mi prende la mano.

"Lo i-immaginavo" singhiozza, mentre tiene i suoi occhioni scuri fissi nei miei e all'improvviso mi viene in mente Jungkook.
I suoi occhi.
I suoi occhioni scuri, così grandi e profondi. Occhi in cui potrei davvero perdermici a fissarli per ore e ore. Gli occhi della persona che amo. Perché sì, dopo oggi l'ho capito.
Jeon Jungkook, io credo di amarti.

"Sono andato avanti e devi farlo anche tu, capito?" Annuisce, senza rispondere, stringendomi la mano. "Rimarrai sempre la mia piccola Soyeon" le dico, facendola sorridere leggermente. Bingo.

"È che mi sono... spaventata" sussurra.

"Spaventata? Per cosa?" Chiedo confuso.

"Il tuo allievo, la matricola che era con Park. Ti ha colpito così forte" spiega "perché lo ha fatto, che problemi ha" mormora di nuovo spaventata.

Cosa le dico ora? Non è il momento di dirgli che lui, Jeon Jungkook, una mia matricola, è il mio ragazzo.
Taehyung, non sai far altro che metterti nei guai.
"Io- io non lo so. Ma so solamente che è un ragazzo davvero tranquillo, quindi non può recarti problemi. Sono io che gli suscito davvero tanto rabbia a volte" annuisco, pensando a quante volte io gli abbia fatto perdere le staffe.

Rimaniamo in silenzio per una gran parte del tempo, dopo quella piccola chiacchierata e forse è meglio così. Non ha fatto più domande su Jungkook, tranquillizzandomi.

Controllo l'ora e mando la ragazza a dormire. Deve riposare o domani starà davvero uno schifo.
Dopo averla accompagnata al suo appartamento, torno in caserma, dirigendomi da lui.
Devo parlargli, devo provarci.