Capitolo 31

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Spazio me:ho scritto la lettera con la canzone qui sopra, quindi se avete voglia leggete la lettera con la canzone qui sopra

-sei pazzo, dimmi che stai scherzando-

-no, non sto scherzando-

-vuoi seriamente andare a fare visita ad Harry-

-io non li farò visita, voglio solo convincerlo a deporre nuovamente contro mio padre-

-se non l'ha fatto due anni fa, vuoi che lo faccia adesso-

-sta per compiere la maggiore età, Travis, se confessasse, lo rilascerebbero, devo solo caapire perché ha taciuto e continua a farlo, devo capire chi protegge-

-Josh ripeto è una pazzia-

-devo saperlo travis-

-sta volta non verrò con te-

-perché-

-perché Harry non mi è mai piaciuto e mai mi piacerà, se il giudice crede che sia stato complice di tuo padre nell'omicidio di tua sorella, non vedo perché andare da lui-

-perché mi ha giurato di non averlo aiutato-

-e tu sei così scemo da credergli?-

-forse-

-Josh, è cresciuto per strada, è figlio di un drogato e di una depressa, e lo sai ha istinti psicopatici, non vedo perchè continui a credergli-

-era nostro amcico

-NO, è qui che ti sbagli, lui era tuo amico, non è mai stato mio amico, mi escludeva sempre, mi ha mandato in ospedale una volta...

-è questo il tuo probelma, tu sei geloso, invidioso e provi rancore per quell'episodio, ma tutti possiamo cambiare Travis, io gli credo okay, tu sei libero di pensare quello che vuoi. detto ciò me ne andai, non avevo affatto voglia di discutere con lui, erano state due lunghe settimane...

quando giunsi davanti alle mura del carcere minorile rimasi stupito, o meglio inorridito dalle condizioni di quel posto, metteva decisamente i brividi. una volta che ci entrai una guardia mi fece accomodare in una stanzetta, dove dopo un paio di minuti entrò Harry, era strano rivedere quel amico che per molto tempo avevo considerato un fratello in quelle condizioni. il tempo lo stava consumando e per avere diciassette anni, li portava davvero male. era pieno di lividi, con due occhiaia ben marchiate sotto gli occhi e un labbro rotto e gonfio.  quando mi vide una risata amara uscì dalle mie labbra. 

-chi si rivede- esclamò appena si accomodò sulla sedai difronte la mia

-come stai?-

-serio-non risposi -ho visto giorni migliori-

-mh...-

-Josh, facciamo in fretta, perché sei qui-

-confessa, dì cosa sai-

-no-

-Harry, per favore, sono qui a implorarti, potrebbe uscire-

-lui...lui si ed io no-

-proprio per questo dovresti dire tutto ciò che sai-

-perché ora cosa hai da perdere-

-mia madre-

-non è più un'alcolizzata-

-no...beh diciamo che ci sta lavorando su-

-mh...capisco-

-confesserai?-

-no-

-perché-

-perché di no-

UN SOGNO PER DUE (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora