-aiuto-esclamò Josh entrando dalla finestra.
-stai zitto, non urlare-gli dissi tirandogli un cuscino
-scusami se rischiavo di morire-
-scusami se sei entrato dalla finestra-
-Ma tu hai... -
-Ma io non pensavo lo avresti fatto davvero! -
-felice di sorprenderti-
-triste di vederti ancora vivo-
-questa me la paghi-disse avvicinandosi piano piano iniziai a indietreggiare fino ad arrivare al letto dove inciampai con la grazia di un elefante.
-no ti prego basta-dissi iniziando a ridere come una pazza. Infatti Josh inizio a farmi il solletico.
-ho trovato il tuo punto debole-
-Josh... Ti prego... Basta... Ahahhahahahahahahhah-
-altrimenti-
-altrimenti sveglieremo i miei genitori e poi come glie lo spieghiamo questo?-
-questo cosa? -
-ma sei scemo o cosa, e io che me lo chiedo anche, è abbastanza evidente che sei proprio scemo, ti mancano un paio di rotelle nel cervello. Comuqnue come glie lo spiego hai miei genitori che tu sei in camera mia? -
-questo è un problema tuo!-
-stronzo-
-da quando questa terminologia? -
-da quando frequento brutta gente come te! -
-ah si!? -
-no, scherzavo, sei una persona meravigliosa! - esclamai prima che potesse ricominciare a farmi il solletico
-così ci capiamo! -Pov's Josh
Erano ormai due ore che giocavamo a diversi giochi in scatola, non ne potevo più
-Hayley, basta. Sono stanco-
-ma io no-
-e io si-
-dai l'ultima partita -
-hai detto la stessa cosa un'ora fa! - esclamai esasperato
-ma questa volta è vero-
-ricordami in futuro di non farti più mangiare tutto quello zucchero filato -
-okay- terminata quella partita mi alzai dal pavimento e andai verso la finestra
-dove vai? -
-a casa-risposi
-non è che insomma... Ti va di rimanere qua fino a quando non mi addormento? - chiese
Sorriri, hai capito la ragazza.
-Em.. Okay-dissi, mi tolsi le scarpe, chiusi a chiave la porta delle camera, me la immagino sua madre urlare come una pazza alle sette della mattina perché aveva trovato un ragazzo nel letto della figlia. Prima di stendermi affianco a lei mi tolsi la maglia e la buttato sulle sedia. Vidi lei diventare bordò.
-buona notte-dissi stendendomi affianco a lei
-notte - sussurrò da sotto le coperte.Se la sera precedente neanche ci sfioravamo, ora ci toccavano un po' troppo! Lei era con la testa appoggiata al mio petto, e l'odore alla veniglia dei suoi capelli mi aveva ormai invaso le narici. Le mie braccia le s avvolgevano la vita stretta e le nostre gambe erano attorcigliate le une alle altre. Si sua madre avrebbe urlato di sicuro se ci avesse visto in quelle posizioni.
-giorno-dissi quando notai le sue iride azzurre aprirsi.
-Ciao-rispose. Ma quando si accorse delle nostre posizioni, i suoi occhi si spalancarono e le sue guance si tinsero di rosso. Una risata sincera mi uscì dalle labbra e le lasciai un bacio sulla fronte.
-ti aspetto tra dieci minuti sotto casa tua, andiamo a fare colazione.-detto ciò mi infilati il felpone che avevo addosso la sera precedente tirati su il cappuccio e uscì dalla stanza con un sorriso stampato in faccia. Con la consapevolezza di aver dormito affianco ad una principessa.
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UN SOGNO PER DUE (in revisione)
Romance"Lo spettacolo che mi si presentò davanti fu incredibile. Dei piccoli fili di spago erano appesi a dei paletti e alla roccia del piccolo altro piano che si inalzava dai piedi della spiaggia, intrecciandosi. Ad essi erano appese delle foto. Le nostre...