Capitolo 7

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Io e Lena percorriamo una delle vie più belle di Miami con dieci buste nelle mani. L'ho portata a fare shopping, mi sembrava doveroso visto che era da molto che non uscivamo insieme.
Ci fermiamo in un bar a bere qualcosa di fresco, e mentre aspettiamo le ordinazioni iniziamo a parlare.

‹‹Allora... ti sei ambientata bene vedo.››

‹‹Direi di si. Le lezioni mi piacciono un sacco e mi sono fatta dei nuovi amici che conoscerai stasera al locale.››

‹‹Sono felice di vederti stare meglio.›› dice comprensiva stringendomi la mano sul tavolo.

‹‹In realtà non è che sto molto meglio, però i corsi e lo studio mi tengono occupata. E poi c'è Isaac.››

‹‹Forse sarò inopportuna ma... ti piace?››

Mi stropiccio gli occhi e sospiro.

‹‹Da quando sono partita lui mi ha aiutata molto. Lui sa che sto ancora male, ma in ogni caso prova sempre a farmi sorridere. È come una boccata d'aria fresca dopo che sei stata chiusa in un luogo per troppo tempo. Non so cosa provo... so solo che i miei pensieri corrono costantemente a lui, non mi lasciano dormire.››

‹‹Se vuoi il mio parere, tu sei ancora innamorata di Shawn. Però Isaac è capace di regalarti ciò di cui hai bisogno adesso e a te va bene. So che ti piace, l'ho visto nel tuo sguardo. Non ti sei sentita in colpa di averlo baciato.››

‹‹Mi aveva già baciata un altra volta. E mi ha fatto stare bene.›› mormoro.

‹‹Se ti rende felice, perché non provi a dimenticarti di lui e provi a stare con Isaac?››

‹‹Perché non sono sicura di volermi buttare in un altra relazione.››

‹‹Ma tu lo hai già fatto. Forse tu non te ne sei accorta, ma vi comportate come due normali fidanzati. Siete sempre insieme, mano nella mano, vi cercate con lo sguardo e sorridete davvero solo a voi due. Contagiate tutti con il vostro amore.››

Prendo tempo bevendo il mio succo.
E se avesse ragione?

‹‹Senti, vedila così: lui c'é sempre stato al tuo fianco, anche quando non te ne accorgevi. Ti ha lasciato continuare quello che stavi facendo nonostante fosse corroso dalla gelosia. Adesso vuole curare le tue ferite perché sa che lui potrebbe farcela. E tu potresti guarire davvero.››

‹‹E se non ci riesco?››

‹‹Ce la farai. Sono sicura che lui è quello giusto.››

‹‹Hai detto la stessa cosa anche per...››

‹‹Lo so cosa ho detto. E sono convinta sia così, ma Alyssa hai scelto tu come doveva andare. Ormai è fatta, io voglio solo vederti felice.››

Trattengo le lacrime e butto giù un altro sorso della mia bevanda.
Paghiamo il conto e raggiungiamo i ragazzi, che si sono fermati in una piazza non molto distante.
Mentre camminiamo, Cameron mi prende per mano, strofinando il pollice sul dorso.

‹‹Scusa per prima, non volevo sembrarti arrabbiato.››

‹‹Non ti preoccupare, piuttosto... lo hai sentito da quando sono partita?›› chiedo riferendomi a lui.

‹‹Si ma... è diventato freddo. Non esce più con i ragazzi, e l'unico che lo sente sono io. Ha staccato tutti i ponti che lo collegavano a te, perché soffre troppo. Ma ha comunque bisogno di un amico che gli stia vicino.››

‹‹Mi dispiace... non volevo andasse a finire così, ma mettiti nei miei panni. Io dovevo partire, lui doveva partire, chissà quando mai ci saremo visti. Non voglio questo per lui.››

‹‹Ho sentito il suo nuovo album, ed è incredibile come riesca a esprimere ciò che prova con delle canzoni.››

‹‹Non dirlo a me... mi sembra di aver ricevuto un pugno sullo stomaco prima quando ho sentito una delle canzoni.›› borbotto.

‹‹Spero che tu riesca a stare meglio con qualcun altro un giorno.››

‹‹Lo spero anche io. Tu che ne pensi di?...››

‹‹Di Isaac? È un ragazzo a posto, ormai posso dire di fidarmi di lui. Se vuoi stare con lui, per me va bene.›› dice interrompendomi.

‹‹Sul serio? Non pensi che io stia correndo?››

‹‹No, se ti aiuta a non pensare e andare avanti.››

‹‹Lo sai che sei il migliore amico più bravo del mondo?›› dico baciandogli una guancia.

‹‹Modestamente si.›› dice fiero di sé e gonfiando il petto.

Raggiungiamo gli altri e torniamo all'hotel, dove ci prepariamo per andare al locale; ormai si è fatta ora di cena, perciò ci sbrighiamo a vestirci. Lena indossa un grazioso abito color cipria con le maniche a tre quarti, la gonna aderisce perfettamente ai suoi fianchi. Uno degli acquisti migliori di tutta la sua vita.
Io invece metto un tubino nero che arriva a metà coscia insieme ad un top rosso con delle paillettes, e ci abbino una giacca da mettere quando usciremo dal locale. Siccome ho lasciato al dormitorio la borsa e le scarpe, io e Isaac torniamo indietro. Lui si deve proprio cambiare.
Ci dividiamo all'ingresso andando ognuno nella propria stanza.

‹‹Finalmente! Non ci speravo più.›› dice Madison vedendomi entrare.

‹‹Devo finire di prepararmi. Tu sei pronta?››

‹‹Devo finire di piastrarmi i capelli.››

Passo dell'ombretto leggero e traccio una linea con l'eye-liner; ripasso il mascara e metto del fard e del correttore nella speranza che nessuno si accorga delle mie occhiaie gigantesche.
Non ho tempo per cambiare acconciatura, perciò li lascio così come sono: leggermente ondulati. Infilo degli stivaletti e prendo la borsa, che come al solito si aggancia ai bracciali posti al braccio. Impreco mentre Madison mi aiuta a sganciarli.

‹‹Rilassati, non ti devi sposare!›› dice cercando di farmi ridere.

‹‹Lo so, ma sono nervosa. Ho paura che i miei amici non piacciano a Cam e Lena.›› dico toccandomi la collana.

‹‹Facciamo così: tocca tre volte l'orologio al tuo polso e andremo via quando vorrai.››

‹‹Va bene.›› sospiro.

‹‹Prima però ti devo spruzzare questo.›› dice indicandomi una boccetta.

‹‹Profumo? L'ho già messo.››

‹‹No, stamattina l'hai messo. Ora muoviti.››

Never Say Never || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora