Military||Taekook

Before Christmas pt.2

Taehyung Pov

"Tu la devi smettere di farmi questo effetto" bofonchia.

Sono confuso "Eh?" Chiedo passandomi una mano tra i capelli.

"Il mio cazzo è sempre duro per colpa tua" dice come se fosse davvero un problema.
Sono costantemente eccitato quando ce lui intorno.

"Sono felice di farti questo effetto" dico stringendogli la coscia.

"Io no però" sbuffa ruotando gli occhi.

"Eddai, non sbuffare così" faccio labbruccio, trattenendo le risate.

"Preferivo quando mi segavo una volta a settimana giusto per svuotarmi le palle" dice lanciandomi un'occhiataccia.
"Chi ti da il diritto di farmelo venire sempre duro eh?" Mi accusa con un piccolo sorriso infastidito.

"A quanto pare, me lo dai tu" rido.

Si spalma su di me continuando a guardarmi male.
"Ti brucio la vita Kim Taehyung".

"Mi bruci la vita, addirittura?" Lo stringo a me.

"Vuoi soffocarmi?" scoppia a ridere.

"Voglio abbracciarti e non lasciarti più" mormoro, mettendo la testa nell'incavo del suo collo.

Arrossisce.
"Oh... o-okay".

Mentre sono stretto a lui, la testa comincia a vagare e tanti pensieri tornano a galla.
Fra esattamente tre giorni, saranno diciotto anni. Diciotto anni da quella sera di merda.
Sento il corpo irrigidirsi. Stringo la felpa di Jungkook, cercando di rilassarmi.

"Tae?" Chiede alzando lo sguardo preoccupato.
"C'è qualcosa che non va?".

Scuoto la testa.

"Non mentirmi Taehyung" dice indurendo il tono.

"Io- non lo so, la mia fottuta testa va sempre lì in questo periodo." dico chiudendo gli occhi.
"Quella sera di merda" sussurro.

"Sono quí con te, concentrati su di noi okay?
So che è difficile ma provaci" sorride dolcemente.

Annuisco tenendo gli occhi chiusi "mi spiace essere così pesante, delle volte."

Si avvicina e mi bacia.
"Non lo sei" sussurra.

"...sicuro?" Chiedo titubante.

Annuisce e riporta le sue labbra sulle mie.

Ricambio il bacio, stringendo la sua felpa con entrambe le mani. Ho bisogno di lui più di quanto potessi pensare.

"E comunque ho qualcosa per te" sorride leggermente dopo aver guardato l'ora.
Ormai sono le due passate.

"Mh? Davvero?" Chiedo sgranando gli occhi.

"Ehm si... più o meno?" Ridacchia imbarazzato.
"Ma non sono sicuro di dartelo insomma è una stronzata bella e buona".

"Non puoi dirmi una cosa del genere, poi ritrattare" sbuffo incrociando le braccia.

"È solo che tu una volta ti sei tenuto qualcosa di mio e pensavo che ti potesse piacere qualcosa di simile ecco" sussurra grattandosi la guancia imbarazzato.

"Aspetta, stiamo parlando di un tuo disegno?" Dico sempre più incuriosito.

"Anche se fosse?"

"Se fosse, sarei più che felice di averlo" dico quasi impaziente. Amo il modo in cui disegna, ha uno stile tutto suo, è meraviglioso.

"Mh... prendi" dice passandomelo quasi infastidito.

È chiuso in quattro parti per non rovinarsi.

"Vado a prendere un bicchiere d'acqua" dice alzandosi e andando in cucina leggermente nervoso.

Prendo il foglio, osservandolo mentre se ne va in cucina.

Scuoto la testa, aprendolo.

Rimango a bocca aperta. Questo ragazzo ha davvero un talento innato.
Il disegno è perfetto. Il soggetto sono sempre io, sempre lo sfondo scuro e, in aggiunta, le frasi della canzone che scrissi e incisi tempo fa, stigma.

Sono esterrefatto, è perfetto, bellissimo. E io, sinceramente, sono sempre più innamorato di questo ragazzo.
Jungkook, sei l'unico che riesce a rendermi felice in questo periodo.

"Che faccia strana che hai" dice uscendo dalla cucina tornando da me.

"Oh, sì" dico fissando il foglio "è solo che, ti giuro, è bellissimo."

"Ah... ehm... ok..."

Mi alzo dal divano, appoggiando il disegno su di esso, andando verso la mia stanza, prendendo il pacchetto che avevo preparato, per poi tornare lì.

"Volevo prenderti qualcosa di più, cioè, roba più sostanziosa, ma non ho avuto tempo. Tieni" glielo passo.

"A me?" Chiede sorpreso.
"Perchè?" Chiede quasi confuso.

Non si aspettava nulla è chiaro.

"Perché volevo...? Prendilo" sospiro.

Lo prende.
"Tu mi farai morire di imbarazzo prima o poi" bofonchia sedendomi sul divano.

"Addirittura" sbuffo, sedendomi al suo fianco.

Apre piano il pacchetto e trova la mia sciarpa dentro.
Si catapulto addosso a me felice.
"Grazie mille" dice abbracciandomi forte.

"Ricordavo quanto bramavi avere una sciarpa" ridacchio stringendolo "e non ho avuto il tempo di andare a comprare qualcosa, quindi ho pensato di poterti dare la mia."

"È perfetta" sussurra stringendola a sè.
"Non desideravo davvero altro" sussurra abbracciando anche me.

"Sono felice che ti.. ti sia piaciuta?" Sono davvero felice, mi ha reso davvero felice.

"Era tua, come poteva non piacermi..." mormora piano.

Sorrido allontanandomi il poco che basta per guardarlo negli occhi. "Mi stai rendendo davvero felice. Tu, in questo periodo di merda."

"Mi rende felice renderti felice" sorride.

Sto per rispondere quando sbadiglio "Kookie, andiamo a letto? Ti prego" dico arricciando il naso.
"Kookie?" Ridacchia prendendomi per mano portandomi nella mia stanza.

"Non so dove sia uscito, ma è carino" ridacchio, buttandomi sul letto a peso morto.

"Detto da te sicuramente" dice intenerito.
"Ti dispiace se mi spoglio?
È fastidioso dormire con questi vestiti addosso".

"Fai pure, nulla che non ho visto" faccio spallucce, mettendomi a pancia in sotto, abbracciando il cuscino.

"Erano sei secoli che non avevo tutto questo sonno" mormoro con la faccia spiaccicata sul cuscino.

Si spoglia velocemente lasciando i vestiti su una sedia rimanendo in boxer.
"Ma fai un po' di spazio TaeTae?" Chiede ridacchiando.

Mi sposto sulla parte del letto dove dormo di solito, levandomi dal centro.

"Molte grazie, signore" ridacchia sdraiandosi accanto a me sospirando piacevolmente.

"Posso abbracciarti? È meglio abbracciare te che il cuscino" mormoro senza muovermi di un millimetro.

"Vieni quì" dice sorridendo.

Mi sposto lentamente, sono letteralmente un ghiro. "Ah, ho un sonno assurdo" sbuffo attirandolo a me.

"Dormi allora, ci sono io quì con te" sorride accarezzandomi i capelli.

Lo stingo ancora di più e chiudo gli occhi, dopo aver spento la luce.
"Buonanotte, Kookie" dico, poco prima di addormentarmi.

"Buonanotte, Tae".