Trovai un bigliettino nella mia borsa. Non potevo credere a quello che stava facendo per me. Io bigliettino citava
-alla spiaggia dove tutto il nostro casino è iniziato, un bacio Josh.-
mi morsi il labbro inferiore, nascondendo un sorriso. Uscì di casa di corsa e chiamai un taxi. il viaggiò sembrò infinito, e più o meno a metà strada decisi di accendere la musica, così aprì Spotify ma notai un playlist che poco fa non c'era
Un casino stupendo:
Never Be Alone -Shawn Mendes-
Sing of the time Harry Styles
You and I -One Direction-
-I get to love you -Ruelle
you found me -the Fray-
Supermarket Flawers -Ed Sheeran-
Someone like you -Adele-
Albachiara -Vasco Rossi-
Gone gone gone -Phillip phillips
non volgio morire -Mostro-
highway to hell -ACDC-
bohemien rhapsody -queen
....
diedi un'occhiata ai titoli di alcune canzoni e mi resi conto che erano le canzoni che avevano fatto da colonna sonora alla nostra straordinaria storia d'amore.
-signorina, siamo arrivati-
-grazie, tanga pure il resto- in quel momento l'unica cosa che non volevo era perdere tempo con l'autista.
così in lontananza vidi la macchina di Josh, mi avvicinai e trovai un bigliettino ripiegato incastrato tra il tergicristallo.
-cammina sulla soffice superfice della sabbia, e lascia che il vento ti scompigli i capelli.-
sorrisi e feci ciò che c'era scritto sul fogliettino, arrivai a riva, e la superfice della sabbia umida, mi fece rabbrividire vidi ai miei piedi una bottiglia di vetro chiusa con un tappo di sughero e con all'interno un messaggio
-una volta mi hai raccontato di una scena di un libro, "candy candy" se non erro; comunque fatto sta che che la protagonista aveva trovato una bottiglia con un messaggio al suo interno, bene oggi il messaggio nella bottiglia te lo regalo io, se ti volti vedrai delle sdraio, ho chiesto al vecchio che lavora qui di tirarle su più tardi, c'è una sdraio che è il numero del giorno in cui tutto ciòè iniziato, in cui sei diventata mia ufficialmente, vai verso di essa e leggi il prossimo indizio.-
mi avvia verso la sdario in questione, la numero 16 . Trovai un biglietto su di essa, tenuta ferma da un conchiglia che passava dentro un filo, così la presi e me la misi al collo.
-osserva le onde del mare, vai verso di loro che oggi come oggi, sono tormentate come la tua testa, poi guardati in torno in lontananza vedrai una luce, una lanterna vai verso di essa e fatti illuminare il cammino dalle emozioni-
Mi chiesi da quando era così poetico
Andai verso il mare e mi voltai prima a sinistra e poi a destra, notai in lontananza una luce fioca provocata dalla candela di una lanterna andai verso di essa.
Lo spettacolo che mi si presentò davanti fu incredibile. Dei piccoli fili di spago erano appesi a dei paletti e alla roccia del piccolo altro piano che si inalzava dai piedi della spiaggia, intrecciandosi. Ad essi erano appese delle foto. Le nostre foto, ne riconobbi alcune, come quella sotto la piaggia al nostro primo bacio, o quella sul tetto del palazzo, quella della ruota panoramica e quella del mio compleanno e di molte altre. Rimasi incantata più andavo avanti più il labirinto di fili e foto si faceva fitto, e quando arrivai al centro lo vidi e mi sorrise, fece uno di quei sorrisi pazzeschi
-sei pazzo-
-di te sempre- eravamo ancora molto distanti, era come se entrambi avessimo paura di avvicinarci l'uno all'altro probabilmente per paura che esso scomparisse. ma non ne potevo più di quella distanza, avevo assolutamnete bisogno di toccarlo, di sentire il suo odore su di me, di sentire il suo sapore.
così mi fiondai letteralmente tra le sue braccia
-quanto hai fatto tutto ciò-
-beh, ce n'è voluto di tempo fidati.
-e le foto? chi le ha fatte-
-io-
-e quando-
-diciamo che sono bravo a non farmi sgamare-
-sei bravo
-beh grazie, diciamo che è una delle uniche cose che mi piace realmente fare.- sorrisi -ovviamente dopo a quella di renderti felice.- mi gettai nuovamente tra le sue braccia...
-sto esplodendo-dissi appoggiando sul piattino la foglia dell'ultima fragola ricoperta di cioccolato. si era impegnato, oltre al album di foto vivente, aveva addirittura organizzato un pic-nic sulla spiaggia
- e ci credo-disse ridendo
-come scusa-mi voltai di scatto verso di lui
-no niente- mi voltai nuovamente verso la distesa di acqua salata
-vieni qua-disse dopo un po' allargando le braccia.mi ci fiondai dentro.
-una stella cadente esprimi un desiderio- gli dissi
-ho già tutto quello di cui ho bisogno-sorrisi e mi voltai per darli un baci. Ebbe un sapore diverso, il sapore della vittoria, avevamo finamente vinto.
-ti amo-disse d'un tratto
-anche io ti amo-ricambiai. e mi baciò di nuovo.
avevamo vinto la battaglia della vita...
me:
non so bene come si facciano i ringraziamenti, solitamente è la parte della storia che salto sempre, e penso che d'ora in poi la leggerrò. Non so davvero descrivere ciò che provo in questo momento, so solo che un turbine di emozioni mi sta attraversando, un po' come quando è inizata questa avventura. questa storia, mi ha visto cambiare, crescere. sento che si sta aprendo un nuovo capitolo della mia vita ed uno si sta chiudendo.so di non essere stata costante con gli aggionamnenti e mi dispiace davvero, ma sono una di quelle persone che scrive per sfogarsi.
comunque smacerie a parte, davverro Grazie, a tutti coloro che hanno letto la storia, a tutti coloro che la leggeranno e a tutti coloro che mi hanno accompagnato in questa stupenda avventura. e beh e nulla. Posso solo augurarvi uan Buona continuazione...
per l'ultima volta...
un bacio
Giulia...
STAI LEGGENDO
UN SOGNO PER DUE (in revisione)
Romantiek"Lo spettacolo che mi si presentò davanti fu incredibile. Dei piccoli fili di spago erano appesi a dei paletti e alla roccia del piccolo altro piano che si inalzava dai piedi della spiaggia, intrecciandosi. Ad essi erano appese delle foto. Le nostre...