Quando i primi raggi del sole mi colpirono il viso sbuffai capendo di essere ormai sveglia. Non ero stanca, l'adrenalina di ieri persisteva ancora nel mio corpo. Sopra di me Josh dormiva beato, era stupendo. I suoi riccioli ribelli erano sparpagliati sul mio petto. Avevo indosso la sua maglietta che la sera precedente o meglio che qualche ora fa avevo indossato per privarmi dal freddo. Lui invece indossava solo dei pantaloncini grigi da basket.
Volevo alzarmi, ma la cosa mi era abbastanza impossibile data la situazione in cui mi trovavo.
-Josh - dissi inziado ad accarezzargli i capelli.
-mh...-
-dai alziamoci ho fame! - dissi inziado a muovermi per farlo alzare.
-avrei preferito un risveglio più dolce, dopo quello che è successo ieri sera! -
Disse barbottando. Divenni rossa al ricordo della sera precedente.
-penso che tu voglia farti una doccia-disse dopo avermi lasciandomi un bacio sulle labbra.
-in effetti... -
-okay... Dopo penseremo alla colazione! - annui.
-ah...comunque buona vigilia! - disse girandomi gli sorrisi e lo baciai, agurandogli anch'io una buona vigilia. La sera precedente, mi aveva detto che mia madre aveva chiesto alla sua di passare il Natale insime e a quanto ho capito hanno parlato per più di un'ora al telefono. La madre di Josh aveva constatato che la mia era una donna molto gentile e simpatica, speravo che anche per mia madre era lo stesso.
Andai verso il bagno prendendo un paio di pantaloni di Josh e una sua maglietta. A quanto avevo capito lui è la madre avevano passato un po' di tempo qui l'anno prima e alcuni vestiti rovinati erano rimasti nell'armadio.
-Em... Josh?-
-si...-
-io pensavo di farmi la doccia!-
-si si... Anche io-
-si... Ma io pensavo di farmela da sola... -
-ohhh... Si si certo-disse deluso uscendo dal bagno.
Finita la doccia indossai i pantaloni che scoprì di tre taglie più grandi e la sua maglietta.
Uscì dal bagno con una coda tutta disordinata con i capelli tutti arruffati e ancora un po' di trucco colato sul viso e lui fu capace di dirmi che ero bellissima.
-sei stupenda! - disse
-oh... Guarda una meraviglia-dissi ridendo.
-aspettami, voglio fare colazione con te! - disse per poi correre sotto la doccia. Tre minuti dopo, cronometrati era già fuori ai fornelli. Ovviamente senza maglietta. Solo in quel momento notai un segno violaceo sul collo. Arrossì al pensiero che potessi essere stata io a farglielo ma poco dopo le mie solite paranoie mi vennero a trovare e iniziai a pensare se quel succhiotto glie lo avessi veramente fatto io o un'altra ragazza!
Quando notò che lo stavo fissando cercò di seguire io mio sguardo e quando capì cosa stavo guardando disse...
-hai fatto un bel lavoro! - divenni tutta rossa e lui mi venne in contro abbracciandomi. Mise una mano sotto il mio mento facendomi alzare lo sguardo e mi baciò proprio come aveva fatto la sera prima.
-Josh... -
-mh... -
-io dovrei tornare a casa, mia mamma sarà su tutte le furie e come se non bastasse alla vigilia c'è sempre tutta la mia famiglia per pranzo e sono già le undici e mezza! -
Lui annui, e mentre io mi preparavo lui sistemava la casa.
Mezz'ora dopo eravamo di fronte a casa mia.
-perché non scendi-chiese vedendo che fissavo la porta di casa
-è che fin da bambina non mi sono mai piaciute le cene e i pranzi di famiglia. Le mie cugine che sono entrambe delle gran fighe si vantano sempre delle loro conquiste e dei loro bei voti a scuola e io... - era seriamente sceso dalla macchina mentre io gli stavo facendo un discorso serio. La tigre che c'era in me e che la sera prima mi aveva chiaramente detto di tenere a bada lo stava per sbranare.
Aprì la mia portiera e mi sollevò di peso.
-cosa stai facendo? - gli chiesi ridendo.
-ora ti potrai vantare di aver il miglior ragazzo di questo mondo- disse lui
-te l'ho mai detto che hai una schiena sexy? - scoppiò a ridere e io con lui, però io più per l'imbarazzo che per altro.
Vidi che suonò al campanello e mia madre ci venne ad aprire. Lo sguardo da fuoco che aveva prima nel vedere Josh si era addolcito... Che cosa mi ero persa?
-mi scusi signora ma io e sua figlia dobbiamo o meglio devo controllare se è vero che non ha neanche un videogioco in camera sua, perché se è così giuro che la lascio-Incominciò a ridere mentre io che mi ritrovavo ancora sulle sue spalle e anche io mi misi a ridere. Vidi mia madre sgranare gli occhi e poi sorridere, forse aveva capito che mi ero finalmente trovata un ragazzo. Josh entrò e di corsa si diresse in camera mia. Passammo per il salotto e salutai tutti ridendo per poi gridare dietro a Josh un
- lasciami giù subito! -
-come desidera-disse buttandomi sul letto e comincio a farmi il solletico.
Cominciai a ridere come una bambina e quando finalmente lui smise mi alzai, andai verso un vecchio scatolone e tirai fuori un vecchissimo videogioco
-visto... Hai ancora una fidanzata-scoppiò a ridere e sedendosi sul mio letto mi fece sedere sulle sue gambe e cominciò a baciarmi.
-hey cuginetta-dissero le mie due cugine entrando in camera. Sentì Josh sbuffare e lo vidi alzare gli occhi al cielo. Feci una risata capendo che aveva capito che tipo fossero.
-non ci presenti il tuo amichetto? - chiese Tiffany e Chanel annuì come per supportarlo.
-certo-dissi sorridendo.
-Josh ti presento Tiffany e Chanel, le mie due caressime cugine-dissi facendo una smorfia a carissime cugine.
-Tiffany, Chanel vi presento Josh il mio ragazzo! - dissi baciandolo. Nel farlo però i miei capelli si spostarono mostrando loro il succhiotto che avevo sul collo. Pensai che non chi avessero fatto caso, visto che non avevano fatto commenti quindii feci finta di niente.
-va beh... Io vado ti lascio con la tua famiglia-disse Josh baciandomi ancora.
-ci vediamo direttamente domani o mi lasci la finestra aperta?-disse facendomi l'occhiolino.
-basta che ti muovi perché di sera fa freddo-dissi alzandomi e andai a baciarlo tirandolo a me per i bordi della maglietta.
-ci vediamo dopo? - chiesi
-ci vediamo dopo-rispose e così uscì dalla stanza seguito da me che lo accompagnai alla porta e dalle mie cugine entrambe scioccate?
STAI LEGGENDO
UN SOGNO PER DUE (in revisione)
Romance"Lo spettacolo che mi si presentò davanti fu incredibile. Dei piccoli fili di spago erano appesi a dei paletti e alla roccia del piccolo altro piano che si inalzava dai piedi della spiaggia, intrecciandosi. Ad essi erano appese delle foto. Le nostre...