Capitolo 25

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Chiudo di corsa la valigia per metterla affianco alla porta. Mancano dieci minuti all'appuntamento con mio fratello e io ed il mio fidanzato non siamo ancora pronti. Non abbiamo sentito la sveglia e per questo io mi sto ancora infilando le scarpe, mentre Isaac è ancora con solo i boxer addosso.

‹‹Alyssa! Potresti lanciarmi un paio di jeans e la maglietta che hai addosso?›› urla dal bagno.

‹‹Si un secondo! Non trovo il mio reggiseno!››

‹‹È qui in bagno! L'ho lasciato lì ieri notte, non sapevo dove metterlo.›› dice mentre spalanco la porta.

Velocemente mi sfilo la maglietta per poi agganciare subito il reggiseno.

‹‹Ma come fai a essere così veloce?›› chiede sconcertato.

‹‹I trucchi del mestiere. Ora muoviti.›› dico dandogli una pacca sul sedere e uscendo dal bagno.

Ride mentre io cerco un maglione da infilarmi. Indosso il giubbotto e aspetto che Isaac indossi il suo. Usciamo dalla stanza e trascino dietro di me la mia valigia enorme.

‹‹Non hai freddo con il giubbotto in pelle?›› chiedo.

‹‹No.›› dice prendendo la mia mano e stampandoci sopra un bacio.

‹‹Meno male che non eri romantico.›› dico ironica.

‹‹Solo con te.›› dice facendomi l occhiolino.

Sorrido e raggiungiamo mio fratello e Lexy.

‹‹Buongiorno.›› saluto stampando ad ognuno un bacio sulla guancia.

‹‹Anche io ne voglio uno.››si lamenta Isaac.

Mi avvicino alla sua guancia ma lui gira il viso facendo scontrare le nostre labbra.

‹‹Che schifo. Non davanti a me che sono il fratello.›› mormora Dylan tappandosi gli occhi.

Ridiamo tutti mentre Dylan alza gli occhi al cielo. Io e Lexy aspettiamo che i ragazzi paghino e nel frattempo entriamo in macchina; poco dopo arrivano anche loro e mio fratello si mette alla guida.

‹‹Ci aspetta una bellissima ora di macchina.›› mormora Lexy.

‹‹Trascorrerà in fretta.›› concludo io.

Come detto, un ora dopo siamo difronte a casa mia ad attendere che qualcuno ci apra la porta. Charlotte si lancia addosso a me e Dylan, che la accogliamo a braccia aperte.

‹‹Finalmente siete arrivati! Non ci speravo più.›› dice chiudendo la porta dietro di noi.

‹‹Zio e zia?›› chiede Isaac.

‹‹In cucina.››

Saluto i miei genitori e vado a poggiare la valigia in camera mia; prendo le buste dei regali e appoggio tutto sotto all'albero; devo ammettere che questo anno mamma e papà si sono superati con le decorazioni. Tutta la casa è addobbata di rosso e verde, persino le ringhiere delle scale.

‹‹Tesoro ti ho lasciato le tue decorazioni affianco al letto nel caso tu voglia decorare la tua camera.›› dice mia madre dal piano di sotto.

‹‹Va bene! Grazie mamma!›› urlo in risposta.

Appoggio l'alberello sulla cassettiera e dispongo i festoni sui mobili. Appendo le luci sul soffitto e rimango incantata a guardare la mia camera.
Mi è sempre piaciuto il Natale e tutto ciò che porta con sé. E passarlo insieme a tutta la mia famiglia mi rende la ragazza più felice del mondo.
Entro nel salotto dove sono tutti seduti sul divano attorno al tavolino che giocano a monopoli.

‹‹Sorellona! Vieni a giocare.›› dice Char facendomi spazio vicino a lei.

Passiamo le seguenti ore così, a giocare davanti al caminetto acceso insieme alle luci che rendono il tutto più suggestivo. Dopo aver pranzato mi rintano nella mia camera insieme ad Isaac. Ridiamo e scherziamo, ma quando mi tira una cuscinata iniziamo a fare la lotta con i cuscini. Ci colpiamo così forte che le piume iniziano a fuoriuscire spargendosi per tutta la camera.

‹‹Pulirai tu questo disastro.›› lo minaccio puntandogli un dito contro.

‹‹Non ci penso nemmeno, la camera è tua.››

‹‹Allora dovrai fare a meno di me per un bel po'.›› annuncio incrociando le braccia.

‹‹Non sei credibile con le piume tra i capelli spettinati.›› dice avvicinandosi pericolosamente.

Non posso più indietreggiare dato che sono attaccata alla cassettiera e con le sue braccia che mi rinchiudono.

‹‹Mi farai impazzire.›› bisbiglia al mio orecchio.

‹‹Tu lo hai già fatto.›› mormoro mentre lecca il mio collo.

Sposta con una mano i miei capelli mentre io appoggio le mie sulle sue spalle. Mi solleva dalle cosce per farmi sedere e in tutto questo io non riesco ad oppormi, perché come al solito sono troppo presa dal momento. Solo quando ci spostiamo sul letto riesco a pronunciare qualche parola.

‹‹Ci sono i miei al piano di sotto. E Charlotte insieme a Dylan e Lexy nelle altre camere.›› farfuglio.

‹‹Non ci sentiranno.›› dice prima di unire le nostre bocche in un bacio passionale.

Ed è inutile fermarlo se tanto è quello che voglio anche io.

Never Say Never || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora