Never Say Never || Shawn Mendes

Capitolo 3

La prima settima al college scorre lenta sotto i miei occhi. Dopo aver conosciuto i professori ci siamo messi a lavorare, e per il momento le lezioni sono ancora leggere e gli argomenti facili da studiare.
Ho passato la maggior parte dei pomeriggi al campo per le prove cheerleader, che ci hanno permesso di entrare in maniera ufficiale nel gruppo.
La capo cheerleaders, Lexy, è una ragazza molto esuberante e meticolosa; prende sul serio il suo lavoro di capo gruppo. Abbiamo parlato molto in questi giorni, scoprendo che siamo molto simili. Anche lei ha un fratello maggiore che frequenta il nostro stesso college, ma non le ho chiesto il nome per non essere troppo invadente.
Solo una cosa continua a tormentare i miei pensieri. Oggi è il fatidico sabato: il sabato della festa.
Mentre esco dall'aula vado a sbattere contro Dave, che chiedendomi scusa, si allontana di corsa.

‹‹Non farci caso, va sempre di fretta.›› dice Travis guardando suo fratello allontanarsi.

‹‹Sembra molto concentrato.››

‹‹In realtà sta solo andando alla mensa, ha sempre fame.›› dice facendomi ridere.

Nel frattempo ci incamminiamo insieme nella stessa direzione.

‹‹Allora... verrai anche tu alla festa con tuo fratello?›› chiede strofinandosi il collo.

‹‹In realtà si. Isaac mi ha obbligato.››

‹‹Come mai? Se posso saperlo.››

‹‹Ho da poco chiuso i rapporti con una persona che mi stava molto a cuore. I miei amici fanno di tutto per distrarmi.››

‹‹Se ti può consolare, ci sarà sicuramente molto alcol, sai di solito aiuta a non pensare.››

‹‹Non sono una tipa che ama bere, soprattutto perché poi non va mai a finire bene.››

‹‹Ci saranno molti giochi e ragazzi, allora.››

‹‹Come avrai capito, non sono una di quelle ragazze che se la fa con tutti. Tu invece, che tipo sei?››

‹‹Sono il solito tipo ambito tra le ragazze, che esce spesso con gli amici e che si diverte a prendere in giro i professori. In senso bonario, intendo.››

‹‹Sai, potremmo diventare buoni amici, io e te.›› dico scompigliandogli i capelli e andandomi a sedere al tavolo dei miei amici. Ah, e c'è anche Dave!

‹‹Fratellino, attento a dove metti i piedi la prossima volta!››

‹‹Scusami ancora Alyssa. Travis, sta zitto!›› dice tirandogli una patatina in faccia.

Quando finiamo di magiare io e la mia migliore amica torniamo in stanza. La festa non avrà inizio prima delle otto, perciò occupo le prossime ore con lo studio; studiare mi aiuta a non pensare, oltre a passare gli esami. Provo più volte a capire i concetti del nuovo argomento di economia ma senza successo. Non riesco a concentrarmi. Spazientita, prendo la mia borsa in cui infilo gli appunti e il libro di testo. Afferro il telefono e uscendo dico a Madison che vado da Dylan per studiare. In realtà mi serve Isaac, Dylan non frequenta il nostro corso.
Busso alla porta della stanza, ma nessuno mi viene ad aprire.

‹‹Isaac? Sei in camera?››

Ancora nessuna risposta.
Pigio il tasto della chiamata, e dopo uno squillo finalmente risponde.

‹‹Che c'è?››

‹‹Dove sei? Mi serve una mano per economia, non riesco a concentrarmi.››

‹‹Sono in bagno, dammi due minuti e arrivo.››

Subito dopo esser stata aperta la porta, mi catapulto all'interno della stanza.

‹‹Non potevi rispondere quando ti ho chiamato?››

‹‹Non ti sentivo. Fammi vedere i tuoi appunti.›› dice sedendosi sul letto.

Tre ore dopo finalmente sono riuscita a concentrarmi e a studiare economia. Dopo una chiamata di Madison in cui dice che sono le sei corro nella mia stanza a prepararmi per la festa.
Alle otto meno un quarto in punto usciamo per andare in questa dannata confraternita. Non amo molto le feste, men che meno se sono in mezzo a degli sconosciuti. Gli unici che conosco sono la mia migliore amica, mio fratello e Isaac, i fratelli Ross e Cody, che si è unito a noi all'ultimo momento.
La porta della confraternita è già aperta, e il giardino è gremito di ragazzi ubriachi che non riescono nemmeno a reggersi in piedi. È pieno di fumo e di gente che si scatena sotto le note di una canzone a me familiare, ma mentre attraversiamo la pista da ballo perdo di vista i miei amici. Giro il salotto per trovarli senza successo. Sospiro e vado in cucina a prendermi da bere. Magari qualcuno ha deciso di mangiare qualcosa e si è diretto lì.

Scusate il ritardo!💖🤞🏻