Si sdraia affianco a me e mi accarezza la mano. Osservo incantata i suoi gesti, e poi mi torna in mente quella volta che mi aveva quasi scoperta con Shawn, che avevo prontamente fatto nascondere nell'armadio. Sorrido al ricordo di quel pomeriggio, ma subito mi muore sulle labbra appena mi rendo conto che non lo vedrò forse più. So che non dovrei pensare a lui, non almeno quando sono con il mio ragazzo, ma è più forte di me.
‹‹Cosa ti turba?›› mi chiede mettendomi una ciocca dietro l'orecchio.
‹‹Nulla. Diamo una mano alla mamma per preparare il pranzo?›› dico sollevandomi con il gomito.
‹‹Come vuoi. Ma io prima passo in camera di Dylan.››
‹‹Vengo con te. Faccio conoscere Lexy alla mamma.›› dico seguendolo.
Bussa alla loro porta, che si apre dopo pochi istanti.
‹‹Ragazzi! Entrate.›› dice mio fratello facendoci accomodare.
Io vado a sedermi vicino alla mia amica sul letto.
‹‹Allora... come ti sembra la California?›› chiedo per fare conversazione.
‹‹Magnifica. Molto simile alla Florida, a dire il vero. E poi mi piace un sacco casa vostra.››
‹‹Si, è molto bella. Non è una reggia di certo, ma di sicuro non è nemmeno un buco.››
‹‹Lo stile in cui è arredata è stupendo. È stata tua madre a progettarla?››
‹‹Mio padre ha fatto il progetto per la struttura, ma la mamma lo ha costretto a lasciarle campo libero nell'arredamento. Quindi è stata lei ad arredarla.››
‹‹Wow. Magari anche i miei genitori fossero così.›› dice abbassando lo sguardo.
‹‹Non ti scoraggiare, un giorno forse potranno esserlo.››
‹‹Non credo. I miei sono separati, mio padre si è risposato e ora vive in una villa enorme che si è comprato grazie al suo lavoro di una vita; però non è accogliente, nonostante sia ben organizzata rimane comunque fredda. Mia madre invece si frequenta con un uomo, ma non so ancora se è qualcosa di serio. Dato che ormai sono grande non pensano più di tanto a me ormai, per questo ho accettato il vostro invito. A casa se ci sono è indifferente. Non mi sento più gradita da nessuna parte.›› racconta.
‹‹Qui lo sei, te lo assicuro. Mio fratello ti ama, io ti voglio bene e sono sicura che piaci anche al resto della mia famiglia. Sei sempre la benvenuta in questa casa.›› dico abbracciandola.
Scendiamo le scale e ci dirigiamo in cucina, dove mia madre taglia le cipolle mentre chiacchiera con mia sorella.
‹‹Ragazze! Mi dareste una mano?››
‹‹In realtà siamo scese proprio per questo mamma.›› dico prendendo dei coltelli puliti e passandone uno a Lexy.
‹‹Meno male! Tuo padre preferisce lavorare piuttosto che darmi una mano a cucinare.›› dice offesa.
‹‹Lo sai che papà odia cucinare.›› dico ridacchiando.
‹‹Cambiamo argomento. Quando devono venire di preciso questi vostri amici?››
‹‹Credo sabato. Vero Lexy?››
‹‹Si. Phoebe me lo ha confermato.››
‹‹Chi è?›› chiede mia madre.
‹‹La sua migliore amica, che è fidanzata con Dave.››
‹‹Dave?››
‹‹Il fratello di Travis. Sono sicura che Charlotte te ne avrà parlato.››
‹‹Oh si! Quei ragazzi sono così carini!››
‹‹Mamma!››
‹‹Sto solo esprimendo il mio parere! Ho ragione Lexy?››
‹‹Certo signora.››
‹‹Ti prego, chiamami Kimberly e dammi del tu. I fidanzati dei miei figli sono sempre i benvenuti in questa casa.››
‹‹Ti ringrazio Kimberly. Sono felice di essere qui.››
‹‹Spero che mio figlio ti tratti bene.››
‹‹Certo. È molto...›› inizia cercando l'aggettivo giusto.
‹‹Protettivo.›› concludo io.
‹‹Si. Direi che è proprio il termine corretto.››
‹‹Ci avrei giurato.›› interviene Charlotte.
Intanto che mamma finisce di cuocere il pranzo, io e Lexy apparecchiamo la tavola. Mia sorella è già seduta, così decido di sedermi affianco a lei. Mi abbraccia e continua a guardare il suo telefono mentre io le accarezzo i capelli.
‹‹Guarda, Hayes mi ha mandato una sua foto con Nash mentre sono al parco. Mandiamone una noi.›› dice.
‹‹Va bene.››
Ci mettiamo in posa mentre ci scattiamo la foto, che poi mia sorella invia al suo ragazzo. Nel frattempo i ragazzi entrano in cucina insieme a mio padre e si accomodano. Isaac a fianco a me, di fronte a noi Dylan e Lexy e i miei genitori a capi della tavola.
‹‹Buon appetito!›› dice mia madre iniziando a mangiare.
Dopo pranzo ognuno si ritira nella propria camera; vorrei dormire, e invece girovago nella stanza guardando ogni particolare. Poi vedo la foto sopra al comodino che rappresenta me insieme a Shawn. Forse dovrei toglierla da lì, non vorrei che Isaac si arrabbiasse. La prendo e la inserisco nel mio album, che afferro per sfogliarlo. Mi butto sul letto e guardo ogni singola foto che ho scattato durante l'anno precedente. Sorrido mentre ogni ricordo si fa vivo nella mia mente. Lo chalet, il fiume ghiacciato, il ballo di fine anno, il mio compleanno. Tutti questi pezzi di carta rappresentano dei momenti bellissimi passati con i miei amici.
E con Shawn, aggiunge il mio subconscio.
Visto che ho portato con me la macchina fotografica, decido di stampare tutte le foto che ho fatto da quando sono partita ad agosto. Ce ne sono un sacco con Travis e Dave, con mio fratello e con Madison.
Mentre la stampante dà colore alla carta, mi soffermo a pensare a quanto mi piace fotografare.
‹‹Come sta la mia bambina?››
‹‹Papà! Mi hai spaventato, non ti avevo notato.›› dico portandomi la mano sul cuore.
‹‹Sono sempre stato seduto qui.›› dice indicando la scrivania.
‹‹Scusa, sono un po' tra le nuvole oggi. Sto bene. Tu e la mamma mi siete mancati.›› dico abbracciandolo.
‹‹Anche voi a noi. Come procede il college?››
‹‹A meraviglia. Adoro i corsi che sto frequentando.››
‹‹La macchina?››
‹‹È perfetta. Ammetto che la sto usando molto spesso ultimamente. Mi piace studiare in caffetteria, quindi mi muovo spesso.››
‹‹Sono contento per te. Quelle foto le hai fatte in questi mesi?››
‹‹Si. Tienile.››
Osserva ogni foto con scrupolo e osservo il cipiglio che si forma sulla sua fronte quando vede che ci sono più foto con Travis. Rido sotto ai baffi per la sua espressione.
‹‹Chi è questo ragazzo? È il tuo fidanzato?›› dice indicandolo.
‹‹Ma no papà! È il mio migliore amico. Ed è il fratello di questo ragazzo.›› dico mettendo il dito sopra Dave.
‹‹Ma sono completamente diversi!››
‹‹Lo so.››
Raccolgo tutte le foto e le inserisco all'interno dell'album. Mi butto a pancia in su sul letto e fisso il soffitto.
Come mi sento ora che sono a casa? Bene. Maledettamente bene.
I miei amici mi hanno perdonato, la mia famiglia è riunita e presto arriveranno i genitori del mio fidanzato.
Come faremo a dargli la notizia? Chi lo sa, spero solo che la fortuna mi baci e mio padre non dia di matto.
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Never Say Never || Shawn Mendes
Novela JuvenilSecond book of the trilogy Alyssa ha finalmente finito il liceo, e dopo aver passato un'altra estate all'insegna del divertimento, parte per Miami insieme alla sua migliore amica, Madison. Si è lasciata alle spalle Los Angeles, i suoi genitori e per...