Capitolo 5

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Quella mattina la voglia di andare a scuola era meno del solito. Al pensiero di dover incontrare Josh poi... mi aveva messo addosso una certa ansia.

Arrivata alla fermata del pullman rimasi stupita da tutta la gente che c'era, solitamente ce n'era meno della metà. salita sul pullman mi precipitai su un sedile, non avevo voglia di stare in piedi. arrivata a scuola cercai con lo sguardo Sam e indovinate un po' con chi doveva essere...Travis. C'è tra tutte le persone di questa scuola lei doveva prendersi una cotta colossale per il migliore amico della persona più fastidiosa di questo mondo! 

Mi avvicinai con molta calma, dove c'era Travis automaticamente c'era anche Josh e vice versa. Ora immaginatevi un bradipo, una lumaca e una tartaruga, mettete insieme la loro lentezza e capirete come mi muovevo io. 
-hay Hayley!-esclamò la mia migliore amica.
-hey!-ma perché deve sempre urlare?!?!?!
-ho un sacco di case da raccontarti!-esclamò lei tutta entusiasta.
-wow...-dissi, la mia attenzione era già stata catturata da Josh
-em..Sam..-disse Travis.
-oh...si scusa...dicevamo?-chiese
-venerdì ti va di uscire?-chiese
-si... certo!-
-vengo a prenderti alle otto- disse.

"1...2...3" -Samantha io ci tengo al mio braccio-le dissi prima che riuscisse a spappolarlo.

-oddio Hayley ti rendi conto cosa è appena successo? ho un appuntamento!-

-Sam...-

-non sei felice per me?-chiese

-non è che non lo sono,solo che sai che tipo di ragazzo è...-

-no lui è diverso,non è mica Josh, pensa che sta mattina stava limonando con Betty-in quel momento mi cadde il mondo addosso.

-ah...-dissi

-oddio!-

-cosa?-chiesi

-ti piace?

-ma ti pare?-

-okay va bene ma ora entriamo in classe-disse per poi entrare dentro scuola.

La prima ora era sempre stata traumatica, soprattutto se corrispondeva all'ora di matematica che oltre a essere pesante era anche arabo. Io e i numeri non eravamo mai andati molto d'accordo. Quando entrai in classe decisi di sedermi in una delle file centrali, avevo imparato nel tempo, che quella, con la signora Peppers era un'ottima mossa, se eri in fondo eri costantemente tartassato ma se eri davanti osservava ogni tua minima mossa.

-hey- disse un ragazzo alle mie spalle. Pregai veramente che non fossero loro

-ciao-dissi voltandomi

-chi non muore si rivede- disse Travis riservando un'occhiata all'amico.

-come stai?-chiese quest'ultimo

-bene risposi voltandomi, la situazione non mi piaceva per nulla, e mi passo per un millesimo di secondo, di cambiare posto, ma quando mi accorsi che era rimasto solo un posto in prima fila rinunciai a quel'idea, il posto accanto a me, invece era stato occupato da una ragazza vestita di nero con delle cuffiette all'orecchio che non voleva assolutamente togliere, così non persi tempo a decidere se era meglio o meno rivolgerle la parola.

quando l'ora inizio avevo proprio voglia di spararmi un colpo in testa. quella non fece in tempo a mettere un piede in ala che aveva già iniziato a sparare numeri completamente a caso.

quando d'un tratto mi arrivò un pezzettino di carta in testa mi voltai

-ti ho chiamato cinque volte-disse Josh

-lo so-

-e ti costava tanto girarti?-

-se non mi sono girata è perchè non volevo farlo- dissi rivoltandomi verso la lavagna. poco dopo mi arrivò addosso un'altro pezzetto di carta

-hai finito?-chiesi

-no-

-beh, finiscila-

-no, mi annoio-

-e così hai deciso di torturarmi-

-oh..non ho nemmeno iniziato a torturarti, ma Travis non ha voglia di fare conversazione quindi rompo a te- mi voltai verso Travis che aveva la testa appoggiata sul banco con gli occhi chiusi e la bocca aperta

-non puoi rompere le palle a lui?-

-no, se non lo fai dormire la prima ora poi rimane nevrotico tutto il giorno  ti posso assicurare che è un grande peso- disse dando più teatralità alla cosa con un movimento di mani

-beh cerca qualcun'altro a cui rompere le palle!- esclami a voltandomi nuovamente verso la prof

-Hayley- disse nuovamente Josh questa volta a tono molto più alto, era letteralmente impossibile che la prof non l'avesse sentito.

-cosa vuoi-

-Avete finito?- chiese quella vecchia sclerata che ci ritrovavamo come prof?

 a dir la verità siamo proprio nel bel mezzo della discussione, quindi se no le dispiace è pregata di non interromperci nuovamente -disse Josh verso di lei. sbiancai . il foglio in confronto a me era colorato

-FUORI- urlò lei

-ma con piacere- rispose nuovamente Josh

-entrambi- puntualizzò lei. così senza ulterior indugio abbandonai l'aula ormai rossa in viso dall'imbarazzo.

-anche lei signor Travis- disse a quest'ultimo che ormai era stato svegliato dalle sue urla.

-ma io cosa ho fatto ora- chiese lui

-nulla-

-appunto!-

- la vedo molto interessato alla mia lezione- disse lei

-la sua voce è come una ninnananna-disse prima di chiudere la porta alle nostre spalle.

-guardai Josh, io ti odio!

-non sei mai stata sbattuta fuori-

-no- 

-ahhh... primo poi doveva capitare- disse Travis - vado al bar a prendermi qualcosa da bere, voi volete qualcosa?-

-no grazie!- dissi per poi girare sui tacchi cercando un posto il più lontano da loro...

AVVISO: ho intenzione di aggiungere un capitolo dopo questo, potrebbe essere quindi che tra il quinto e il sesto capitolo ci siano delle incongruenze che verranno sistemete al più presto

UN SOGNO PER DUE (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora