capitolo 11

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-non voglio andare a casa-dissi
-adesso hai paura dei tuoi vero!-
-forse un po-risposi
-visto dovevamo tornare prima!-
-già -dissi
-devo entrare-
-ma sei pazzo?-chiesi
-no, ma almeno la colpa me la prendo io-
-no tranquillo ci vediamo a scuola- dissi dandogli un bacio sulla guancia e scendendo dall'auto.

-MI SPIEGHI DOVE CAVOLO SEI STATA?- urlò mia madre
-al mare-risposi con molta tranquillità
-A QUEST'ORA?  E POI CON CHI?-chiese
-con un mio amico-dissi iniziando ad andare su di sopra
-TI STO PARLANDO-

La litigata con mia madre andò avanti ancora per un'ora.
Questa volta ci avevo litigato pesantemente, era proprio arrabbiata, e come contraddirla, d'altronde sua figlia era scappata di casa in piena notte con un ragazzo che nemmeno conosceva e che tra l'altro l'aveva portata al mare.
L'avevo combinata grossa, si, ne ero consapevole si, si sarebbe ripetuto ovvio! Mi ero divertita troppo. Mi ero sentita per una volta libera. Ed era una senzazione bella!
Quella sera tra l'altro sarei dovuta andare alla festa che facevano ogni anno in centro città a cui partecipavano un sacco di persone, amavo quella festa, mi sono sempre divertita un sacco e quest'anno mi sarei divertita ancora di più

-Pronto? -
-Josh-
-Hayley, tua madre ti ha ucciso? -
-praticamente, comuqnue volevo chiederti tu per cosa sta sera vai alla festa in centro? -
-qualcosa mi dice che ci andrò anche se non era in programma -
-grazie ti adoro-
-me lo dicono in tanti o meglio in tante-
-ci troviamo alle nove ai tavoli davanti al negozio che fa tutto di legno, ogni anno mangiamo li e saremo sicuramente li-
-okay, fatti bella-
-grazie, ciao-
Quando finí la telefonata decisi di chiamare urgentemente Samantha
-Sam-
-dimmi che hai trovato qualcuno con cui andare alla festa altrimenti mi sentirò una pessima migliore amica-
-tranquilla viene Josh! -
-ah... Meno male... Aspetta chi è che viene? -
-ho un sacco di cose da raccontarti-dissi prima di salutarla.

quasi un'ora dopo entrai nel bagno, mi feci una doccia e mi lavai i capelli. ero determinata. Quella sera dovevo essere perfetta! Ci sarebbero stati la maggior parte dei miei compagni di classe, molti dei quali più di una volta mi avevano preso in giro, molti dei quali non erano stati molto gentili con me. Quando la sera mi specchiai allo specchio mi convinse che avevo fatto un ottimo lavoro. L'idea iniziale era quella di indossare anche un vestito ma ben presto la sostituì con dei pantaloncini e un croptop. Indossavo un croptop bianco semplice, dei pantaloncini chiari e una camicia che indossavo come felpa. I capelli li avevo fatti ricadere sulle spalle facendo i boccoli. Il trucco era leggero, un po' di ombretto, mascara e un rossetto neutro.
Un'ora dopo ero seduta al solito chiosco e mi sorbivo le continue chiacchere dei mie parenti. Ma la mia testa era altrove, continuavo a pensare se effettivamente sarebbe venuto o se invece mi avrebbe dato buca facendomi fare una figuraccia, anche se nessuno sapeva di questa cosa. I miei pensieri pessimisti vennero interrotti quando mi arrivò un messaggio

Josh:
Dove sei?

Io:
Al chiosco la tavola casalinga

Josh:
Okay, arrivo

Io:
Okay

-Hayley tesoro stai bene? - chiese mia nonna vedendomi sorridere come un'ebete davanti al cellulare
-Em... Si! - dissi
-sarà quel famoso Josh-disse mio fratello
-aspetta cosa? E tu come fai a sapere che io e Josh... -
-per il suo post su Instagram-
-quale post-
-ufh... - sbuffò prima di mostrarmi lo schermo del suo cellulare

🌊Nulla è paragonabile al luccichio dei tuoi occhi la prima volta che hai visto il mare, neanche le stelle che ci facevano luce il quel momento tanto speciale🌊

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🌊Nulla è paragonabile al luccichio dei tuoi occhi la prima volta che hai visto il mare, neanche le stelle che ci facevano luce il quel momento tanto speciale🌊

Non so bene per quanto tempo fissai lo schermo. Ero impressionata, quando cavolo me l'aveva fatta quella foto e soprattutto quanto era stato dolce. Era però c'era un problema, Miranda. Era la classica troietta della scuola che va dietro a Josh da una vita. Mi avrebbe ucciso questo già lo sapevo.
-Em... Salve-disse una voce mascolina alle mie spalle.
-Ciao Josh-disse mio fratello. Stronzo, l'ha fatto apposta così tutti sanno chi è.
-Ciao bel giovanotto - disse mia nonna e io arrossì -
-Ciao Josh come stai? - chiesi cercando di evitare discorsi imbarazzanti
-Em.. Bene te? - chiese. Da dio
-bene- lo guardai invitandolo a continuare, a inventare una scusa per trascinarmi via da li
-Em... Mi chiedevo se ti andasse di venire a fare un giro-disse
-si, certo-dissi ovvia. Mia madre si intromise per ribattere ma mia nonna la interruppe
-divertitevi cari- "nonna ti amo" pensai.

-è tipo stata una delle cose più imbarazzanti che io abbia mai fatto! - esclamò
-ti capisco - dissi sentendomi anche un po' in colpa.
-comuqnue... - disse bloccandosi. Mi voltai verso di lui lo fissai negli occhi e lui terminò la frase che aveva lasciato in sospeso poco tempo prima
-... Sei stupenda - gli sorrisi e lo trascinati nella folla. Si prevedava una splendida serata.

UN SOGNO PER DUE (in revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora