Capitolo 22

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Sabato sera. Sono le sei del pomeriggio e ho detto ai miei amici che oggi non sarei uscita perché avevo molto da studiare; grossa bugia. Ho deciso di andare al concerto ma non ne ho parlato con nessuno, nemmeno con Madison. Seguirò il consiglio di Charlotte e rimarrò nascosta in modo che Shawn non possa vedermi, ma il locale richiede comunque un certo abbigliamento quindi sono costretta a indossare un vestito.
Sono ferma davanti all'armadio, con nessuna idea su cosa indossare. Per fortuna Madison è già uscita, perciò non devo inventarmi altre bugie.

All'inizio avevo deciso di non andarci, ma poi ho cambiato idea; c'è sempre qualcosa che mi spinge verso di lui, inoltre vorrei sentire davvero come canta. So che la sua popolarità è cresciuta, che tante ragazze gli sbavano dietro eppure io continuo a sperare che nel suo cuore ci sia un posticino anche per me dopo che gliel'ho spezzato.
Forse sono egoista e mi farò del male vedendolo, ma voglio assolutamente vedere com'è diventato.

Tocco la stoffa di uno dei vestiti, e porto distrattamente l'attenzione sulle paillettes dorate che mi graffiano la mano. È il vestito giusto per stasera. Senza pensarci due volte lo afferro e lo metto sul letto; cerco gli stivaletti neri nel bagno e mi inizio a preparare.
Un'ora dopo sono pronta e mi sto dirigendo alla macchina per andare a mangiare qualcosa nonostante il mio stomaco chiuso. Mi fermo non lontano dal locale ed entro all'interno del fast food. Sono già le otto quando ho finito di mangiare, perciò mi rimetto alla guida per poi parcheggiare al locale.

Cerco di calmare il mio cuore, che da quando sono uscita dal college non la smette di battere all impazzata.
Shawn non canterà prima delle nove, quindi ho un'ora per superare la fila lunghissima ed entrare.
Finalmente quando mi sono calmata scendo dalla macchina e la chiudo infilando le chiavi nella borsetta contenente il cellulare il portafoglio.

Il locale è palesemente per persone snob che si possono permettere tutto ciò che vogliono; mi sembra di sfigurare in confronto a certe ragazze presenti. Nonostante questo, è pieno per via del ragazzo che canterà a breve. Sono ammassata verso il lato sinistro in attesa che Shawn si presenti sul palco con la sua fidata chitarra e nel frattempo controllo il telefono sperando che inizi subito.
Quando le luci si abbassano e la gente inizia ad applaudire mi alzo sulle punte dei piedi per vedere qualcosa; dei capelli castani compaiono nella mia visuale insieme a un paio di occhi nocciola. In automatico mi spunta un sorriso nel vedere che in questi pochi mesi è cambiato tanto. Se prima si esibiva con addosso una semplice maglietta, adesso indossa una camicia a fantasia; i suoi capelli sono cresciuti di più e anche la sua voce è leggermente cambiata.

‹‹Buonasera signori e signore! È un onore per me esibirmi stasera in questo locale. Il mio nome è Shawn Mendes e spero che la mia musica vi piaccia.›› sono le parole che pronuncia prima di attaccare con la prima canzone.

Sentirlo cantare dal vivo mi riporta indietro a quei mesi in cui mi faceva sentire le canzoni prima di pubblicarle o quando lo aiutavo perché non riusciva a trovare una parola giusta che completasse perfettamente il testo.
Muovo la testa a ritmo mentre ascolto le parole che fuoriescono dalle sue labbra. E come al solito sono incantata da questa magia che solo lui è in grado di produrre; sono completamente rapita, schiava delle sue parole e non vedo nient'altro che lui in questo momento.

Tre canzoni dopo ringrazia nuovamente il pubblico e scende dal palco. Si immischia nelle persone, e quando mi accorgo di averlo a pochi metri di distanza fuggo verso l'uscita spintonando le persone.

‹‹Stai più attenta ragazzina!›› tuona un uomo.

Shawn si gira verso la nostra direzione, e mentre esco dalla porta con la coda dell'occhio lo vedo inseguirmi. Non sono sicura mi abbia riconosciuta, ma salgo di corsa sulla mia macchina per poi sgommare fuori dal parcheggio.
Si ferma in mezzo al parcheggio a osservare la mia macchina sfrecciare verso il college. A meno che lui mi segua non corro rischio di essere scoperta. E anche se mi duole ammetterlo, è un bene che non mi abbia vista; o perlomeno non ha la certezza che fossi io.

E per la seconda volta fuggo via, lontana da lui e con il cuore che batte a mille.

Never Say Never || Shawn MendesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora